L’estate porta con sé sole, vacanze e lunghe serate all’aperto. Ma, insieme a questi piaceri, arrivano puntualmente anche loro: le zanzare. Piccoli, fastidiosi e spesso sottovalutati, questi insetti sono molto più complessi (e pericolosi) di quanto si pensi.
Sapevi, ad esempio, che esistono oltre 3.000 specie diverse di zanzare nel mondo? Oppure che alcune persone vengono punte molto più spesso di altre a causa del proprio profilo genetico?
Ecco 8 curiosità interessanti su questi insetti e alcuni consigli pratici per difendersi efficacemente dalle punture.
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Se vieni punto spesso, la colpa è (anche) dei tuoi geni
Quante volte hai sentito dire che le zanzare preferiscono il “sangue dolce”? In realtà, la scienza ci dice qualcosa di diverso. Secondo la American Mosquito Control Association e numerosi studi, tra cui quelli condotti dall’Università della Florida, le zanzare sono attirate da specifiche sostanze chimiche presenti nel nostro sudore e sulla pelle.
Odori corporei, acido lattico, vitamina B, anidride carbonica e persino la temperatura corporea influiscono sull’attrattività per questi insetti. E la predisposizione a produrre questi segnali è in parte genetica. Insomma, se ti pungono sempre, potresti doverlo… ai tuoi geni.
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Ogni specie ha abitudini diverse
Non tutte le zanzare si comportano allo stesso modo. Alcune sono attive durante il giorno, altre solo di notte. Alcune preferiscono il sangue umano, altre quello animale. Alcune si trovano solo in zone tropicali, altre si sono adattate a vivere anche in climi temperati.
È importante sapere che le zanzare depongono le uova in acqua stagnante: anche una semplice ciotola dimenticata sul balcone può diventare il loro habitat. E mentre in passato il rischio si concentrava solo nei mesi estivi, oggi — anche a causa del cambiamento climatico — le zanzare sono attive più a lungo durante l’anno.
Solo le zanzare femmine pungono
Una curiosità poco nota: solo le femmine pungono. E lo fanno per un motivo ben preciso. Le proteine contenute nel sangue sono necessarie per completare lo sviluppo delle uova. I maschi, invece, si nutrono esclusivamente di sostanze zuccherine, come il nettare dei fiori.
Quindi, ogni volta che vieni punto, pensa che stai contribuendo — involontariamente — alla proliferazione della specie!
I repellenti migliori (e più sicuri) da usare
Quando si parla di difesa personale contro le zanzare, i repellenti rappresentano il primo alleato. I prodotti chimici a base di DEET, icaridina o citriodiolo sono molto efficaci, ma è sempre bene leggerne l’etichetta, soprattutto se destinati a bambini o donne in gravidanza.
Se preferisci rimedi naturali o omeopatici, puoi optare per il Ledum Palustre, da assumere sotto forma di granuli, oppure utilizzare spray a base di oli essenziali come citronella, geranio, lavanda e tea tree oil. Anche in questo caso è importante applicarli più volte, soprattutto se si suda o si fa il bagno.
Prevenzione: come evitare le infestazioni
Il segreto per ridurre la presenza di zanzare intorno a casa è impedire che si riproducano. E per farlo, la parola chiave è: eliminare l’acqua stagnante. Controlla regolarmente sottovasi, grondaie, secchi, annaffiatoi e qualsiasi oggetto che possa raccogliere acqua piovana.
Un’idea originale e naturale è installare una bat box, un rifugio per pipistrelli: questi animali, spesso temuti ingiustamente, sono tra i migliori predatori di zanzare e ne possono mangiare centinaia ogni notte. Un’altra possibilità è adottare pesci mangia-larve (come il pesce rosso o la gambusia) se hai una fontana o un laghetto ornamentale.
Le zanzare possono trasmettere malattie
Oltre al fastidio del prurito, le zanzare rappresentano un rischio sanitario crescente. Negli ultimi anni, anche in Italia, si sono verificati casi legati alla zanzara tigre e ad altre specie invasive, veicoli di virus come il West Nile Virus, la Chikungunya o il Dengue.
Già nel 2007, un’epidemia di West Nile Virus colpì l’Emilia Romagna. Da allora, il Ministero della Salute ha attivato un piano di monitoraggio nazionale. Alcune di queste malattie possono causare febbre alta, dolori articolari, cefalea e, nei casi più gravi, infiammazioni cerebrali.
Alcune persone reagiscono peggio alle punture
Se per alcuni la puntura di zanzara si risolve in un leggero fastidio, per altri può essere un vero tormento. Chi ha una sensibilità maggiore potrebbe soffrire della Sindrome di Skeeter, una reazione allergica alla saliva dell’insetto che provoca gonfiore e arrossamento marcato, simile a un’orticaria localizzata.
In questi casi, è utile applicare subito un gel lenitivo a base di aloe vera, calendula o ammoniaca. Se i sintomi persistono o si aggravano, meglio consultare il medico o il farmacista.
Le zanzare succhiano più del doppio del loro peso
Le zanzare possono succhiare quantità di sangue superiori al doppio del loro peso corporeo. Considerando che un insetto pesa in media 2,5 milligrammi, può ingerire oltre 5 milligrammi di sangue in pochi secondi.
Per riuscire a volare nonostante il “pieno”, spesso espellono parte del liquido in eccesso. È un processo straordinario per un organismo così piccolo e, allo stesso tempo, un’ulteriore ragione per evitare che si moltiplichino.
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Come difendersi con intelligenza
Le zanzare non sono solo un fastidio estivo, ma un problema reale da gestire con prevenzione, attenzione e strategie mirate. Dai repellenti naturali alla rimozione dei ristagni d’acqua, fino alla sensibilizzazione sui rischi sanitari, ogni gesto può fare la differenza.
Ricorda che proteggersi dalle zanzare significa anche prendersi cura della propria salute, soprattutto in un’epoca in cui le specie invasive stanno diventando sempre più comuni anche in Italia. L’informazione è il primo passo per affrontarle con efficacia.