carta stagnola tossica

La carta stagnola e i contenitori in alluminio sono tossici?

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La carta stagnola è molto utilizzata in cucina sia per conservare gli alimenti che per cuocere o riscaldare pietanze al cartoccio. Spesso, però, viene adoperata senza le dovute accortezze e può diventare tossica per la nostra salute.

Infatti, l’alluminio (di cui è composta la carta stagnola) è un metallo leggero che può provocare effetti tossici per il nostro organismo. A confermarne la sua pericolosità è il Ministero della Salute, che ha pubblicato una nota per fare chiarezza sull’uso corretto dei contenitori di alluminio.

Alluminio: perché può essere pericoloso

L’alluminio è contenuto in diversi prodotti che usiamo giornalmente, ad esempio alcuni deodoranti, dentifrici, cosmetici e farmaci. Ma quanto è pericoloso questo metallo per la nostra salute? È bene sapere che la dose massima di alluminio che possiamo assumere senza subire gli effetti tossici sono da calcolare in base al peso corporeo.

Ad esempio, secondo i limiti stabiliti dall’Oms, un individuo che pesa 70 kg può ingerire fino ad un massimo di 140 mg a settimana, cioè 2 milligrammi per ogni chilogrammo di peso.

Inoltre, dato che l’eliminazione di questo metallo avviene principalmente tramite i reni, la sua tossicità è nettamente superiore nei soggetti con funzionalità renale ridotta. Tra i soggetti più a rischio troviamo i bambini al di sotto dei tre anni, gli anziani, le persone con problemi renali e le donne in gravidanza.

L’alluminio è indubbiamente tra i materiali più utilizzati per realizzare contenitori, pentole e caffettiere. Per questo è fondamentale sapere come limitare il più possibile l’assunzione di questo metallo e in quali casi è meglio evitare di utilizzare la carta stagnola per conservare i cibi. Consumare giornalmente alimenti cotti in vaschette di alluminio (ad esempio lasagne o la carne) nel forno ad alta temperatura può portare al superamento della soglia consentita, a maggior ragione se si utilizzano condimenti acidi o sale.

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Carta stagnola e contenitori in alluminio: come usarli in modo sicuro

Innanzitutto, a fare la differenza sono il tempo di conservazione, la temperatura e la composizione dell’alimento.

Per evitare danni alla salute basta seguire le linee guida diffuse dal Ministero della Salute:

  • leggere sempre l’etichetta: è importante assicurarsi che la carta stagnola, i contenitori e le vaschette in alluminio acquistati siano idonei al contatto con gli alimenti. Spesso si tende a ignorare le indicazioni presenti sulla confezione della carta alluminio o di altri contenitori. Questi ultimi, infatti, devono riportare degli avvertimenti per usarli in sicurezza in cucina: spesso nell’etichetta è specificato “non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati” oppure “destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate”.
  • evitare di utilizzare i contenitori in alluminio e la carta stagnola per alimenti fortemente acidi o molto salati, come succo di limone, aceto, pomodori secchi salati, alici marinate, capperi sotto sale, ecc.
  • gli alimenti possono essere conservati in contenitori in alluminio e nella carta stagnola oltre le 24 ore solo a temperatura di refrigerazione o congelamento;
  • i cibi solidi secchi (come caffè, cioccolato, frutta secca, cereali, legumi secchi, pane, ecc.) possono essere conservati a temperatura ambiente anche oltre le 24 ore;
  • non riutilizzare i contenitori monouso;
  • stare attenti a non graffiare pentole, padelle e vaschette di alluminio durante il loro utilizzo ed evitare di pulirli con prodotti abrasivi.

Fonte: Repubblica

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Siciliana nata tra le pendici dell’Etna e il mare, ma trapiantata a Roma da qualche anno. Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo, è appassionata al mondo del benessere e del bio. Estremamente curiosa, ama scrivere, conoscere nuove storie e osservare il mondo, soprattutto attraverso le lenti di una macchina fotografica.