Persona serena

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Viviamo sempre più a lungo, quindi cosa facciamo con tutto questo tempo extra?

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Il demografo James Vaupel dell’università di Durham in Nord Carolina, spiega che le prospettive di vita si sono allungate grazie agli avanzamenti della medicina e alle migliori condizioni di vita, l’esordio di molte malattie quindi è stato posticipato, di conseguenza rimaniamo sani più a lungo. 

L’Italia, insieme al Giappone, la Svezia e la Spagna, fa parte dei Paesi più longevi al mondo in cui ci sono tantissimi centenari, portatori di storie affascinanti d’altri tempi e miniere di risorse infinite.

Questi rilevanti aumenti della longevità derivano da miglioramenti della salute pubblica e medica, controllo delle malattie infettive attraverso antibiotici e vaccini, dieta, acqua e servizi igienico-sanitari migliorati e un maggiore accesso all’istruzione e ai prodotti farmaceutici.

Le ricerche scientifiche non si fermano e mostrano buone prospettive di vita, questi studiosi hanno recentemente identificato un gene della longevità.

L’aspettativa di vita femminile si sta già avvicinando a 90 anni nell’Asia orientale e una ricerca pubblicata su Millbank Quarterly prevede che la longevità aumenterà di oltre 93 anni entro il 2050 negli Stati Uniti.

Quello che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nature è che negli ultimi 170 anni, l’aspettativa di vita nei paesi industrializzati è aumentata di 2 anni e mezzo ogni 10 anni, ciò significa che aumenta di circa 6 ore al giorno.

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Nonostante il Covid19 abbia segnato una battuta d’arresto temporanea per l’aspettativa di vita in America, si prevede che questo non costituirà un problema grave in quanto la velocità dell’innovazione farmaceutica e biomedica terrà di certo il passo con l’evoluzione delle malattie trasmesse dal virus e dalle sue varianti.

L’aumento della longevità comporta non poche sfide, come disabilità fisiche e declino cognitivo.

Come si sfrutterà in modo efficiente tutto questo tempo in più?

Vite più lunghe rappresentano anche opportunità.

Ci sarà tempo per la famiglia e la comunità circondante, per l’apprendimento, per l’avventura e l’esplorazione: è chiaro che tutto questo comporta un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni, dalla politica e dalla sanità.

Si dovrà rivedere e riformulare tutto per garantire una maggiore coerenza tra impegni di vita e lunghezza di questa, al fine di permettere di vivere una vita attiva dal punto di vista lavorativo ma anche piacevole per un tempo più lungo possibile.

Per garantire che la salute e il benessere continuino in questi percorsi di vita più longevi, potrebbero essere necessarie nuove politiche per garantire che questi anni in più diventino vantaggiosi per tutte le generazioni.

I sistemi sociali, le norme e le istituzioni obsolete potrebbero e dovrebbero essere reinventati per andare incontro alle esigenze delle generazioni future.

Fonte: rand.org

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Laureata in comunicazione e laureanda in giornalismo, sogna di potersi avvicinare sempre di più a questo mondo e scoprirne ogni suo aspetto