Negli ultimi anni i divorzi tra gli over 50 sono in costante aumento. Non si tratta più di un fenomeno raro, ma di una vera e propria tendenza sociale che sta cambiando il volto delle relazioni di lunga durata. A spingere sempre più coppie mature a separarsi sono fattori che vanno ben oltre l’infedeltà: si parla di calo dell’intesa fisica, freddezza emotiva, ma anche di difficoltà economiche e cambiamenti nello stile di vita. Vediamo insieme quali sono le ragioni principali dietro questa “seconda ondata” di divorzi.
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Un fenomeno in crescita
I dati statistici degli ultimi vent’anni mostrano come il numero di separazioni tra gli over 50 sia aumentato in maniera significativa. In Italia, così come in altri Paesi europei, il cosiddetto “gray divorce” – ossia il divorzio in età matura – rappresenta ormai una percentuale non trascurabile del totale. Secondo recenti indagini, oggi circa il 20% delle separazioni riguarda coppie sposate da oltre 25 anni. Un tempo considerata un’eventualità remota, oggi la rottura matrimoniale a questa età è diventata quasi “normalizzata”.
Le principali cause di separazione over 50
Secondo un sondaggio pubblicato dal Daily Mail, le motivazioni che portano una coppia a dirsi addio dopo tanti anni di convivenza sono diverse, ma alcune emergono con maggiore frequenza:
- 28% per freddezza emotiva e distacco affettivo
- 25% per perdita di interesse nella vita intima
- 27% per mancanza di volontà di continuare la relazione
- 9% per squilibri economici
- 8% per conflitti legati al lavoro o allo stile di vita
- 5% per tradimenti o scappatelle extraconiugali
Quando la passione si affievolisce
Molti ricercatori concordano: tra i motivi principali di rottura c’è il calo dell’intimità fisica. Col passare degli anni, lo stress, i problemi di salute e la routine possono ridurre il desiderio e portare la coppia a vivere la sfera affettiva in modo sempre più distaccato. Se non si trova un nuovo equilibrio fatto di carezze, dialogo e complicità, la mancanza di passione diventa un macigno difficile da superare.
Non a caso, diverse indagini mostrano che la perdita della vita di coppia sotto le lenzuola rappresenta un campanello d’allarme che, se ignorato, spesso sfocia in separazioni definitive.
Il peso della freddezza emotiva
Non è solo la sfera fisica a pesare sul destino di una relazione. Una delle lamentele più frequenti riguarda la distanza emotiva: partner che non si ascoltano più, che non condividono emozioni e che si mostrano disinteressati alla vita dell’altro. Secondo gli psicologi, questo tipo di distacco è ancora più difficile da superare rispetto al calo della passione, perché mina le basi stesse della relazione: il sostegno reciproco.
Le difficoltà economiche e lavorative
Un altro elemento da non sottovalutare riguarda le finanze. Dopo i 50 anni molte coppie si trovano ad affrontare spese impreviste: figli da mantenere agli studi, mutui, assistenza ai genitori anziani o pensioni insufficienti. Le pressioni economiche, unite a eventuali conflitti lavorativi, diventano terreno fertile per litigi e recriminazioni. Non a caso il 9% dei divorziati cita lo scarso contributo economico del partner come causa scatenante della rottura.
Il tradimento: meno frequente, ma ancora decisivo
Sebbene non sia più il motivo principale, le scappatelle extraconiugali continuano a rappresentare un fattore determinante per il 5% delle coppie over 50 che divorziano. Curiosamente, secondo alcuni studi, a questa età il tradimento è vissuto con un maggiore senso di disillusione: non tanto per la perdita della passione, quanto per la rottura definitiva della fiducia costruita in anni di convivenza.
Il ruolo dei figli e il “nido vuoto”
Un aspetto che emerge spesso riguarda la scelta di restare insieme “per amore dei figli”. Molte coppie decidono di non affrontare i propri problemi durante la giovinezza dei ragazzi, ma una volta che questi crescono e lasciano la casa, si trovano improvvisamente faccia a faccia con i propri conflitti irrisolti. Questo fenomeno, noto come “empty nest syndrome”, porta numerose coppie mature a prendere la decisione di separarsi proprio quando pensavano di potersi finalmente godere più tempo insieme.
Come prevenire il divorzio dopo i 50
Se da un lato è vero che alcune separazioni sono inevitabili, dall’altro è possibile lavorare sulla relazione per rafforzarla e darle nuova linfa. Gli esperti suggeriscono alcune strategie:
- Comunicazione aperta: non rimandare le conversazioni difficili e non accumulare rancori.
- Coltivare l’intimità: non solo a letto, ma anche con gesti quotidiani di affetto e attenzione.
- Rinnovare la complicità: condividere nuove esperienze, viaggi, passioni comuni.
- Cura della salute: mantenere uno stile di vita attivo migliora sia il benessere fisico che la vita di coppia.
- Supporto esterno: la consulenza di coppia o la terapia possono essere strumenti preziosi per ritrovare l’equilibrio.
Il divorzio non sempre è un fallimento
Infine, è importante sottolineare che separarsi non deve essere vissuto necessariamente come un fallimento. Per molti uomini e donne over 50, la fine del matrimonio rappresenta un’opportunità di nuova rinascita: c’è chi riscopre sé stesso, chi intraprende nuovi percorsi di crescita personale e chi ritrova l’amore in età matura. La chiave è non vivere la rottura come una sconfitta, ma come l’inizio di una nuova fase di vita.
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Il divorzio over 50 è un fenomeno in forte crescita, legato a un intreccio di fattori emotivi, fisici ed economici. Se da un lato il calo della passione e la freddezza emotiva rappresentano motivi ricorrenti di rottura, dall’altro è possibile prevenire la crisi con impegno reciproco, dialogo e cura costante del rapporto. Per le coppie che scelgono comunque di separarsi, l’importante è affrontare il cambiamento con consapevolezza, trasformandolo in un’occasione per scrivere un nuovo capitolo della propria vita.