bimbi in passerella

Bimbi top model: fino a che punto spingersi?

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Ci avete pensato quando vi hanno fatto gli ennesimi complimenti per strada e tutte le volte che un’amica vi ha detto “è bellissima, ha proprio il musetto da pubblicità”. Vederla sulle pagine di una rivista o protagonista di uno spot sarebbe proprio una bella soddisfazione, specialmente per la nonna. Ma come fare con serietà? Di chi fidarsi? E se poi si montasse la testa?

Sono sempre di più i genitori che spingono i propri figli verso questo tipo di esperienza, per altro piacevolissima se vissuta come un diversivo, un gioco, fatta in un contesto serio e rispettoso, con ritmi tranquilli. E sono anche aumentate le richieste di nuovi, giovanissimi volti per pubblicità, servizi editoriali e programmi televisivi. Ma avere una bambina o un maschietto carino, simpatico, spigliato e particolarmente fotogenico non significa automaticamente entrare nel mondo della moda e dello spettacolo.

Per non cadere in tranelli lusinghieri ed avere le idee chiare, innanzitutto sappiate che questa attività richiede tanto tempo e molta pazienza, sia da parte vostra che – soprattutto – da parte del vostro cucciolo. Se è dotato di una fisicità estremamente spiccata, non ubbidisce né a voi né tantomeno agli estranei e non si presta stare fermo davanti ad un obiettivo, il suggerimento è quello di non obbligarlo alle lunghe attese di casting e selezioni o ai malumori di fotografi e registi spazientiti dal suo comportamento. Non imponetegli un tormento per compiacere ad un sogno solo vostro.

Le età più ricercate per le foto di moda sono 18 – 24 mesi, 3 – 4 anni fino ad arrivare ai 9 anni. Per la tv anche i 12 – 14 anni. Se volete provare, preparate una decina d’immagini recentissime del vostro bambino, sia stampate su carta che raccolte in un file da spedire per posta elettronica. Almeno 6 o 7 primi piani, 2 o 3 mezzi busti ed una foto a figura intera. Più le foto saranno belle e professionali, più avrete la chance di essere notati e selezionati. Niente istantanee in vacanza, niente nudi o occhiali sul viso, niente trucco. Il consiglio è di rivolgersi ad un amico appassionato, ad un negozio di fotografia dotato di set oppure di decidere per un vero e proprio servizio e scegliere un fotografo professionista. Mal che vada, vi resteranno delle bellissime foto. Aggiungete alle inquadrature qualche particolare colorato, per esempio un peluche, un fiore. Provate a giocare col bimbo, cambiategli l’abito, la posizione e magari l’acconciatura. Questa può essere la prima occasione per valutare se il vostro piccolo modello è davvero disponibile ed interessato oppure se state cercando d’imporgli una scelta che lui non farebbe.

Col materiale pronto prendete contatto con un’agenzia di babymodel specializzata: una selezione di nominativi di agenzie qualificate sono presenti sulle pagine web dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti. Qui troverete diverse informazioni pratiche (compensi, casting, norme, etc.) e molti suggerimenti utili per muoversi più sicuri in questo mondo. I professionisti che lavorano coi minori sono sempre esperti e gentili e l’ambiente è piacevole e accogliente. Sul sito del fotografo di moda Enrico Scaglia, specializzato coi bambini, è possibile iscriversi direttamente nel database. Verrete eventualmente contattati in base alle caratteristiche ricercate.

L’agenzia vi chiederà di avere le foto, i dati, le competenze del bambino, l’età, l’altezza e il numero di scarpa. Se reputerà il materiale interessante, vi chiamerà per incontrarvi insieme al piccolo. Sarà un’occasione importante per visitare e valutare chi si occuperà di vostro figlio, per stringere un rapporto personale e di fiducia. Se non vi sembra affidabile, se non scatta il feeling, interpellatene un’altra. Solo quando vi sentirete sicuri potrete firmare il documento di consenso all’utilizzo dei dati e di autorizzazione alla promozione di minore, che impegna voi e l’agenzia ma che potrete annullare – per iscritto – in ogni momento. Leggete sempre attentamente e, soprattutto, evitate di firmare se vi chiedono soldi extra perché l’agenzia verrà già pagata – per legge – trattenendosi la commissione del 20% su ogni attività andata a buon fine del vostro bambino. Diffidate inoltre di chi vi propone un ulteriore book fotografico ma ricordate di rinnovare con regolarità le foto per l’agenzia perché i bimbi crescono in fretta! A questo punto non resta che aspettare di essere contattati per casting e provini oppure di essere selezionati direttamente per un catalogo di moda, un articolo redazionale o altro.

E se il vostro baby divo ci prendesse gusto? Se si montasse la testa? Dipenderà sempre da voi: se riuscirete a non farvi prendere dal vortice della vanità e dalla smania dell’apparire, se non aspetterete ansiosamente ogni giorno la chiamata dell’agenzia, se non correrete per partecipare a tutti i casting e se eviterete di glorificare la bravura del vostro modello agli sconosciuti, siate certe che anche lui – o lei – si comporterà di conseguenza. Ai bambini piace farsi notare, cambiare look, giocare a “fare i grandi”, provare abiti nuovi e diversi, vedersi in passerella, in televisione o sulle pagine di un giornale. Starà a voi far restare questa attività nei limiti, con modestia. E starà sempre a voi dare il giusto valore alle priorità ed agli impegni della vita normale di vostro figlio, recuperare i giorni di scuola, non sforzare il piccolo e – soprattutto – non obbligarlo a prestazioni da star, con l’illusione del successo. Perché anche qui “business is business“, i ritmi possono diventare incalzanti e quello che doveva essere un piacevole diversivo tramutarsi, per il piccolo e per voi, in un vero e proprio impegno. Potreste trovarvi nella condizione di dover fare dei passi indietro, a tutela del diritto di essere bimbo di vostro figlio.

Vivere questa esperienza, per i bambini più grandi, è un’opportunità per imparare a riconoscere e rispettare il lavoro degli adulti, per interrelazionarsi correttamente con le persone, per sperimentare sé stessi e le proprie emozioni. Sono diversi i giovani talenti che, da adulti, hanno poi fatto di questa attività una professione: modello, attore, cantante. I ragazzini diventeranno più riflessivi se valuterete con loro i pro ed i contro delle proposte, saranno più responsabili se deciderete insieme di destinare l’aspetto economico all’acquisto, per esempio, di un benefit da dividere, a vantaggio di tutta la famiglia.

E se invece non vi dovessero mai chiamare? Non vivetelo come una tragedia, piuttosto come un’occasione per acquisire la consapevolezza che bisogna avere dei limiti. I figli sono tutti meravigliosi, specie per chi li ha fatti. Il vostro cucciolo sarà sicuramente più contento se gli dimostrerete interesse tutti i giorni, se sarete visibilmente orgogliosi delle sue conquiste, del suo carattere, della sua educazione, dei suoi risultati a scuola e del rispetto che dimostra per gli altri. Non perché è apparso sulle pagine di un giornale. Parola di chi ci è passata…..

Valeria Zavanone

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