L’equinozio d’autunno segna il passaggio ufficiale dall’estate all’autunno nell’emisfero nord: è il momento in cui il Sole attraversa l’equatore celeste, iniziando a illuminare più l’emisfero australe. È un evento astronomico semplice da spiegare ma ricco di simbolismi: equilibrio tra giorno e notte, cambi di luce, e numerose tradizioni legate ai raccolti e al ritiro della natura.
Indice
Cos’è esattamente l’equinozio d’autunno?
L’equinozio è il momento dell’anno in cui il centro del Sole si trova esattamente sopra l’equatore celeste: in pratica il punto subsolare attraversa l’equatore terrestre. Questo accade due volte all’anno, in primavera e in autunno. L’equinozio d’autunno (detto anche «equinozio di settembre») segna l’inizio dell’autunno nell’emisfero nord e della primavera in quello sud. Per la definizione astronomica e il dettaglio del fenomeno puoi consultare le spiegazioni della NASA e di TimeandDate.
Perché si parla di “giorno e notte uguali”?
Il termine equinox deriva dal latino aequus (uguale) e nox (notte), da cui l’idea di 12 ore di giorno e 12 di notte. In realtà, per motivi pratici come la dimensione apparente del disco solare e la rifrazione atmosferica (che fa “apparire” il Sole prima del suo vero sorgere e dopo il suo vero tramonto), il giorno dell’equinozio non è perfettamente di 12 ore in tutti i luoghi. Il vero giorno in cui giorno e notte hanno durata esattamente uguale (l’«equilux») può cadere alcuni giorni dopo l’equinozio vero e proprio, a seconda della latitudine. Fonti utili su questo aspetto: TimeandDate e The Guardian.
Quando cade l’equinozio d’autunno nel 2025
Ogni anno la data dell’equinozio di settembre può variare leggermente (di solito tra il 22 e il 23 settembre). Nel 2025 l’equinozio di settembre cade il 22 settembre 2025. Per il momento esatto e i dettagli astronomici puoi fare riferimento alle epoche pubblicate da enti come la NASA e ai calcoli pubblicati da TimeandDate, che riportano anche gli orari in base alla località.
Cosa succede in cielo e come osservare l’equinozio
Dal punto di vista osservativo, l’equinozio non provoca fenomeni spettacolari come un’eclissi, ma è il momento che segna un cambiamento stabile nella traiettoria del Sole: dopo l’equinozio di settembre il punto in cui il Sole sorge e tramonta si sposta progressivamente verso sud, e le ore di luce diminuiscono giorno dopo giorno nell’emisfero nord. Per chi vive in città il cambiamento è percepibile soprattutto nella qualità della luce (tinte più calde nelle ore del mattino e della sera) e nella lunghezza delle giornate.
Come osservare in sicurezza
- Non è necessario alcun telescopio per notare il cambiamento stagionale: basta osservare gli orari ufficiali di alba e tramonto e come cambiano nei giorni successivi.
- Se vuoi seguire il momento esatto dell’equinozio, controlla gli orari in UTC e converti nel tuo fuso orario usando fonti attendibili come TimeandDate.
Equinozio e tradizioni: perché è stato importante per le culture
L’equinozio d’autunno è storicamente legato ai raccolti, alla fine del ciclo agricolo estivo e alla preparazione all’inverno. In molte tradizioni europee e mediterranee il periodo di settembre è ricco di feste e ringraziamenti per i frutti della terra. Eventi contemporanei e festeggiamenti locali spesso richiamano antichi riti legati alla natura e al raccolto. Per approfondire come i media e le culture moderne celebrano l’equinozio, guarda articoli di attualità e approfondimenti come quelli dell’AP News o reportage culturali su testate internazionali.
Esempi di celebrazioni e luoghi simbolici
- Feste del raccolto in Europa orientale (es. Dożynki).
- Rituali moderni ispirati alla tradizione celtica (es. Mabon) e celebrazioni legate alla natura.
- Luoghi antichi dove l’allineamento solare ha un significato, come alcuni siti megalitici e civiltà precolombiane che osservavano i passaggi solari.
Equinozio e scienza: perché conta oltre al folklore
L’equinozio è utile anche per scopi pratici e scientifici: definisce un punto di riferimento nel calendario astronomico, aiuta a calcolare la durata delle stagioni e viene usato per modellare i cambiamenti climatici stagionali. Spiegazioni tecniche su come il moto orbitale della Terra e l’inclinazione dell’asse causano stagioni e equinozi si trovano su risorse divulgative come Space.com e nei materiali educativi della NASA.
Domande frequenti (FAQ) su l’equinozio d’autunno
L’equinozio significa che ovunque ci saranno 12 ore esatte di giorno e 12 di notte?
No: per ragioni di rifrazione atmosferica e dimensione apparente del Sole, il giorno dell’equinozio non coincide esattamente con 12 ore di luce ovunque; il giorno di perfetta uguaglianza (equilux) può essere qualche giorno differente a seconda della latitudine. (Vedi TimeandDate).
L’equinozio ha effetti pratici sulla vita quotidiana?
Sì: oltre al cambiamento evidente nella durata della luce, influenza agricoltura, comportamenti animali, programmazioni energetiche e anche il nostro umore: per molte persone il calo di luce è il primo segnale dell’avvicinarsi della stagione più buia.
Posso festeggiare l’equinozio in casa o all’aperto?
Certamente. Molte persone celebrano con cene di ringraziamento per il raccolto, passeggiate serali per osservare il cambiamento della luce, o piccoli rituali personali di bilancio e introspezione: l’equinozio è un buon momento per simbolicamente “lasciare andare” ciò che non serve più prima dell’inverno.
L’equinozio d’autunno è un momento semplice ma potente: segnala il passaggio stagionale, porta con sé simbolismi profondi e ci ricorda il ritmo naturale delle stagioni. Se vuoi saperne di più sui tempi esatti dell’equinozio per la tua città, controlla le tabelle di alba/tramonto su TimeandDate o le note della NASA.