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Bonus Tiroide 2020: cos’è e come ottenerlo

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È stato ribattezzato Bonus Tiroide 2020 ma, più propriamente, è un assegno di invalidità civile che viene riconosciuto dall’Istituto Nazionale di Previdenza (Inps) nei confronti di tutte quelle persone che soffrono di disturbi della tiroide e che si sono visti riconoscere un livello di invalidità da parte della Commissione medica dell’Inps.

Cos’è il Bonus Tiroide 2020

Come abbiamo già avuto modo di introdurre qualche riga fa, con il nome di Bonus Tiroide si indica un assegno mensile di invalidità civile che l’INPS riconosce verso coloro che soffrono di uno dei disturbi più tipici della tiroide, come i carcinomi tiroidei, il gozzo, l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Per accedere all’indennità, la cui misura varia tra 286 e 550 euro a seconda dell’invalidità riconosciuta (dal 74% al 100%), bisogna però sottoporsi a una visita da parte della Commissione medica dell’Inps, non essendo – appunto – automatico il suo riconoscimento.

Come richiedere il Bonus Tiroide 2020

Per poter richiedere l’indennità è innanzitutto necessario presentare all’Inps una apposita domanda di invalidità civile.

Prima di farlo è però necessario munirsi di un po’ di documentazione di supporto e, in particolar modo, i certificati medici che siano in grado di dimostrare l’esistenza di una delle patologie legate alla tiroide. Sarà pertanto necessario la domanda per l’accertamento dell’invalidità da parte della Commissione sanitaria all’Azienda Sanitaria Locale (Asl), domandando al medico di famiglia la compilazione sul sito inps.it di un certificato introduttivo, in cui indicherà anche quali sono le altre eventuali patologie presenti nel paziente.

La domanda sul sito Inps

Una volta che viene portata a regolare compimento la procedura di cui sopra, il paziente riceverà una ricevuta dell’operazione e una copia del certificato medico, con validità pari a 90 giorni. A quel punto potrà procedere con l’invio della domanda sul sito Inps. Terminata anche questa fase della procedura, potrà concordare una visita medica con la Commissione.

La visita medica

Alla visita medica la persona che sta richiedendo il riconoscimento dell’indennità dovrà portare con sé alcuni documenti, come:

  • la prova di TSH;
  • il certificato del medico in originale;
  • il documento di identità;
  • la tessera sanitaria;
  • l’ecografia tiroidea per gozzo semplice e gozzo nodulare, ipotiroidismo, tiroiditi;
  • altri documenti specifici per le patologie indicate.

Successivamente alla visita, la Commissione invierà al paziente, per posta o via email Pec, il verbale di visita in due copie. In una saranno presenti tutti i propri dati sanitari, compresi quelli ritenuti sensibili, mentre nell’altra sarà presente solamente il giudizio finale con il grado di validità in percentuale.

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Basilio Petruzza ha conseguito la laurea triennale in Lettere, indirizzo Musica e Spettacolo, e la laurea magistrale in Dams, indirizzo Teatro-Musica-Danza. È uno scrittore e blogger, ha pubblicato due romanzi e ha un blog.