Alcol in gravidanza: anche piccole quantità possono influire sul bambino

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Il buonsenso vuole che ogni donna incinta eviti di bere alcolici durante i 9 mesi di gravidanza. Un nuovo studio, però, sembrerebbe smontare questo luogo comune sostenendo invece che bere moderatamente in gravidanza non abbia alcuna conseguenza negativa sullo sviluppo fisico o mentale del bambino.

A dirlo sono i ricercatori dell’University College di Londra che si sono serviti dei dati raccolti dal “Millennium Cohort Study“, uno studio britannico effettuato sui nuovi nati inglesi degli anni 2000-2002, un totale di 10.534 bambini.

I risultati della ricerca britannica del 2013

Oltre a valutare lo sviluppo dei bambini attraverso il confronto diretto e l’utilizzo di test di matematica, lettura, ecc., i ricercatori si sono serviti dell’aiuto dei genitori a cui è stato chiesto, attraverso un questionario, di raccontare il comportamento dei propri figli e di segnalare eventuali casi di deficit dell’attenzione, iperattività o altro.

Fatto questo, le madri sono state divise in base a se e quanto avevano bevuto nel corso della gravidanza ma anche prima. I gruppi erano 4: madri che non avevano mai bevuto, quelle che avevano smesso nei nove mesi di gestazione, quelle che hanno continuato con moderazione anche durante la gravidanza e infine quelle che non si sono mai private di nulla sebbene fossero incinte.

I risultati, pubblicati su BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology, hanno evidenziato come i risultati migliori li avevano avuti i bambini le cui madri bevevano prima della gravidanza e anche durante, sia pur con moderazione. Questi si evidenziavano soprattutto rispetto ai risultati dei figli del gruppo di donne che bevevano molto prima della gravidanza e che poi, per via del bambino, avevano del tutto smesso.

«Sembra che non ci sia alcun aumento del rischio di impatti negativi, dal bere moderatamente in gravidanza, sullo sviluppo comportamentale o cognitivo nei bambini di 7 anni – ha dichiarato la professoressa Yvonne Kelly dell’University College di Londra – Abbiamo bisogno di capire di più su come gli ambienti influenzano lo sviluppo comportamentale e intellettuale dei bambini». Ma ha proseguito anche «poiché abbiamo seguito questi bambini per i primi sette anni della loro vita, sono necessarie ulteriori ricerche per rilevare se eventuali effetti negativi di bassi livelli di consumo di alcol in gravidanza emergono in seguito durante l’infanzia».

Le linee guida aggiornate: meglio evitare del tutto l’alcol

Negli ultimi anni, però, le raccomandazioni delle autorità sanitarie sono diventate più rigide. Organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute italiano raccomandano di evitare completamente il consumo di alcol durante la gravidanza, anche in quantità minime.

Secondo gli esperti, non esiste una soglia sicura universalmente valida: ogni donna reagisce in modo diverso, e anche una piccola quantità può interferire con lo sviluppo del feto. È stato infatti dimostrato che l’alcol attraversa facilmente la placenta e può compromettere la crescita cerebrale del bambino, portando in alcuni casi a patologie come la Fetal Alcohol Spectrum Disorder (FASD).

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I rischi per il bambino

I rischi associati al consumo di alcol in gravidanza includono:

  • Problemi nello sviluppo neurologico
  • Difficoltà di apprendimento
  • Disturbi dell’attenzione e iperattività
  • Malformazioni fisiche (nei casi più gravi di abuso cronico)
  • Compromissione del quoziente intellettivo

Infatti, studi successivi hanno anche messo in luce che bere anche poco alcol in gravidanza riduce il QI del bambino. La correlazione tra alcol e intelligenza è ancora oggetto di indagine, ma il rischio, seppur minimo, non può essere ignorato.

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Meglio scegliere la prudenza

Il messaggio più importante da trasmettere è quello della prevenzione. Anche se alcuni studi, come quello del 2013, suggeriscono che bere moderatamente potrebbe non comportare danni evidenti, le ricerche più recenti e le linee guida internazionali spingono per una maggiore cautela. In attesa di dati certi, evitare del tutto l’alcol in gravidanza rimane la scelta più sicura per il benessere del nascituro.

Continuate quindi a fare molta attenzione al consumo di alcool in gravidanza!

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