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Svezzamento: quali alimenti evitare?

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Lo svezzamento è sempre un periodo delicato e fonte d’ansia per le neo-mamme. In realtà bastano pochi accorgimenti da seguire per alimentare i nostri piccoli in tutta tranquillità.

Tenendo presente che ogni bambino costituisce un “caso” a sé, per cui è fondamentale seguire i consigli personalizzati del pediatra, possiamo affermare in generale che solo alcuni cibi e condimenti sarebbero da evitare, almeno per i primi tempi, inserendoli poi gradualmente nello schema alimentare giornaliero.

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Innanzitutto, il sale, che potrebbe creare un carico eccessivo sui reni del bimbo e lo zucchero, che può favorire l’insorgenza della carie e dei primi fenomeni di sovrappeso. Anche il miele è sconsigliato prima del compimento del primo anno, sia perché presenta le stesse controindicazioni dello zucchero, sia perché può contenere le spore del bacillo botulinico, che, liberando una particolare tossina, può essere fonte di una grave infezione.

Da evitare anche le salse che contengono quantità di sale eccessive non assimilabili facilmente. Le uova crude o poco cotte possono, invece, provocare un avvelenamento da cibo chiamato salmonella, pericoloso per i bimbi con meno di 12 mesi.

Nello svezzamento sono controindicate sono anche le bibite gassate, gli alimenti troppo ricchi di fibre (che possono risultare indigesti) e il tè, in quanto contenente il tannino, che può ostacolare l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Fra l’altro, il tè contiene anche caffeina, sostanza che può interferire con il sonno.

Infine, ci sono alimenti come le fragole o le noci, che possono essere fonte di allergie, specie se in famiglia ci sono già casi d’intolleranza a questo tipo di alimenti.

Chiara Casablanca

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