Il 24 ottobre si celebra la Giornata mondiale della trippa (World Tripe Day), un’occasione curiosa ma sempre più apprezzata dagli amanti della cucina tradizionale. Questo piatto, considerato per secoli un “cibo povero”, sta vivendo una seconda giovinezza grazie alla riscoperta delle sue proprietà nutrizionali e al suo ruolo nella cucina sostenibile. Se fino a qualche anno fa era sinonimo di pranzo della domenica o di trattoria d’altri tempi, oggi la trippa torna protagonista anche nelle cucine più moderne, reinterpretata in chiave leggera e salutare.
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Giornata mondiale della trippa: quando si festeggia e perché
La Giornata mondiale della trippa si celebra ogni anno il 24 ottobre, in onore di uno dei piatti più antichi della tradizione gastronomica europea. La data non è casuale: secondo la leggenda, il 24 ottobre 1662 il celebre diarista inglese Samuel Pepys gustò per la prima volta un piatto di trippa, tanto da annotarlo con entusiasmo nei suoi scritti. Da allora, la ricorrenza è diventata un modo per valorizzare la cultura del “non si butta via niente”, promuovendo la cucina di recupero e la sostenibilità alimentare.
Oggi il World Tripe Day non è solo una celebrazione del gusto, ma anche un invito a riscoprire un alimento spesso sottovalutato: economico, ricco di proteine e sorprendentemente versatile.
Trippa: valori nutrizionali e benefici
La trippa è una parte dello stomaco dei ruminanti (come bovini o ovini) e, nonostante la sua fama di piatto pesante, è in realtà un alimento ricco di proteine e povero di grassi. In 100 grammi di trippa cotta si trovano circa:
- 95 calorie
- 17 grammi di proteine
- 3 grammi di grassi
- 0 grammi di carboidrati
Contiene inoltre una buona quantità di vitamine del gruppo B (soprattutto B12), ferro, fosforo e zinco, che la rendono utile per chi segue un’alimentazione equilibrata o ha bisogno di rinforzare il sistema immunitario. Il suo basso contenuto calorico la rende adatta anche a chi sta attento alla linea, purché venga cucinata nel modo giusto.
Da evitare, invece, preparazioni troppo elaborate o eccessivamente condite, che possono aumentarne il contenuto di grassi e sodio. Il segreto è la semplicità.
I segreti per cucinare la trippa in modo leggero
La trippa va prima di tutto pulita accuratamente e fatta bollire a lungo per ottenere una consistenza morbida. Una volta lessata, può essere tagliata a striscioline e insaporita con ingredienti leggeri ma gustosi.
Ecco alcuni consigli per cucinarla in modo sano:
- Usa poco olio: basta un filo d’extravergine d’oliva a crudo per esaltarne il sapore.
- Evita soffritti pesanti: preferisci cipolla o sedano stufati con poca acqua o brodo vegetale.
- Sgrassa con verdure: abbina la trippa a pomodoro fresco, carote o erbe aromatiche.
- Controlla le porzioni: 150-200 grammi a persona sono ideali per un pasto completo.
- Accompagna con pane integrale o legumi per bilanciare il piatto dal punto di vista nutrizionale.
5 ricette con trippa leggere e gustose
Ecco cinque idee per riscoprire la trippa in versione moderna, senza rinunciare al gusto della tradizione.
Trippa alla romana leggera
Un grande classico, ma in chiave più sana. Soffriggi un trito di sedano e carota in poco brodo vegetale, aggiungi la trippa già lessata e del pomodoro pelato. Cuoci a fuoco lento per circa un’ora, profuma con menta romana e un pizzico di pecorino grattugiato. Piatto saporito ma con poche calorie.
Trippa alla fiorentina semplificata
Rosola leggermente cipolla e aglio in olio extravergine, aggiungi trippa, passata di pomodoro e un cucchiaino di concentrato. Lasciala sobbollire e, a fine cottura, profumala con noce moscata e pepe nero. Servila con crostini di pane integrale tostato.
Trippa alla milanese (busecca) in versione leggera
Tradizionalmente ricca, può diventare un piatto equilibrato eliminando il lardo e riducendo il formaggio. Usa solo fagioli borlotti, carote, sedano, cipolla e poca pancetta per dare aroma. Perfetta come piatto unico autunnale.
Trippa in insalata con verdure croccanti
Un’idea fresca e sorprendente: lessa la trippa e tagliala a listarelle sottili, poi condiscila con limone, olio, prezzemolo, sedano croccante e carote julienne. Ideale per chi vuole un piatto proteico ma leggero, anche freddo.
Trippa moderna con verdure e curcuma
Un’alternativa creativa: salta in padella la trippa con zucchine, peperoni e un pizzico di curcuma. Il risultato è un piatto colorato, digeribile e ricco di antiossidanti, perfetto per chi vuole sperimentare sapori nuovi senza appesantirsi.
Leggi anche: Cos’è la trippa?
La trippa non è solo un simbolo della cucina popolare, ma anche un esempio di sostenibilità alimentare: valorizza parti dell’animale che spesso vengono scartate, riducendo gli sprechi e promuovendo un approccio più consapevole al cibo. In occasione della Giornata mondiale della trippa, vale la pena riscoprire questo piatto antico, reinterpretandolo in chiave moderna e leggera.
Con le giuste attenzioni in cucina, le ricette con trippa possono diventare alleate del benessere e del gusto: basta scegliere ingredienti genuini, porzioni equilibrate e tanta curiosità per riscoprire un sapore autentico, tutto italiano.