Tumore al colon: la carne rossa fa male

Diminuire il consumo di carne rossa abbassa il rischio di cancro al colon

Ogni anno si potrebbero prevenire milioni di casi di cancro se si consumasse meno carne rossa e integrasse la propria dieta con un apporto maggiore di fibre.

A dirlo è la World Cancer Research Fund (WCRF), che ha recentemente aggiornato la relazione sul cancro intestinale già pubblicata nel 2007.

I ricercatori inglesi hanno aggiunto al rapporto “Cibo, alimentazione, attività fisica e prevenzione del cancro: una prospettiva globale” altre 263 pubblicazioni sul cancro intestinale alle 749 che erano state incluse, confermando che la relazione carne-cancro è diventata da probabile a certa.

Secondo il WCRF, le prove che collegano le carni rosse ai pazienti malati di cancro intestinale è più grande che mai e gli alimenti contenenti fibre (cereali integrali, frutta, verdura e legumi) possano offrire una protezione contro questa malattia.

Gli scienziati raccomandano di limitare il consumo settimanale di carne rossa a cinque porzioni (massimo 500 grammi in totale) e di evitare soprattutto le carni trattate, ma anche salumi e salsicce.

Mangiare 100 grammi di carne rossa al giorno sembra aumentare il rischio di cancro all’intestino del 17%, mentre mangiare 100g di carne trattata al giorno potrebbe aumentare il rischio del 36%.

Il professor Alan Jackson, presidente del WCRF, ha dichiarato: “Con la nostra revisione è emersa la forte evidenza che molti casi di cancro intestinale non sono inevitabili e che le persone possono ridurre significativamente il rischio apportando modifiche alla propria dieta e allo stile di vita”.

Questi dati rappresenteranno forse un incentivo a diventare vegetariani? Di certo non è necessario attuare scelte radicali.

Seguire la nostra sana dieta mediterranea, ad esempio, può prevenire già da sé il cancro allo stomaco: mangiando meno carne, i rischi saranno ancor minori.

Fondamentale, dunque, ridurre il consumo di carne, non solo per la salute, come conferma questa ricerca, ma anche per l’ambiente: circa la metà dei gas serra prodotti oggi dall’uomo, precisamente il 51%, sono emessi dagli allevamenti industriali di bestiame.

Per scoprire ricette e alternative alla carne, potete sempre visitare la sezione vegetariani e vegani su greenMe.it.

Roberta Ragni

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