I cibi a calorie negative sono spesso presentati come un’arma segreta per dimagrire senza sforzo. Si dice che mangiarli porti a bruciare più calorie di quante ne apportino, favorendo il dimagrimento. Ma è davvero così?
Indice
Che cosa si intende per “cibi a calorie negative”
L’idea dei cibi a calorie negative si basa su un concetto affascinante: alcuni alimenti, particolarmente ricchi di acqua e fibre e poveri di calorie, richiederebbero più energia per essere digeriti rispetto a quanta ne forniscono all’organismo. In altre parole, mangiarli farebbe consumare calorie, invece che accumularle.
Ma esistono davvero cibi con questo “potere brucia-grassi”? Prima di rispondere, vediamo quali sono i più spesso citati come “a calorie negative”.
I cibi che si dice siano a calorie negative
Ecco una lista dei cibi che vengono frequentemente indicati come a calorie negative:
- Sedano
- Cetrioli
- Lattuga
- Zucchine
- Broccoli
- Carote
- Pomodori
- Spinaci
- Mele
- Ananas
- Anguria
- Pompelmo
Questi alimenti hanno tutti in comune alcune caratteristiche:
- Sono ricchi di acqua, il che li rende molto idratanti.
- Hanno un contenuto calorico molto basso.
- Sono ricchi di fibre, che aiutano la digestione e aumentano il senso di sazietà.
Da qui nasce l’idea che il corpo, per digerirli, debba lavorare di più, consumando più calorie di quante ne riceve.
Cosa dice la scienza: mito da sfatare
A dispetto della popolarità di questa teoria, non esistono evidenze scientifiche a supporto dell’esistenza di cibi a calorie realmente negative. Il concetto è stato analizzato e smentito da vari esperti del settore nutrizionale.
Secondo Altroconsumo, che ha dedicato un approfondimento al tema, l’idea dei cibi a calorie negative è un mito da sfatare. Anche se è vero che alcuni alimenti apportano pochissime calorie, la quantità di energia necessaria per digerirli è comunque inferiore a quella contenuta nel cibo stesso.
Per esempio, il sedano contiene circa 16 calorie per 100 grammi. Il corpo impiega per digerirlo una quantità di energia molto inferiore, quindi il bilancio resta positivo (anche se minimo). La digestione, infatti, rappresenta solo una piccola parte del metabolismo totale e raramente comporta un dispendio calorico così alto da “annullare” le calorie assunte.
Il concetto di effetto termico degli alimenti
Per capire meglio, è utile parlare dell’effetto termico degli alimenti (TEF, Thermic Effect of Food), cioè l’energia che il corpo spende per digerire, assorbire e metabolizzare i nutrienti.
- Per i carboidrati, l’effetto termico è del 5-10%.
- Per i grassi, è ancora più basso (circa 0-3%).
- Solo le proteine hanno un TEF più alto, tra il 20 e il 30%.
Questo significa che anche mangiando cibi “leggeri”, il corpo non ne consuma mai più di quanto ne riceve. L’unica eccezione parziale sono le proteine, ma nessun alimento naturale ha un bilancio calorico negativo nel senso stretto del termine.
Perché questi alimenti sono comunque utili per dimagrire
Anche se non sono “miracolosi”, molti dei cibi citati restano ottimi alleati nelle diete dimagranti, per motivi validi:
Sono a bassa densità calorica
Un alimento a bassa densità calorica contiene poche calorie rispetto al suo peso. Puoi quindi mangiarne grandi quantità senza eccedere nel consumo calorico giornaliero.
Aumentano il senso di sazietà
Le fibre e l’alto contenuto di acqua riempiono lo stomaco e rallentano la digestione, aiutando a controllare la fame e a ridurre gli spuntini fuori pasto.
Idratano e favoriscono la digestione
Frutta e verdura ricche di acqua migliorano l’idratazione e aiutano il transito intestinale, riducendo la ritenzione idrica e migliorando il benessere generale.
Attenzione alle false promesse
È importante diffidare da chi propone diete “miracolose” basate esclusivamente su questi alimenti. Diete che promettono di far dimagrire mangiando solo sedano o ananas non sono bilanciate e rischiano di creare carenze nutrizionali.
La perdita di peso sostenibile si ottiene con una dieta varia, equilibrata e personalizzata, preferibilmente seguita da un nutrizionista. Nessun alimento può da solo garantire il dimagrimento, ma alcuni possono essere ottimi strumenti per raggiungere l’obiettivo in modo sano.
Come integrare questi alimenti nella dieta quotidiana
Se vuoi approfittare dei benefici di questi cibi, ecco alcuni consigli pratici per introdurli nella tua alimentazione quotidiana:
- Prepara insalate miste con lattuga, cetrioli, pomodori, carote e spinaci.
- Fai uno spuntino con mela o ananas fresco invece di dolci confezionati.
- Usa il sedano come base per centrifugati detox.
- Accompagna i pasti con zucchine grigliate o broccoli al vapore.
- In estate, scegli anguria o pompelmo rosa come merenda fresca e leggera.
Ricorda che la varietà è fondamentale: questi alimenti vanno inseriti in un contesto bilanciato, che includa anche proteine, grassi buoni e carboidrati complessi.
Leggi anche: Le giuste combinazioni di cibi e bevande
L’idea dei cibi a calorie negative è affascinante ma, come confermato anche da Altroconsumo, si tratta di un mito. Non esistono alimenti che facciano dimagrire solo perché il corpo impiega più energia per digerirli. Tuttavia, frutta e verdura a basso contenuto calorico restano validi alleati per perdere peso in modo sano, se inseriti in un regime alimentare equilibrato.
👉 Il segreto per dimagrire non sta nei miracoli, ma nelle buone abitudini. Punta su una dieta ricca di nutrienti, accompagnata da attività fisica e idratazione adeguata. I risultati arriveranno, in modo sano e duraturo.
Fonte: Altroconsumo