ogm no governo italiano

Ogm, il No del governo italiano. Presto le verifiche dell’Efsa

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Presto verrà effettuato un monitoraggio sistematico sulla sicurezza deli Ogm. Ad annunciarlo è stato il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine della giornata conclusiva della V Conferenza ministeriale su ambiente e salute, svoltasi in questi giorni a Parma.

Ricordiamo che l’iniziativa ha toccato diversi temi, dal riscaldamento globale alla salute di chi vive nelle città e al traffico. Ma ieri sul banco degli imputati sono saliti gli Ogm, per i quali il ministro auspica maggiori controlli.

Ha spiegato il Ministro: “Se è vero che gli Ogm simulano l’evoluzione naturale è anche vero che lo fanno a velocità molto superiori alla norma, dunque c’è da attendersi che ci siano delle differenze“.

L’invito ad andarci cauti, dunque, è d’obbligo. Aggiunge Fazio: “Se è vero che non ci sono al momento effetti negativi conosciuti è anche vero che non si può escludere la presenza di altri effetti sconosciuti, come le resistenze agli antibiotici“.

Tale dibattito si richiama in parte al via libera dato dall’Ue qualche giorno fa alla coltivazione della patata transgenica Amflora. L’Italia quindi è fermamente contraria alla logica Ogm. Oltre al ministro Fazio, anche il Ministro per le politiche agricole Zaia ha espresso il proprio dissendo sull’argomento. Meglio avvantaggiare le produzioni nazionali, sostiene Fazio: “La cultura italiana è la stessa della logica degli agricoltori che va quindi in una direzione diversa da quella degli Ogm, orientata piuttosto a favorire le produzioni autoctone e naturali“.

Le parole del Ministro hanno generato consensi e soddisfazione. Dario Ermacoram presidente della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, ha però ribadito: “Apprezziamo la posizione del Governo italiano espressa dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, ma chiediamo che assuma provvedimenti che vietino la coltivazione in campo aperto di piante Ogm in Italia“.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.