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Stress da rientro: come riconoscerlo e combatterlo con 7 regole

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Gli anglosassoni lo chiamano post vacation blues, noi lo conosciamo come stress da rientro. Colpisce circa un italiano su dieci al ritorno dalle vacanze, con sintomi che vanno dalla stanchezza all’ansia, fino a disturbi intestinali e difficoltà di concentrazione. Secondo recenti sondaggi, sono oltre 6 milioni gli italiani che in questo periodo faticano a riprendere il ritmo quotidiano.

Cos’è lo stress da rientro

Lo stress da rientro non è una malattia, ma una condizione temporanea che insorge quando il corpo e la mente devono riadattarsi ai ritmi di lavoro e alle incombenze quotidiane dopo un periodo di relax. I sintomi più comuni sono:

  • Emicranie e disturbi del sonno
  • Agitazione e ansia
  • Problemi digestivi e intestinali
  • Senso di malinconia e calo dell’umore
  • Difficoltà di concentrazione

Questi segnali non devono preoccupare eccessivamente: in genere scompaiono spontaneamente dopo qualche giorno, ma con i giusti accorgimenti si può ridurne l’impatto.

Le cause della sindrome da rientro

Il ritorno dalle vacanze comporta un cambiamento repentino di abitudini. Il passaggio da giornate libere, ricche di sonno e attività piacevoli, a sveglie puntuali e ritmi serrati genera un vero e proprio shock per l’organismo. Inoltre, l’aumento di impegni, il traffico cittadino e la ripresa di responsabilità professionali e familiari sono fattori che alimentano lo stress.

Un ruolo importante lo gioca anche il cervello, che durante le vacanze produce più dopamina e serotonina (gli ormoni della felicità) grazie al relax e al tempo libero. Al rientro questi livelli calano, lasciando spazio a tensione e nervosismo.

I consigli dell’esperto

Per aiutare a prevenire soprattutto i disturbi gastrointestinali, uno dei sintomi più diffusi, il professor Attilio Giacosa, direttore scientifico del Dipartimento di Gastroenterologia del Policlinico di Monza, ha stilato 7 regole di auto-aiuto che restano valide ancora oggi. Vediamole nel dettaglio, arricchite con spunti pratici e aggiornati.

Le 7 regole per combattere lo stress da rientro

Fare maggiore attenzione all’alimentazione

Dopo giorni di pasti disordinati o più ricchi del solito, è fondamentale tornare a una dieta equilibrata. Via libera a frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi e pesce. Da limitare invece fritture, cibi piccanti, alcolici e bevande stimolanti come caffè e energy drink. Meglio puntare su pasti piccoli e frequenti, leggeri ma nutrienti, che aiutano a mantenere stabile la glicemia e riducono gonfiore e stanchezza.

Ricorrere ai probiotici

I probiotici sono alleati preziosi per riequilibrare la flora intestinale, spesso alterata da eccessi alimentari, viaggi e cambi di routine. Si trovano sia sotto forma di integratori sia in alimenti fermentati come yogurt, kefir, crauti e miso. Migliorano la digestione e contribuiscono al benessere generale.

Rientrare gradualmente

Uno degli errori più comuni è tornare dalle vacanze la sera e presentarsi in ufficio la mattina successiva. È meglio prevedere uno o due giorni di “cuscinetto” per riabituarsi ai ritmi quotidiani, organizzare la casa, fare la spesa e pianificare gli impegni. Anche ricominciare con attività leggere può aiutare a gestire meglio lo stress.

Fare movimento

L’attività fisica è un antidoto naturale allo stress. Non serve esagerare: basta una camminata veloce di 30 minuti, un giro in bicicletta o qualche esercizio di stretching per stimolare la produzione di endorfine e migliorare l’umore. Se possibile, continuare attività piacevoli sperimentate in vacanza, come nuoto o yoga, aiuta a mantenere un senso di continuità.

Riprendere con calma

Immergersi subito in scadenze serrate e impegni multipli è controproducente. Conviene stabilire priorità, fissare piccoli obiettivi e concedersi pause regolari. Questo vale non solo sul lavoro, ma anche per le faccende domestiche e gli impegni familiari. La regola è: fare una cosa alla volta.

Scegliere un abbigliamento comodo

Il corpo risente del passaggio improvviso dall’abbigliamento informale delle vacanze a quello formale da ufficio. Senza rinunciare alla professionalità, è utile optare per tessuti traspiranti e modelli comodi che non costringano troppo. Un piccolo trucco per ridurre la sensazione di “gabbia” del rientro.

Dire no all’ansia

Non sempre si possono evitare situazioni stressanti, ma si può imparare a gestirle. Tecniche come la respirazione profonda, la mindfulness o semplicemente il dedicare tempo ad attività rilassanti (leggere, ascoltare musica, fare una passeggiata) aiutano a contenere la tensione. È importante anche circondarsi di persone positive ed evitare, quando possibile, contesti che alimentano lo stress.

Rimedi naturali per lo stress da rientro

Oltre alle regole di comportamento, alcuni rimedi naturali possono dare sollievo:

  • Tisane rilassanti a base di camomilla, melissa, passiflora o valeriana
  • Integratori di magnesio, utili per ridurre la stanchezza fisica e mentale
  • Aromaterapia con oli essenziali di lavanda o bergamotto
  • Bagni caldi serali per favorire il rilassamento muscolare e il sonno

Come prevenire lo stress da rientro tutto l’anno

Lo stress da rientro è un campanello d’allarme che ci ricorda l’importanza di prenderci cura di noi stessi durante tutto l’anno. Alcuni suggerimenti utili sono:

  • Coltivare hobby e passioni anche nei mesi lavorativi
  • Concedersi pause brevi ma rigeneranti
  • Programmare weekend fuori porta per spezzare la routine
  • Mantenere una buona igiene del sonno
  • Imparare tecniche di gestione dello stress come yoga o meditazione

Leggi anche: Rientro dalle vacanze? Ecco come affrontarlo senza stress!


FAQ: Stress da rientro

Quanto dura lo stress da rientro?

In genere i sintomi durano pochi giorni, mediamente 2-5 giorni. In alcuni casi, soprattutto se il rientro è molto frenetico, possono protrarsi fino a due settimane.

Quali sono i sintomi più comuni?

I sintomi principali includono stanchezza, irritabilità, mal di testa, disturbi intestinali, ansia e difficoltà di concentrazione. Alcune persone possono anche avvertire inappetenza o insonnia.

Gli integratori possono aiutare?

Sì, in alcuni casi possono essere utili i probiotici per riequilibrare la flora intestinale, il magnesio per ridurre stanchezza e tensione muscolare, e le tisane rilassanti a base di camomilla, melissa o passiflora.

È utile fare attività fisica?

Assolutamente sì. Anche 30 minuti al giorno di passeggiata, yoga o esercizi leggeri aiutano a stimolare la produzione di endorfine e a ridurre lo stress.

Come si può prevenire lo stress da rientro?

Alcuni accorgimenti includono: rientrare gradualmente dalle vacanze, mantenere una buona alimentazione, concedersi pause rigeneranti, praticare tecniche di rilassamento come yoga o meditazione e programmare brevi weekend fuori porta durante l’anno.

Posso fare qualcosa sul lavoro per ridurre lo stress?

Sì, stabilire piccoli obiettivi giornalieri, evitare di sovraccaricarsi di compiti e pianificare pause regolari aiuta a ridurre la pressione e ad affrontare meglio il ritorno.

Quando è il caso di consultare un medico?

Se i sintomi persistono oltre due settimane, peggiorano o interferiscono con la vita quotidiana, è consigliabile consultare un medico o uno psicologo per valutare eventuali strategie di supporto personalizzate.


La sindrome da rientro può colpire chiunque, ma non deve rovinare il ritorno alla vita quotidiana. Con piccoli accorgimenti e uno stile di vita equilibrato è possibile affrontare questa fase con serenità e trasformarla in un’occasione per costruire abitudini più sane. In fondo, il vero segreto non è vivere aspettando le vacanze, ma imparare a ritrovare momenti di benessere ogni giorno.

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