Probabilmente il bon ton è ormai passato di moda e viene dimenticato soprattutto quando si è a tavola, un luogo tanto caro agli italiani, che quando possono vi trascorrono molto tempo in compagnia di famiglia e amici.
Ma torniamo alle buone maniere e al galateo… sembra che gli italiani siano principi della maleducazione a tavola, questo almeno è ciò che emerge da un sondaggio dell’Accademia Italiana Galateo che ha voluto mettere il dito nella piaga intervistando un campione di 500 persone per valutare le loro conoscenze di galateo a tavola.
Il quadro che è emerso, a loro dire, è disastroso. Tra gli errori più comuni ci sono: ignorare che il sale non deve mai essere chiesto alla padrona di casa (95%), non sapere la giusta posizione di piatti, bicchieri e posate (85%), credere che dire “buon appetito” sia un atto di cortesia (+87%), ritenere che sia corretto al momento del brindisi dire “cin cin” (74%), non sapere che il pane va spezzato con le mani (76%) e infine credere che il tovagliolo che si appoggia sulle gambe non possa essere utilizzato anche per la bocca (56%).
Si è analizzato anche il bon ton nella scelta dei cibi da consumare e dei ristoranti, anche qui le abitudini degli italiani sono apparse decisamente in contrasto con le norme del galateo. Il 63% degli intervistati, infatti, ritiene che il migliore ristorante per una grande occasione sia quello in cui si mangia sushi e più in generale si mostra convinto che, se si vuole essere ricercati, bisogna optare per la cucina esotica. Ben il 56% poi, ritiene poco elegante servire a tavola piatti del proprio territorio o eccellenze italiane, il 43% è convinto che è buona cosa quando si è invitati a pranzo portare un dolce e infine il 67% ritiene che sia chic rifiutare molte portate.
Ma è davvero importante conoscere tutte queste regole? Non è meglio, invece, godersi un buon pranzo in tranquillità senza farsi troppi problemi?
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