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Quando il fitness può cacciare la cicogna!

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Messaggio per le maniache del fitness estremo: se volete un bambino, rilassatevi un attimo. Darci dentro come dannate, grondare sudore come una doccia, tendere i muscoli oltre lo spasimo, pensare solo a superare ogni limite di stanchezza, e farlo ogni giorno senza requie, non aiuta il concepimento.

Magari tutto ciò va bene per tentare di rientrare nella mitica taglia di qualche anno fa, o per mettersi la coscienza a posto dopo un periodo di abbuffate. Ma se programmate di mettervi in attesa della cicogna, allora meglio preferire un allenamento decisamente più soft.

Le trafelate del body building quotidiano hanno infatti tre volte meno possibilità di ritrovarsi col pancione rispetto alle meno scalmanate. Almeno secondo uno studio della Norwegian University of Science and Technology, che individua nell’allenamento forsennato il rischio di aumentare i problemi di fertilità. Questo perché – secondo la spiegazione dei ricercatori – l’attività fisica intensa tende a sottrarre le energie indispensabili all’organismo per mettere insieme un bebè.

Per arrivare alla conclusione che l’eccesso di palestra non aiuta a riempire le culle, i ricercatori norvegesi hanno analizzato un bel pò di dati: innanzi tutti i risultati di precedenti ricerche (l’Health Survey of Nord-Trøndelag condotto tra il 1984-1986, ed il follow-up survey condotto tra il 1995 e il 1997). Poi hanno osservato 3000 donne e i loro esiti riproduttivi nell’arco di dieci anni. Hanno chiesto loro tutti i particolari della loro attività sportiva: con che frequenza andavano in palestra, la durata e l’intensità del loro allenamento. E infine le hanno interrogate sui loro tentativi riproduttivi e sul successo delle loro gravidanze. Risultato: più del 25% delle aspiranti madri dedite al body building quotidiano avevano avuto difficoltà nel rimanere incinte nel primo anno di tentativi. Quelle che mostravano maggiori difficoltà erano proprio le più assidue e quelle che non si risparmiavano nemmeno una lacrima di sudore.

Ma intendiamoci: non è che l’attività fisica in sé escluda il concepimento, a patto però che non sia esagerata. Gli stessi ricercatori corrono infatti a sottolineare che non serve sospendere del tutto lo sport se si sogna di mettere in cantiere un figlio, ma di praticarlo senza eccessi. Tanto che la stessa responsabile dello studio, la dottoressa Sigridur Lara Gudmundsdottir, ha dichiarato: «Riteniamo probabile che l’attività fisica a livelli molto alti o molto bassi abbia un effetto negativo sulla fertilità, mentre l’attività moderata è vantaggiosa». Ma niente paura per quelle che hanno esagerato, o ci sono andate vicino: non si tratta di effetti irreversibili. Basta riposarsi per qualche tempo per ritornare a livelli di possibilità di concepimento ritenuti normali.

Gina Pavone

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