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Allergie estive: anche in vacanza non vanno mai in pausa

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Quando arriva l’estate, si pensa a relax, viaggi, spiagge e serate all’aperto. Ma c’è un “ospite” indesiderato che, purtroppo, non va mai in vacanza: l’allergia. Nonostante la fine della primavera faccia pensare alla scomparsa dei pollini, le allergie estive sono tutt’altro che rare e possono rovinare il meritato riposo. Insetti, alimenti esotici, frutti a nocciolo, esposizione al sole e cosmetici contenenti allergeni sono solo alcuni dei pericoli da tenere sotto controllo durante le ferie.

Le allergie non finiscono con la primavera

“Allergie: passata la primavera, scampato il pericolo?” Assolutamente no. Le allergie non vanno in vacanza. Lo ricorda la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), che mette in guardia anche durante le nostre “fughe” estive dalla routine quotidiana, soprattutto se la meta è una località esotica.

Nuovi cibi, come pesce crudo e frutta tropicale, o le comuni punture d’insetto, possono essere fattori scatenanti per reazioni allergiche anche molto gravi. Il presidente della SIAAIC, Massimo Triggiani, spiega infatti:

“Ogni stagione ha le sue peculiari forme di allergia, e anche l’estate ha le sue.”

Punture d’insetti: pericolo in agguato

Le attività all’aria aperta aumentano inevitabilmente il rischio di venire a contatto con imenotteri come api, vespe e calabroni. Il problema si aggrava con l’abbigliamento leggero tipico estivo, che lascia più pelle scoperta. Triggiani sottolinea:

“D’estate è elevato il rischio di punture di imenotteri per il maggior tempo trascorso all’aperto e per la maggiore superficie corporea scoperta.”

In alcuni soggetti predisposti, queste punture possono provocare reazioni anafilattiche potenzialmente letali. È fondamentale quindi portare sempre con sé l’occorrente per intervenire tempestivamente.

Alimenti estivi e cross-reattività

Le allergie alimentari sono tra le più insidiose durante le vacanze. Frutta tropicale come mango, papaya e avocado può causare reazioni crociate in soggetti allergici al lattice. Lo stesso rischio si corre con frutta comune a nocciolo come pesche, albicocche e ciliegie. Triggiani avverte:

“L’ingestione di frutta esotica, a causa della cross-reattività con il lattice, può determinare reazioni anafilattiche, così come l’ingestione di pesce e frutti di mare crudi.”

Inoltre, è importante ricordare che pesci e crostacei crudi possono essere infestati dall’Anisakis, un parassita che causa reazioni allergiche anche gravi.

Allergie da sole e prodotti cosmetici

Anche la tanto amata esposizione al sole può nascondere insidie per chi soffre di allergie. La combinazione di raggi UV con alcune sostanze presenti nei cosmetici e nei profumi può causare dermatiti fotoallergiche.

Prodotti solari, profumi e deodoranti contenenti alcool e fragranze artificiali sono tra le cause più comuni. Da evitare anche l’uso di cosmetici profumati che, oltre a favorire le reazioni allergiche, attirano insetti.

Lo ricorda anche Giselda Colombo, dell’Unità funzionale di Allergologia del San Raffaele di Milano:

“Oc­corre evitare una prolungata esposizione al sole ed è sempre consigliabile usare prodotti solari e creme ipoallergeniche a indice di protezione elevato; meglio non usare prodotti profumati, che attirano insetti, e non mangiare all’aria aperta, perché il cibo attira gli insetti.”

Il bagno dopo mangiato: un rischio spesso sottovalutato

Un altro pericolo sottovalutato è il bagno dopo i pasti, che può provocare sintomi anafilattici in soggetti predisposti. Il brusco passaggio dalla digestione all’immersione in acqua può determinare cali di pressione, vertigini, perdita di coscienza e reazioni allergiche. Meglio attendere sempre almeno 1-2 ore dopo aver mangiato prima di entrare in acqua.

La regola d’oro: prevenire è meglio che curare

Il miglior modo per godersi una vacanza in tranquillità è la prevenzione. La SIAIC sottolinea l’importanza di informarsi e prepararsi adeguatamente prima della partenza. A tal proposito, la professoressa Donatella Macchia, membro del Direttivo Nazionale della SIAIC, ricorda:

“Se l’allergia si è già manifestata, l’allergico deve portare con sé antistaminici, cortisonici, sia in compresse che in fiale intramuscolo, e l’auto-iniettore d’adrenalina che, se ha già avuto manifestazioni gravi, ha ricevuto in dotazione dallo specialista allergologo.”

Inoltre, se si è allergici a farmaci (come antibiotici o antidolorifici), è essenziale portare con sé quelli consigliati dallo specialista, per evitare complicazioni in caso di emergenza, specialmente all’estero dove la barriera linguistica può rappresentare un ostacolo.

Come organizzarsi prima della partenza

Ecco una checklist utile per chi soffre di allergie e vuole godersi le vacanze in tutta serenità:

  • Portare con sé farmaci salvavita (antistaminici, cortisonici, adrenalina auto-iniettabile)
  • Scegliere prodotti solari ipoallergenici e senza profumo
  • Indossare abiti leggeri ma protettivi per evitare le punture d’insetti
  • Fare attenzione a cibi nuovi o esotici: leggere sempre le etichette
  • Verificare la presenza di strutture sanitarie nel luogo di villeggiatura
  • Portare con sé una lettera del proprio allergologo in lingua inglese se si viaggia all’estero

Vacanze sì, ma con consapevolezza

Conoscere i rischi e prepararsi adeguatamente è il primo passo per vivere l’estate in modo sicuro, anche per chi soffre di allergie. Come ricorda il SIAIC:

“Prevenire per gestire al meglio i rapporti con le allergie e l’ambiente che li (e ci) circonda.”

L’estate è un’occasione per rilassarsi e godere del tempo libero, ma non bisogna mai dimenticare che le allergie non si prendono una pausa. Affrontarle con preparazione, consapevolezza e responsabilità è il modo migliore per evitare brutte sorprese e tornare a casa con bei ricordi e non con reazioni da emergenza.

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.