INCI

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Come si legge l’INCI dei cosmetici

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L’acronimo INCI sta per “International Nomenclature of Cosmetic Ingredients” (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici) e indica la composizione degli ingredienti contenuti nei prodotti cosmetici, che vengono elencati in ordine decrescente.

Leggere l’INCI di un prodotto, ovvero la sua composizione chimica, è di fondamentale importanza perché ci permette di essere a conoscenza di un cosmetico che applichiamo sulla nostra pelle, rendendoci in grado di scegliere con cautela qual è il prodotto migliore per la nostra pelle.

L’INCI è stato introdotto proprio per tutelare i consumatori e per prevenire eventuali e possibili reazioni allergiche ed effetti indesiderati. 

Le etichette dei prodotti di bellezza possono essere a dir poco confusionarie, poco chiare e non leggibili con facilità: contengono infatti molte parole, ingredienti e elementi chimici.

Per approfondire: Cosmetici: saper leggere l’INCI per sapere cosa contengono

Sappiamo che spesso può essere un campo minato ma non temete, oggi vi spiegheremo come leggere facilmente l’INCI dei vostri prodotti cosmetici preferiti.

Come leggere l’INCI dei prodotti

Cominciamo con le basi della lettura delle liste degli ingredienti nei vostri cosmetici.

La prima cosa da sapere è che gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente di presenza. Fondamentalmente, gli ingredienti inclusi nelle percentuali più alte sono sempre elencati per primi, quindi è normale vedere prima un ingrediente basico come l’acqua perché i principi attivi hanno bisogno di una base.

Gli ingredienti alla fine di un INCI sono inclusi in una percentuale minore, tuttavia non date per scontato che sia per forza una cosa negativa. Alcuni principi attivi devono solo essere inclusi in una bassa percentuale per funzionare, non necessitando di eccessive quantità.

Alcuni ingredienti che sono stati utilizzati per anni nelle formulazioni di prodotti per la cura della pelle si sono guadagnati cattiva reputazione negli ultimi tempi. Seguendo la scia innovativa degli ultimi periodi, l’industria cosmetica trova sempre modi migliori per aumentare l’efficacia delle proprie formule e avvicinarsi quanto più possibile a quelle naturali.

Ovviamente ciò non significa che tutti gli ingredienti della vecchia scuola debbano essere evitati o non utilizzati.

Tra gli ingredienti più denigrati negli ultimi anni abbiamo sicuramente:

Alcool

I prodotti a base di alcol a basso peso molecolare come l’alcool denaturato possono causare secchezza e dovrebbero essere evitati per evitare di irritare la vostra pelle. Gli alcol grassi come il cetile o lo starile sono ottimi emulsionanti e perfettamente sicuri per la tua pelle che non rischia di disidratarsi.

Solfati

Questi elementi sono inseriti essenzialmente all’interno dei detergenti, poiché attraggono olio e acqua e sono quindi comuni detergenti presenti in molti saponi, shampoo e detergenti per il viso. Sono molto sicuri da utilizzare per la vostra detersione, anche se poiché agiscono assorbendo olio e acqua, un uso eccessivo di quest’ultimi può causare secchezza e sensibilità, quindi in seguito utilizzate sempre una crema idratante per ristabilire la morbidezza del vostro viso.

Parabeni

Sono un gruppo di conservanti che agiscono per mantenere stabile una formula e mantenerne l’efficacia. Spesso le frequenti affermazioni “senza parabeni” dei marchi hanno portato i consumatori a credere che i tutti parabeni siano dannosi in maniera indistinta, ma in realtà i parabeni che trovi elencati negli elenchi degli ingredienti per la cura della pelle sono assolutamente sicuri per l’utilizzo sulla pelle.

Riciclaggio e smaltimento

Il triangolo a 3 frecce, noto anche come Mobius Loop, è il simbolo universalmente utilizzato per indicare il riciclaggio, ma molti non ne conoscono il vero significato.

Troverete anche un codice numerico indicato all’interno dell’INCI che aiuta a determinare la quantità che può essere riciclata e fornisce valide informazioni sull’imballaggio del cosmetico. Si dice che gli imballaggi di plastica etichettati con i codici 1, 3, 6 e 7 contengano più facilmente ftalati e BPA. Se non c’è un numero nel circuito, significa che è sicuro al 100% e può essere riciclato nella sua interezza.

Fonte: scientiabeauty.com

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Laureata in comunicazione e laureanda in giornalismo, sogna di potersi avvicinare sempre di più a questo mondo e scoprirne ogni suo aspetto