Tutte le località termali siciliane accessibili: prezzi, orari, trattamenti disponibili e come raggiungerle facilmente.
L’isola siciliana offre molto più di panorami marini e prelibatezze gastronomiche: ospita infatti alcune tra le più rinomate località termali italiane. Dalle sorgenti sulfuree alle fonti naturali, ogni stabilimento termale siciliano regala un’esperienza irripetibile di rigenerazione fisica, unendo virtù curative certificate a scenari naturali mozzafiato. Esploriamo le principali mete termali dell’isola.
Indice
Stabilimento termale Segestane presso Trapani
Collocato a Castellammare del Golfo, distante circa trenta chilometri da Trapani, lo stabilimento Segestano rappresenta un’eccellenza nel panorama termale siciliano. La struttura è celebre per le sue fonti sulfuree leggermente radioattive, ricche di idrogeno solforato e svariati elementi minerali che conferiscono virtù anticatarrali, antinfiammatorie e disinfettanti, ideali per disturbi respiratori, cutanei e articolari.
Il centro dispone di sei vasche termali dalle caratteristiche distinte. La vasca maggiore, con dimensioni approssimative di venticinque metri per nove, permette di nuotare in acque mantenute tra trentasette e trentanove gradi. L’offerta include inoltre una vasca esterna con idromassaggi, una coperta dotata di getti e cascate, più diverse vasche riservate a cure termali mirate. Per motivi igienici, è richiesto l’uso della cuffia nelle vasche.
All’interno del complesso sgorgano tre fonti naturali di acque sulfuree a temperature oscillanti tra quarantaquattro e quarantasei gradi. Due di esse, chiamate “Sorgente Nuova” e “Grotta Regina”, si collocano dentro la struttura e offrono ambienti termali caldo-umidi perfetti per terapie sudatorie. La terza fonte, nota come “Bagno delle Femmine”, è posizionata esternamente ed è ideale per chi preferisce cure a diretto contatto con l’ambiente naturale.
La proposta terapeutica è vasta e comprende fanghi dal grande potere curativo, bagni ipertermali, inalazioni, aerosol, irrigazioni nasali e idromassaggi. Tra i servizi più richiesti spiccano i fanghi termali per alleviare dolori reumatici e trattare problemi dermatologici, massaggi di mezz’ora al prezzo di venticinque euro e immersioni nelle vasche naturali della Grotta Regina a partire da quindici euro.
Per arrivare allo stabilimento da Trapani si segue la statale centotredici verso Calatafimi. La struttura opera tutto l’anno con chiusura dal primo dicembre al sei gennaio. Gli orari prevedono aperture mattutine dalle dieci alle tredici e pomeridiane dalle sedici e trenta a mezzanotte, con ultimo ingresso serale alle ventuno. La struttura resta chiusa il lunedì mattina e l’intero giovedì.
L’accesso alle vasche costa quindici euro per adulti e cinque euro per bambini fino a cinque anni, per massimo tre ore. Altri servizi come il bagno terapeutico con fanghi o l’inalazione hanno tariffa di venticinque euro, mentre le inalazioni semplici costano quindici euro.
Centro termale Acqua Pia ad Agrigento
Nel territorio agrigentino, a Montevago, sorge il centro Acqua Pia, destinazione privilegiata per il benessere grazie alle fonti sulfuree naturali che emergono a circa quaranta gradi. Queste acque, cariche di minerali e composti solforati, sono apprezzate per i benefici in caso di problemi respiratori, articolari, circolatori e cutanei. Le terapie proposte costituiscono non solo un rimedio naturale ma anche un valido aiuto per percorsi riabilitativi e recupero fisico. Numerosi trattamenti sono riconosciuti dal SSN.
Lo stabilimento propone servizi wellness esclusivi che vanno dalla sauna finlandese al bagno turco con cromoterapia, passando per idromassaggi e aree relax dedicate. Un percorso benessere di sessanta minuti include un aperitivo in grotta e un’immersione nell’antica vasca delle donne, un’esperienza immersiva che sfrutta le virtù delle fonti termali. Il pacchetto comprende accesso illimitato alla piscina termale, alle cascatelle e alla sorgente naturale, oltre a kit benessere e tisana rilassante.
Per raggiungere il centro si percorre la statale centottantanove da Agrigento verso Caltanissetta, proseguendo fino a Cianciana e seguendo le indicazioni. Il Parco Termale osserva orari differenziati: da lunedì a giovedì è aperto dalle nove alle sedici e trenta, mentre venerdì, sabato e domenica l’orario si prolunga fino alle diciannove.
Le tariffe variano secondo il giorno: da lunedì a giovedì l’ingresso costa tredici euro, mentre nel weekend sale a diciotto euro. Non serve prenotazione per l’accesso giornaliero, ma si raccomanda di portare la cuffia per la vasca, obbligatoria per ragioni igieniche.
Tra i trattamenti estetici disponibili figurano il massaggio viso di quindici minuti al costo di quindici euro e il massaggio linfodrenante di settanta minuti proposto a ottanta euro. Per un’esperienza ancora più esclusiva, è possibile prenotare pacchetti speciali, come l’offerta di coppia del valore di trecentosessanta euro, che include un percorso benessere personalizzato, accesso a tutti i servizi e trattamenti specifici.
Stabilimento termale di Sciacca presso Agrigento
Lo stabilimento di Sciacca vanta fama internazionale grazie alle celebri “grotte vaporose”, note anche come Stufe di San Calogero. Questo complesso termale sorge nell’area dell’antica colonia greca di Selinunte e già durante l’epoca della Magna Grecia godeva di grande notorietà per le straordinarie proprietà curative ritenute quasi miracolose.
Le fonti di Sciacca sono classificate come salso-bromo-iodiche, sulfuree e ipertermali, con temperature che superano naturalmente i cinquanta gradi. Queste caratteristiche le rendono particolarmente efficaci per curare disturbi delle vie respiratorie e del sistema osteo-articolare. La tradizione mitologica attribuisce a Dedalo, il leggendario inventore fuggito dal re Minosse di Creta, la realizzazione delle prime strutture termali di Selinunte.
La città di Sciacca, situata in provincia di Agrigento, è protetta a nord dal monte Kronio, celebre per le grotte sudoripare caratterizzate da esalazioni naturali di vapore. Dalle pendici di questo monte emergono le preziose fonti termali che alimentano il complesso. La natura vulcanica del territorio è testimoniata da eventi storici come l’eruzione del milleottocentotrentuno che, a ventisei miglia dalla costa, fece emergere per pochi giorni l’isola Ferdinandea.
I toponimi storici della città testimoniano l’antica vocazione termale: durante il periodo greco era conosciuta come Thermae Selinuntinae, mentre sotto i Romani divenne Aquae Labodes. Non a caso, ancora oggi Sciacca è soprannominata “città delle terme”.
Le sorgenti del bacino termale saccense traggono origine da un’attività vulcanica sotterranea. La concentrazione maggiore di fonti si trova nella zona orientale della città, in particolare nella “Valle dei Bagni”, alle pendici del monte San Calogero. Storicamente si contavano dieci sorgenti termali distinte: Sulfurea, Santa, Ferrata, delle Palme, dei Molinelli, Fontana calda, degli Occhi, Salmastra, di Molinari e del Carabollace.
Attualmente risultano attive solamente cinque fonti: dei Molinelli, Santa, Salmastra, del Carabollace e Fontana calda. Le altre sorgenti sono scomparse nel corso del tempo a causa di movimenti sismici e di interventi umani poco rispettosi del patrimonio naturale, una perdita significativa per il territorio.
Centro termale di Alì nella provincia messinese

Nel territorio messinese, lo stabilimento di Alì si distingue per le fonti sulfuree, salso-bromo-iodiche, boriche, litiose e alcaline che sgorgano da una sorgente antica a una temperatura di circa trentanove gradi. L’elevato contenuto di idrogeno solforato conferisce a queste acque virtù terapeutiche particolarmente efficaci per disturbi dell’apparato respiratorio, uditivo, osteo-articolare e del sistema nervoso. Le fonti sono indicate per cure inalatorie, fangoterapia, bagnoterapia e riabilitazione.
Lo stabilimento, convenzionato con il SSN, offre diverse terapie termali tra cui fangoterapia, bagnoterapia, cure inalatorie, insufflazioni tubo timpaniche e nebulizzazione, tutte pratiche adatte a trattare varie patologie e favorire il recupero fisico. L’acqua termale viene utilizzata anche per problemi circolatori e per migliorare il benessere della pelle. Sono disponibili inoltre trattamenti estetici come idromassaggio con acque anticellulite, maschere viso e vari tipi di massaggi.
Per arrivare allo stabilimento, situato nel comune di Alì Terme sulla costa ionica messinese, si percorre l’autostrada A20 Messina-Palermo con uscita ad Alì Terme, proseguendo lungo la provinciale che conduce direttamente alla struttura.
Un’attrazione particolare è la vasca termale esterna, alimentata direttamente dalle fonti terapeutiche e aperta da giugno a ottobre. La vasca offre postazioni idromassaggio sia in piedi che da seduti, con una profondità che varia da novanta a centosessanta centimetri, rendendola adatta anche ai bambini. La sicurezza è garantita dalla presenza costante di un bagnino.
Il percorso Kneipp rappresenta un altro punto di forza dello stabilimento. Consiste nel camminare alternativamente in vasche di acqua calda e fredda fino al ginocchio, con effetti benefici sulla circolazione sanguigna e sulla funzione vasomotoria. L’alternanza di vasodilatazione e vasocostrizione aiuta a migliorare la circolazione venosa e la salute generale dei vasi sanguigni.
Le tariffe d’ingresso prevedono diverse opzioni: ingresso giornaliero adulti a diciotto euro, ingresso di tre ore a dodici euro, sessione di un’ora alla vasca termale a dieci euro. Per utilizzare esclusivamente il percorso Kneipp il costo è di otto euro. I bambini con altezza minima di un metro possono accedere alla vasca termale per dieci euro. L’uso della cuffia, obbligatorio per motivi igienici, ha un costo aggiuntivo di tre euro.
Stabilimento termale di Acireale in provincia catanese
Alle pendici dell’Etna si trova lo stabilimento di Acireale, alimentato da fonti terapeutiche che sgorgano dall’antica sorgente greco-romana di Santa Venera al Pozzo a una temperatura compresa tra ventuno e ventidue gradi. Le acque sono classificate come sulfuree, salso-bromo-iodiche e radioattive, conferendo loro virtù curative particolarmente apprezzate.
Il fascino di queste terme è arricchito dalle numerose leggende che si intrecciano con la storia della Sicilia. Tra i racconti più suggestivi spicca la credenza legata a Santa Venera, patrona di Acireale, secondo cui il sangue della santa durante il suo martirio avrebbe conferito alle fonti poteri miracolosi e straordinarie capacità curative, tramandando nei secoli una tradizione di fede e benessere.
I trattamenti offerti dallo stabilimento di Acireale erano molteplici, una peculiarità dello stabilimento è la produzione di fanghi terapeutici realizzati con l’argilla vulcanica locale di Acireale, fatta macerare nelle fonti sulfuree per raggiungere la maturazione ottimale. Questo processo conferisce ai fanghi virtù benefiche uniche, sfruttando la combinazione delle caratteristiche dell’argilla vulcanica etnea e delle proprietà minerali delle fonti termali. Lo stabilimento è temporaneamente chiuso.
Sorgenti termali libere di Vulcano nelle isole Eolie
Le sorgenti libere di Vulcano offrono una delle esperienze termali più suggestive d’Italia grazie alla straordinaria interazione tra terra e mare. Situata sull’omonima isola delle Eolie, Vulcano sfrutta risorse geotermiche naturali che emergono dal sottosuolo, creando un ambiente termale unico. Le fonti sgorgano a circa trentanove gradi e sono ricche di minerali come zolfo, bromo, iodio, borace e litio, utilizzati per una vasta gamma di trattamenti terapeutici. Per raggiungerle si parte da Milazzo in traghetto con una traversata di circa un’ora. Una volta sull’isola, le sorgenti sono facilmente accessibili in auto o con navette locali.
La Pozza dei Fanghi, alimentata da numerose bolle termali, è uno dei luoghi più frequentati. Il fango argilloso ad alta concentrazione di zolfo viene utilizzato per trattamenti terapeutici, in particolare per affezioni articolari e dermatologiche, grazie alle sue virtù antinfiammatorie e disintossicanti. Questo trattamento è particolarmente indicato per chi soffre di osteoartrosi, reumatismi e disturbi muscolari.
Accanto alla pozza, il mare caldo rappresenta un altro elemento distintivo. In questo tratto di costa, il calore proveniente dal sottosuolo riscalda l’acqua marina creando un idromassaggio naturale. Le fumarole sottomarine che emettono vapore ad alta pressione completano l’esperienza, permettendo di godere di benefici per la pelle e la circolazione.
Le fumarole rappresentano anche una risorsa importante per le inalazioni, molto apprezzate per il trattamento delle malattie respiratorie. Questi vapori sulfurei ricchi di minerali svolgono un’azione purificante e disinfettante, migliorando la respirazione e alleviando disturbi come asma e bronchite.
Le sorgenti libere di Vulcano sono particolarmente consigliate per chi soffre di affezioni articolari come osteoartrosi, reumatismi, distorsioni, stiramenti e fratture, ma anche per chi desidera trattare problemi dermatologici o respiratori.
Sorgenti termali naturali di Pantelleria
L’isola di Pantelleria offre meravigliosi trattamenti termali in luoghi di grande fascino naturalistico. Per arrivarci bisogna prendere un volo da Palermo o Trapani e poi percorrere circa dodici chilometri in auto dalla città per raggiungere le zone termali, ben segnalate.
Il Lago di Venere è uno dei luoghi più iconici dell’isola. Situato all’interno di un antico cratere vulcanico, le sue fonti calde variano tra i quaranta e i cinquanta gradi e sono ricche di zolfo. Il fango nero dei fondali è noto per le virtù benefiche sulla pelle ed è utilizzato per trattamenti di bellezza e benessere. La leggenda vuole che questo lago sia lo “specchio” della dea Venere, e la sua bellezza incantevole lo rende una meta perfetta per chi cerca tranquillità e rigenerazione.
La Grotta di Benikulà Sibà, situata sulla Montagna Grande, è un’altra meraviglia naturale dove il vapore acqueo fuoriesce dalla roccia a circa trentotto gradi, creando una sauna naturale ideale per il trattamento di dolori reumatici e altre affezioni. Immersa in un paesaggio mozzafiato, la grotta offre un’esperienza unica di bagno di vapore curativo.
La Stufa di Khazen è una sauna sotterranea naturale dove il vapore si accumula all’interno di una cupola raggiungendo i trentasette gradi, offrendo effetti benefici per il corpo. Già utilizzata in epoca punica per trattamenti terapeutici, rappresenta un modo affascinante e tradizionale di sfruttare le risorse geotermiche dell’isola.
La Grotta di Sataria presenta vasche naturali scavate nella roccia che permettono di immergersi in fonti termali calde. Alcuni studiosi ritengono che sia la Grotta di Calipso descritta da Omero, un luogo incantevole dove rilassarsi e immergersi nella storia.
A Cala Gadir le sorgenti termali naturali scendono verso il mare creando una miscela perfetta di calore e minerali benefici. Questo sito, conosciuto fin dall’epoca fenicio-punica, è ideale per chi cerca un’esperienza curativa in un paesaggio da sogno. Fare un bagno al chiaro di luna a Cala Gadir è un’esperienza indimenticabile.
Cala Nikà, un’insenatura rocciosa, è famosa per l’acqua che fuoriesce a temperature molto elevate tra gli ottanta e cento gradi, mescolandosi immediatamente con quella del mare e creando una piacevole esperienza terapeutica di balneazione. La sua bellezza naturale la rende una delle mete preferite per chi cerca l’incontro tra natura e benessere.
Infine, le Favare sono fenomeni geotermici spettacolari che si manifestano sotto forma di getti di vapore acqueo che raggiungono i cento gradi. Questi sbuffi di vapore sono caratterizzati da un colore rossastro che tinge le rocce circostanti, creando uno spettacolo naturale di grande impatto visivo. Tradizionalmente, alcune bocche di vapore venivano coperte con rami secchi dai contadini per permettere la condensazione del vapore, utilizzato poi per gli abbeveratoi.
Centro termale di Termini Imerese in provincia palermitana
Termini Imerese è un affascinante borgo della provincia di Palermo che sorge sulla cima di un promontorio dominante il magnifico Golfo di Palermo. La località è rinomata per le sue fonti ipertermali di origine vulcanica che emergono da due sorgenti naturali, avvolte in un’aura di fascino mitologico popolata da racconti di ninfe ed eroi dell’antichità.
Le fonti termali di Termini Imerese vengono frequentemente prescritte per il trattamento di patologie cardiovascolari, disturbi dell’apparato locomotore e problematiche delle vie del ricambio metabolico. Lo stabilimento propone una varietà di trattamenti terapeutici che spaziano dalle inalazioni ai fanghi curativi, dall’idroterapia fino alla massoterapia, offrendo soluzioni complete per il benessere fisico.
Dal punto di vista architettonico, lo stabilimento termale principale rappresenta un gioiello storico. La struttura fu annessa al Grand Hotel delle Terme agli inizi del Novecento, precisamente nel millenovecentoquattro, seguendo un elegante progetto in stile neoclassico ideato dall’architetto Damiani Almejda, che conferisce ancora oggi al complesso un fascino raffinato e un’atmosfera d’altri tempi. Il Grand Hotel è temporaneamente chiuso.