Quando il caldo si fa sentire, cosa c’è di meglio di un buon gelato per rinfrescarsi? Insieme a bibite fresche e granite, il gelato resta il comfort food estivo per eccellenza. Fresco, cremoso, goloso: è un piccolo piacere che mette d’accordo grandi e piccini.
Ma può davvero essere alleato della nostra forma fisica? La risposta è sì, a patto di saper scegliere con consapevolezza gusti, momenti e quantità.
Indice
Perché il gelato migliora l’umore
Il gelato non è solo buono: è anche un valido alleato del buonumore. Secondo alcune ricerche, i cibi dolci e cremosi stimolano la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Inoltre, il momento in cui lo mangiamo è spesso legato a sensazioni positive: una passeggiata in centro, una pausa in compagnia, una coccola nei giorni caldi. Tutto questo contribuisce a renderlo un alimento che, in dosi moderate, fa bene anche alla mente.
Il gelato fa ingrassare? Dipende
Il gelato può tranquillamente essere inserito in un’alimentazione equilibrata, purché non si esageri con le porzioni e si scelgano i gusti giusti. Non c’è grande differenza tra cono e coppetta: ciò che conta davvero sono gli ingredienti e la quantità. Un cono con due gusti classici può arrivare facilmente a 250-300 calorie, ma scegliendo bene si può restare anche al di sotto delle 200 calorie.
I gusti migliori per restare in forma
I gelati da preferire sono quelli a base di frutta, come limone, fragola, pesca o mango. Ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti, sono generalmente meno calorici rispetto a quelli a base di creme. Inoltre, grazie al contenuto di acqua, aiutano anche a mantenere l’idratazione nei mesi più caldi.
Da non sottovalutare nemmeno i gelati allo yogurt: ricchi di fermenti attivi e proteine nobili, nutrono i muscoli e contribuiscono ad accelerare il metabolismo. Inoltre, danno un buon senso di sazietà e possono diventare un’ottima alternativa a una merenda sbilanciata.
Evitiamo, invece, i gusti eccessivamente elaborati, ricchi di panna, cioccolato, caramello o variegature zuccherine, che alzano notevolmente il contenuto calorico e glicemico.
Quando mangiare il gelato?
Il momento migliore per gustare un gelato dipende anche da come lo si inserisce nel piano alimentare della giornata. Ecco alcune opzioni:
- Come spuntino: un gelato piccolo alla frutta o allo yogurt, magari accompagnato da qualche mandorla, è un fuori pasto equilibrato, fresco e saziante.
- Al posto del pranzo o della cena (occasionalmente): può andare bene, soprattutto nelle giornate molto calde, ma è importante accompagnarlo a una piccola porzione di frutta secca o un frutto fresco per integrare fibre e grassi buoni.
- Dopo i pasti: può rappresentare un dolce leggero, ma è consigliabile mangiare solo il primo o solo il secondo, evitando cibi ricchi di carboidrati come pane e patate, per evitare un sovraccarico calorico.
Gelato a fine pasto: sì o no?
La risposta è: sì, ma con criterio. Se il pranzo o la cena è stato particolarmente leggero, il gelato può completare il pasto in modo piacevole e non troppo pesante. In questo caso è meglio scegliere gusti delicati e in porzioni ridotte, per evitare picchi glicemici e problemi digestivi.
Inoltre, è bene evitare il gelato subito dopo un pasto molto ricco: le basse temperature possono rallentare la digestione e causare gonfiore o crampi intestinali. Meglio attendere almeno un’oretta, se proprio si desidera concludere in dolcezza.
Gelato fatto in casa: sano, veloce e personalizzabile
Preparare il gelato in casa è più semplice di quanto si pensi. Bastano frutta congelata e un frullatore o una gelatiera. In pochi minuti si ottiene un dessert fresco, privo di zuccheri aggiunti, glutine, lattosio o uova.
Un esempio? Taglia banane mature a rondelle e congelale. Poi frullale con un cucchiaio di yogurt greco o vegetale e otterrai un gelato cremoso al 100% naturale. Puoi aggiungere anche mango, frutti di bosco, pesca o avocado, per combinazioni sempre nuove.
Per renderlo ancora più gustoso, puoi arricchirlo con:
- pezzetti di frutta fresca o disidratata
- scaglie di cioccolato fondente
- frutta secca tritata (noci, mandorle, pistacchi)
- granella di biscotti integrali
- una spolverata di cannella o vaniglia
Leggi anche: Gelato su stecco: 10 ricette al di là dei semplici ghiaccioli
Vegano, proteico, low sugar: le nuove tendenze
Negli ultimi anni il mercato del gelato si è evoluto moltissimo. Oggi è possibile trovare opzioni per ogni esigenza alimentare: gelati senza lattosio, vegani, proteici o a basso indice glicemico. Anche chi è intollerante o segue un regime specifico può concedersi un momento di piacere senza sensi di colpa.
Il gelato proteico, ad esempio, contiene meno zuccheri e più proteine, ideale per chi fa sport o è a dieta. I gelati “plant-based”, a base di latte di cocco, soia, mandorla o avena, sono invece perfetti per chi segue un’alimentazione vegana o semplicemente vuole evitare i derivati animali.
Il gelato può essere un alleato della salute
In definitiva, il gelato può tranquillamente far parte di uno stile di vita sano, se consumato con equilibrio e attenzione. Saper leggere le etichette, evitare gli eccessi e preferire ingredienti naturali è la chiave per gustarsi questo dessert senza timori.
Che sia artigianale, fatto in casa o acquistato al supermercato, il gelato resta un piccolo piacere che unisce benessere e gusto. Non ci resta che scegliere il nostro gusto preferito, magari alla frutta o allo yogurt, e concederci una pausa rinfrescante che fa bene al corpo e all’anima.