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Omeopatia: la più amata dalle italiane

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Molto si dibatte sull’omeopatia. Che sia o no una valida alternativa alla medicina tradizionale lo si vedrà in altre occasioni.

Oggi risulta che la popolarità dell’omeopatia tra gli italiani cresce a vista d’occhio: il 18% della popolazione ne fa uso, scegliendo soprattutto immunostimolanti e prodotti di medicina estetica.

Sebbene il dibattito scientifico sia ancora acceso – con numerosi medici e ricercatori che mettono in dubbio l’efficacia dell’omeopatia rispetto al placebo – milioni di italiani continuano ad affidarsi a questa pratica, soprattutto per disturbi lievi, come raffreddori, allergie stagionali, insonnia o dolori muscolari.

Omeopatia in Italia: numeri e tendenze

Secondo i dati dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (Aiot), 11 milioni di nostri compatrioti hanno fatto ricorso a metodi omeopatici nel 2010 per curare qualche disturbo, muovendo un giro di affari di 300 milioni di euro all’anno.

Ad oggi, il mercato continua a essere solido nonostante una leggera flessione post-pandemia, dovuta alla maggiore attenzione verso la medicina convenzionale e ai vaccini. Tuttavia, secondo una recente indagine condotta da EMG Different per Omeoimprese nel 2023, circa il 15% degli italiani utilizza regolarmente rimedi omeopatici e il 35% dichiara di averli provati almeno una volta nella vita.

Le motivazioni principali? Il desiderio di evitare effetti collaterali, l’attenzione alla naturalità dei prodotti e l’insoddisfazione nei confronti dei farmaci tradizionali in alcuni ambiti.

Le donne e l’omeopatia: un legame speciale

In più, secondo l’indagine, l’omeopatia risulta più popolare tra le donne, che la scelgono soprattutto per curare i figli. Ma attenzione, bambini e omeopatia ok, ma con le dovute accortezze!

Nel panorama italiano, le donne rappresentano oltre il 70% dei consumatori abituali di rimedi omeopatici. Molte mamme preferiscono soluzioni naturali per affrontare tosse, raffreddori, coliche o difficoltà del sonno nei più piccoli. L’assenza di controindicazioni importanti è spesso citata come il principale vantaggio, ma gli esperti raccomandano comunque di rivolgersi sempre a medici con formazione in omeopatia pediatrica.

Prodotti più richiesti: dagli immunostimolanti ai trattamenti estetici

Tra i rimedi omeopatici più richiesti troviamo:

  • Immunostimolanti, per prevenire influenze e raffreddori, soprattutto nei mesi invernali;
  • Rimedi contro l’ansia e l’insonnia, come la passiflora o l’ignatia;
  • Prodotti per la cura della pelle, usati per acne, dermatiti o invecchiamento cutaneo;
  • Trattamenti drenanti e anticellulite, molto richiesti nell’ambito della medicina estetica naturale.

Un numero crescente di italiani sceglie l’omeopatia anche come supporto a terapie convenzionali, in un’ottica di medicina integrata, soprattutto in oncologia, reumatologia e ginecologia.

Un settore in evoluzione, ma ancora poco regolamentato

Sono 30 le aziende operanti nel settore omeopatico, in crescita del 4% ogni anno, anche se l’Italia è ancora in ritardo nelle norme di registrazione dei prodotti omeopatici.

Nel 2017, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha introdotto una procedura semplificata per la registrazione dei rimedi omeopatici, ma ancora oggi mancano normative chiare in termini di etichettatura, validazione clinica e rimborsabilità. I prodotti omeopatici non sono mutuabili, salvo rare eccezioni in ambito regionale.

Secondo Omeoimprese, l’associazione che riunisce i principali produttori, sarebbe necessario favorire un inquadramento normativo più solido, per tutelare consumatori e professionisti e garantire maggiore trasparenza.

Omeopatia e medicina integrata: una possibile sinergia

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di medicina integrata, un approccio che affianca rimedi naturali a cure convenzionali, sotto la guida di medici formati in entrambe le discipline. In molte strutture ospedaliere italiane – come ad esempio l’Ospedale di Pitigliano in Toscana o l’Ospedale San Paolo di Milano – sono stati attivati ambulatori dedicati alla medicina integrata, che comprendono anche trattamenti omeopatici.

Questo approccio si rivela particolarmente utile in ambiti come:

  • oncologia (per alleviare effetti collaterali di chemioterapia e radioterapia);
  • ginecologia (per trattare dolori mestruali, menopausa, endometriosi);
  • pediatria (per gestire infezioni ricorrenti o allergie nei bambini);
  • geriatria (per migliorare la qualità della vita senza ricorrere a farmaci aggressivi).

Giornata Internazionale della medicina omeopatica

L’Aiot celebra ogni 11 aprile la Giornata Internazionale della medicina omeopatica, grazie alla quale si potrà effettuare un check up completo presso gli studi medici convenzionati.

L’evento è ormai un appuntamento annuale che coinvolge centinaia di medici e pazienti in tutta Italia. L’obiettivo è promuovere una corretta informazione sull’omeopatia, offrire visite gratuite e avvicinare i cittadini alla medicina integrata in modo consapevole e trasparente.

Nel 2024, il tema centrale è stato “Omeopatia per una salute sostenibile”, con focus su prevenzione, cura personalizzata e impatto ambientale dei trattamenti naturali. Un’occasione importante anche per fare chiarezza su fake news e pregiudizi legati a questa disciplina.

Leggi anche: Prodotti omeopatici: come e quando utilizzarli

L’omeopatia continua ad affascinare milioni di italiane, soprattutto per la sua promessa di cure naturali e prive di effetti collaterali. Nonostante le critiche, il settore si mostra resiliente e in evoluzione, sostenuto da una crescente domanda di approcci più dolci e personalizzati alla salute.

La sfida dei prossimi anni sarà integrare l’omeopatia all’interno di un sistema sanitario che valorizzi davvero la medicina centrata sulla persona, con regole chiare, formazione adeguata e valutazioni basate sull’evidenza. In attesa di prove definitive, la fiducia delle italiane nei piccoli granuli rimane forte.

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