L’acne non riguarda solo gli adolescenti: sempre più adulti, soprattutto donne tra i 25 e i 45 anni, sperimentano forme di acne persistente o ricorrente. Negli ultimi anni questa condizione è aumentata, complici stress, sbalzi ormonali, inquinamento, utilizzo di mascherine e routine di skincare non adatte al proprio tipo di pelle. Sebbene l’acne sia più diffusa tra i 13 e i 20 anni, non è raro che il problema si presenti o persista anche in età adulta, causando disagio estetico e impattando sull’autostima.
Le zone più colpite restano volto, spalle e torace, ma possono essere coinvolte anche la schiena e il collo. In molti casi l’acne tende a migliorare spontaneamente, ma intervenire con un approccio corretto permette di prevenire peggioramenti, velocizzare la guarigione e soprattutto evitare cicatrici permanenti. Oggi, grazie agli sviluppi della dermatologia e alle nuove formulazioni cosmetiche e farmacologiche, abbiamo più strumenti che mai per trattare questa condizione in modo efficace.
Quali sono, quindi, le regole da seguire per capire come eliminare l’acne e migliorare la salute della pelle?
Ecco sette linee guida aggiornate e supportate dalle evidenze più recenti.
Indice
Evita il fai da te: affidati a uno specialista
La tentazione di cercare soluzioni rapide o provare rimedi casalinghi è forte, ma l’acne è una malattia infiammatoria complessa che può peggiorare con prodotti sbagliati. Il primo passo è rivolgersi al medico di famiglia, a un dermatologo o a un farmacista qualificato per ricevere indicazioni personalizzate.
Oggi esistono diversi approcci terapeutici —topici, orali e combinati— che includono:
- retinoidi di nuova generazione;
- acido salicilico e perossido di benzoile sempre più stabili e tollerabili;
- antibiotici topici con uso controllato per limitare le resistenze;
- terapie ormonali per acne femminile adulta;
- trattamenti laser e luce pulsata per acne infiammatoria o cicatrici.
Affidarsi a uno specialista permette di evitare l’uso di prodotti grassi o troppo aggressivi che rischiano di irritare la pelle e peggiorare l’infiammazione.
Non avere fretta: la cura dell’acne richiede tempo
Uno degli errori più comuni è abbandonare la terapia dopo pochi giorni. I trattamenti per l’acne richiedono costanza e pazienza: i primi miglioramenti compaiono di solito dopo 4-8 settimane e la stabilizzazione può avvenire dopo 3-6 mesi.
La pelle ha bisogno di tempo per adattarsi, soprattutto ai retinoidi, che spesso inizialmente causano rossori o desquamazioni. Gli specialisti raccomandano di introdurre i prodotti gradualmente, aumentando la frequenza di applicazione settimana dopo settimana.
L’importante è non scoraggiarsi: la regolarità è fondamentale per ottenere risultati duraturi.
Non toccare continuamente il viso
Strizzare brufoli e punti neri è una delle abitudini più dannose. Oltre a favorire infezioni e infiammazione, aumenta il rischio di cicatrici permanenti e macchie post-infiammatorie che possono durare mesi.
Per ridurre il contatto con il viso:
- evita di appoggiare le mani sul mento o sulle guance;
- non utilizzare fasce, caschi o accessori che sfregano sulla pelle;
- per le ragazze, attenzione alle frange che aumentano l’untuosità della fronte.
Truccarsi non è vietato, ma è importante scegliere cosmetici non comedogeni, privi di oli minerali e formulati per pelli acneiche.
Detergi correttamente la pelle
Una buona detersione è alla base di qualsiasi trattamento anti-acne. Il volto va lavato almeno due volte al giorno con acqua tiepida e un detergente delicato formulato per pelli impure. Prodotti troppo aggressivi, infatti, stimolano un eccesso di sebo come reazione di difesa, peggiorando la situazione.
Può essere utile integrare nella routine:
- detergenti schiumogeni con acido salicilico;
- gel purificanti con zinco e niacinamide;
- tonici riequilibranti senza alcol.
Se i foruncoli interessano anche il corpo, è consigliabile fare spesso la doccia utilizzando saponi antisettici delicati. E ricordatevi i nostri suggerimenti per una buona pulizia del viso.
Attenzione al sole: non è un rimedio anti-acne
Spesso si crede che il sole “asciughi” i brufoli. In realtà l’esposizione prolungata può peggiorare l’acne: il calore e il sudore aumentano l’ostruzione dei pori e può insorgere una forma chiamata acne estiva o “acne Mallorca”.
Una moderata esposizione solare, con protezione adeguata, può uniformare il colore della pelle e ridurre momentaneamente la lucidità. Ma senza protezione si rischiano:
- macchie più scure in caso di brufoli infiammati;
- aumento della produzione di sebo;
- irrigidimento della pelle che rallenta la guarigione.
Quanto alle lampade UVA, il mondo scientifico è molto diviso e la maggior parte dei dermatologi ne sconsiglia l’uso.
Curare l’alimentazione (senza credere ai falsi miti)
Per anni si è creduto che cioccolato, salumi e cibi ricchi di grassi fossero tra le cause dirette dei brufoli. Ma è falso. Oggi sappiamo che l’alimentazione incide sull’acne in modo più complesso.
Gli studi più recenti mostrano che a influire maggiormente sono:
- diete ad alto indice glicemico (pane bianco, zuccheri, dolci);
- consumo eccessivo di latticini;
- diete molto ricche di grassi saturi.
Una corretta alimentazione resta fondamentale non tanto perché certi cibi “provocano i brufoli”, ma perché contribuire a mantenere stabile il peso e gli ormoni può migliorare la condizione della pelle. Un aumento importante di peso, infatti, può influenzare gli equilibri ormonali e favorire la comparsa dell’acne.
Utile privilegiare:
- frutta e verdura ricche di antiossidanti;
- alimenti integrali;
- pesce azzurro e omega-3;
- acqua in abbondanza per favorire l’eliminazione delle tossine.
Reagisci e affronta l’acne: il supporto psicologico è fondamentale
L’acne non è solo un problema estetico. Molte persone vivono questa condizione come un disagio emotivo che porta a evitare situazioni sociali, a ridurre la fiducia in sé e, nei casi più gravi, a sviluppare ansia o depressione.
Per questo è importante reagire e affrontare la malattia in modo serio e consapevole. Rivolgersi a uno specialista, seguire una terapia mirata e prendersi cura della propria pelle con costanza porta quasi sempre a miglioramenti visibili e duraturi.
Ricordati: guarire dall’acne è possibile, e oggi i trattamenti sono molto più efficaci rispetto al passato. Non rimandare e inizia subito il tuo percorso verso una pelle più sana.
Sembra facile, no? Quindi non ci sono più scuse: è il momento di iniziare la tua battaglia contro l’acne!