zanzare pungono alcune persone

Perché le zanzare pungono alcune persone più di altre?

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Alti, robusti e… sfortunati: sono loro i bersagli preferiti delle zanzare. Non è solo una sensazione, ma un fatto confermato da studi scientifici. Se ogni estate vi ritrovate coperti di punture mentre chi vi è accanto resta indenne, la colpa potrebbe essere della vostra altezza, della composizione corporea e persino del vostro odore naturale.

Uno studio curioso dalla Scozia

Una scoperta dell’Università di Aberdeen, in Gran Bretagna, diretta dalla professoressa Jenny Mordue e pubblicata sul Daily Telegraph, ha fatto luce su come le zanzare scelgano le loro vittime.

Lo studio è stato condotto su 300 partecipanti a una gara sportiva nei pressi del lago di Loch Ness. L’osservazione ha rivelato che le donne con qualche chilo in più e gli uomini di alta statura sono tra i bersagli preferiti degli insetti.

“Una maggiore secrezione delle sostanze attraverso cui le zanzare ci scovano”

è la spiegazione fornita dai ricercatori in merito alla maggiore attrattività delle donne robuste. Gli uomini alti, invece, sarebbero presi di mira perché le zanzare tendono a volare e cacciare a un’altezza media di circa 2 metri.

C’è chi è naturalmente immune

Lo stesso studio ha anche identificato una piccola percentuale della popolazione – circa il 14% – che sembrerebbe naturalmente repellente per le zanzare. I ricercatori ipotizzano che alcune persone possano produrre una combinazione di odori che confonde o allontana gli insetti, agendo come una sorta di repellente naturale.

Le zanzare ci “annusano” da lontano

Secondo gli entomologi, le zanzare scelgono le loro vittime in base a segnali chimici rilasciati dal corpo umano, tra cui anidride carbonica (CO₂), acido lattico (rilasciato con il sudore), ammoniaca e altri composti presenti sulla pelle. Le persone che emettono più di queste sostanze sono percepite come più “appetibili”.

Non è un caso, infatti, che chi pratica attività fisica all’aperto venga spesso punto più degli altri: il sudore, l’aumento della temperatura corporea e la maggiore emissione di CO₂ attirano irresistibilmente questi fastidiosi insetti.

Altri fattori che attirano le zanzare

Oltre al peso e all’altezza, ci sono molti altri elementi che influenzano la probabilità di essere punti:

  • Gruppo sanguigno: alcuni studi hanno dimostrato che le persone con gruppo sanguigno 0 vengono punte più spesso rispetto a quelle con gruppo A, B o AB.
  • Abbigliamento: i colori scuri attirano più le zanzare rispetto a quelli chiari.
  • Consumo di alcol: bere alcolici, in particolare birra, aumenta l’attrattività per le zanzare.
  • Fattori genetici: la predisposizione a essere punti è in parte ereditaria, come dimostrato da studi su gemelli.

Le zanzare non pungono a caso

Quindi no, non è solo “sfortuna”: le zanzare non pungono a caso. Il loro senso dell’olfatto è circa 10.000 volte più sviluppato del nostro, e possono captare i segnali chimici delle loro prede anche a 50 metri di distanza.

Inoltre, sono più attive all’alba e al tramonto, quando la luce è fioca e l’umidità aumenta: condizioni perfette per volare e pungere senza essere disturbate.

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Come difendersi in modo naturale

Esistono vari metodi per proteggersi, molti dei quali naturali e senza effetti collaterali:

  • Oli essenziali di citronella, lavanda, eucalipto e geranio hanno proprietà repellenti.
  • Zanzariere alle finestre e intorno al letto rappresentano una barriera fisica efficace.
  • Ventilatori: le zanzare odiano l’aria in movimento, che rende difficile il volo.
  • Abbigliamento leggero ma coprente, in colori chiari, può ridurre le punture.

Cosa fare in caso di puntura

Se nonostante le precauzioni venite punti, ecco alcuni rimedi utili per alleviare prurito e gonfiore:

  • Impacchi freddi con ghiaccio o acqua fredda.
  • Gel all’aloe vera per lenire l’irritazione.
  • Bicarbonato di sodio mescolato con acqua per un impacco calmante.
  • Farmaci antistaminici, se il prurito è molto forte.

Prevenzione prima di tutto

Ogni estate porta con sé il ritorno delle zanzare e delle loro punture fastidiose. Sapere che peso corporeo, altezza, sudorazione e odore della pelle possono renderci più o meno attraenti agli insetti può aiutarci a scegliere le strategie di difesa più adatte.

Che siate “dolci” di natura o fortunati repellenti viventi, la prevenzione resta l’arma migliore: evitate l’esposizione nelle ore critiche, proteggete la pelle con repellenti naturali e curate l’alimentazione e l’idratazione. Il vostro corpo (e le vostre notti) vi ringrazieranno!

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania