In una relazione di coppia, l’amore si esprime in molte forme: parole, gesti, attenzioni, abbracci, regali e momenti condivisi. Ma cosa succede quando uno dei due partner è meno incline a manifestare l’affetto in modo romantico?
Se ti stai chiedendo cosa fare se il tuo partner è poco romantico, sappi che non sei sola. Molte persone si trovano a vivere relazioni in cui la dolcezza e il romanticismo non sono espliciti, ma ciò non significa che l’amore sia assente.
Indice
Romanticismo: un linguaggio d’amore, non l’unico
Prima di tutto, è importante comprendere che il romanticismo non è l’unico modo per dimostrare affetto. Le persone comunicano l’amore secondo il proprio temperamento, la cultura familiare di origine e le esperienze passate. Alcuni sono espansivi e appassionati, altri più pratici e riservati. Questo non li rende meno innamorati, semplicemente esprimono l’amore in modo diverso.
Il concetto dei “5 linguaggi dell’amore” (#LinkAffiliazione) elaborato da Gary Chapman è molto utile per comprendere queste dinamiche. Secondo questa teoria, esistono cinque modi principali per dimostrare affetto:
- Parole di affermazione
- Tempo di qualità
- Gesti di servizio
- Contatto fisico
- Regali
Se il tuo linguaggio principale è quello romantico e verbale, mentre il tuo partner preferisce “fare” invece di “dire”, è facile che si crei una disconnessione comunicativa.
Osserva come dimostra affetto il tuo partner
Prima di etichettare il tuo partner come “poco romantico”, prova a osservare con attenzione il suo comportamento. Ti aiuta nelle faccende domestiche? Ti accompagna dal medico? Ti prepara il caffè ogni mattina senza che tu lo chieda? Questi sono gesti d’amore concreti che spesso passano inosservati solo perché non rispondono al cliché romantico tradizionale.
Invece di focalizzarti su ciò che manca, cerca di riconoscere ciò che c’è. Questo cambio di prospettiva può migliorare il tuo livello di soddisfazione nella relazione e ridurre la frustrazione.
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Comunicare i propri bisogni in modo sano
Se il romanticismo è importante per te, non significa che devi rinunciarvi. È però fondamentale esprimere i tuoi bisogni senza accusare. Frasi come “non sei mai romantico” possono mettere l’altro sulla difensiva. Meglio usare un linguaggio orientato ai sentimenti e ai desideri personali, ad esempio:
- “Mi fa sentire amata quando ricevo un messaggio dolce.”
- “Mi piacerebbe che ogni tanto organizzassimo una serata speciale solo per noi.”
In questo modo stai comunicando ciò che ti fa bene, lasciando all’altro la possibilità di ascoltare senza sentirsi inadeguato.
Accettare le differenze senza idealizzare
Il rischio in molte relazioni è quello di paragonare il proprio partner a un modello ideale – spesso influenzato da film, libri o relazioni passate. Tuttavia, ogni persona ha i suoi limiti e le sue potenzialità. Chiediti: stai cercando romanticismo o stai cercando conferme?
A volte, la necessità di gesti romantici cela un bisogno più profondo di essere visti, valorizzati, rassicurati. In tal caso, può essere utile lavorare su sé stessi, sulle proprie insicurezze e sulle aspettative relazionali.
Proporre attività che stimolino la connessione emotiva
Un modo efficace per risvegliare il lato romantico del partner è condividere esperienze che favoriscano la connessione affettiva. Ecco alcune idee:
- Guardare insieme un film romantico e commentarlo
- Scriversi lettere o biglietti (puoi iniziare tu)
- Fare una passeggiata serale tenendosi per mano
- Praticare il “journaling di coppia”, scrivendo pensieri e riflessioni da condividere
- Partecipare a un workshop di crescita relazionale
Queste attività, oltre a nutrire il legame, possono aiutare il tuo partner a sentirsi più a suo agio con l’espressione delle emozioni.
Il romanticismo si può imparare?
Sì, ma solo se c’è motivazione. Nessuno può essere forzato a diventare romantico, ma se il tuo partner comprende quanto per te sia importante questo aspetto, potrebbe imparare nuovi modi di comunicare affetto. L’empatia è alla base di ogni cambiamento relazionale.
Alcuni suggerimenti pratici per lui/lei potrebbero essere:
- Iniziare con piccoli gesti (un messaggio, un post-it, un fiore)
- Stabilire un appuntamento fisso settimanale “romantico”
- Chiederti direttamente “cosa posso fare per farti sentire amata?”
Ricorda: non si tratta di cambiare l’altro, ma di crescere insieme in una direzione più consapevole e affettuosa.
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Quando la mancanza di romanticismo nasconde un problema più grande
In alcuni casi, l’assenza di gesti affettuosi può essere il sintomo di un distacco emotivo più profondo. Se il partner è freddo, distante, disinteressato a qualsiasi tipo di intimità emotiva o fisica, allora potrebbe esserci un problema relazionale che va oltre la semplice “mancanza di romanticismo”.
In queste situazioni può essere utile rivolgersi a uno psicologo o terapeuta di coppia per comprendere le dinamiche in atto e decidere insieme come procedere. Nessuno merita di sentirsi trascurato o non amato in una relazione.
Costruire una relazione autentica e soddisfacente
Capire cosa fare se il tuo partner è poco romantico non significa adattarsi passivamente, ma cercare un equilibrio tra le proprie esigenze affettive e le caratteristiche individuali dell’altro. Una relazione sana si basa su ascolto, comunicazione e flessibilità.
Se il romanticismo è per te una componente importante, comunicalo con dolcezza, proponi esperienze condivise e riconosci anche le forme d’amore non convenzionali. In molti casi, il partner potrebbe semplicemente non sapere quanto per te sia importante sentirti amata in un certo modo.
Infine, coltiva anche la romanticismo verso te stessa: coccolati, regalati attenzioni e non dipendere esclusivamente dal partner per il tuo benessere emotivo. Quando ti ami profondamente, sei anche più capace di amare e accogliere l’altro, nella sua autenticità.
