Tra le malattie sessualmente trasmissibili più comuni, la clamidia è un’infezione batterica causata da Chlamydia trachomatis. Spesso asintomatica, se non curata adeguatamente può causare infertilità e altre complicanze gravi.
Indice
Diffusione della clamidia e incidenza
La clamidia colpisce prevalentemente donne sessualmente attive, con un picco di incidenza intorno ai 20 anni. Tuttavia, anche gli uomini sono a rischio, e l’infezione può essere trasmessa durante rapporti sessuali non protetti, sia vaginali che anali o orali.
Sintomi nella donna
Nelle donne, i sintomi possono comparire tra 7 e 12 giorni dopo l’esposizione e includono:
- Dolore durante la minzione
- Perdite vaginali anomale
- Dolore durante o dopo i rapporti sessuali
- Dolore nella parte inferiore dell’addome
- Perdite sanguinolente al di fuori del ciclo
Se non trattata, l’infezione può estendersi all’utero e alle tube di Falloppio, causando malattia infiammatoria pelvica (PID), che può portare a infertilità, gravidanza ectopica e dolore pelvico cronico.
Sintomi nell’uomo
Negli uomini, la clamidia può manifestarsi con:
- Dolore durante la minzione
- Prurito o irritazione uretrale
- Secrezioni dal pene
- Dolore o gonfiore ai testicoli
In assenza di trattamento, l’infezione può causare epididimite, un’infiammazione dei condotti nella zona retrostante i testicoli, e potenzialmente portare a sterilità.
Fattori di rischio della clamidia
Diversi fattori aumentano il rischio di contrarre la clamidia:
- Età compresa tra i 16 e i 24 anni
- Rapporti sessuali non protetti
- Multipli partner sessuali
- Storia di altre malattie sessualmente trasmissibili
L’uso del preservativo è fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione.
Trasmissione e complicanze
La clamidia si trasmette attraverso il contatto con secrezioni genitali infette durante rapporti sessuali. Può anche essere trasmessa dalla madre al neonato durante il parto, causando congiuntivite o polmonite neonatale.
Se non trattata, l’infezione può portare a complicanze gravi, tra cui:
- Malattia infiammatoria pelvica (PID) nelle donne
- Epididimite negli uomini
- Infertilità in entrambi i sessi
- Artrite reattiva in rari casi
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Diagnosi
La diagnosi di clamidia avviene attraverso test specifici, come:
- Tampone cervicale o uretrale
- Test delle urine
È importante sottoporsi a screening regolari, soprattutto per le donne sotto i 25 anni sessualmente attive e per chi ha nuovi o multipli partner sessuali.
Trattamento della clamidia
La clamidia è curabile con antibiotici. Le linee guida attuali raccomandano:
- Azitromicina: dose singola
- Doxiciclina: due volte al giorno per 7 giorni
In caso di allergie o gravidanza, possono essere utilizzati eritromicina o amoxicillina. È essenziale completare l’intero ciclo di antibiotici e astenersi dai rapporti sessuali fino alla completa guarigione.
Prevenzione dalla clamidia
Per prevenire la clamidia, si consiglia di:
- Utilizzare il preservativo durante ogni rapporto sessuale
- Limitare il numero di partner sessuali
- Sottoporsi a screening regolari, soprattutto se si hanno nuovi partner
- Informare e trattare i partner sessuali in caso di diagnosi positiva
Considerazioni finali
La clamidia è un’infezione comune ma spesso silenziosa. La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono fondamentali per evitare complicanze gravi. È importante adottare comportamenti sessuali responsabili e consultare un medico in caso di sintomi sospetti o dopo rapporti a rischio.