Storica vittoria femminile nella maratona antartica più estrema

Atleta australiana trionfa nell'Antarctic Ice Marathon: prima donna in assoluto a vincere la competizione più australe del mondo

L’atleta australiana Catherine Drysdale ha scritto una pagina storica nell’ultrarunning conquistando il primo posto assoluto all’Antarctic Ice Marathon. Mai prima d’ora, nei due decenni di esistenza della gara, un’atleta donna era riuscita a prevalere sull’intero gruppo di partecipanti. A 35 anni, la corridrice di Sydney ha provato che determinazione e allenamento mirato possono trionfare persino nelle circostanze più proibitive del globo.

La sfida più meridionale del pianeta

L’Antarctic Ice Marathon rappresenta una delle prove più impegnative dell’atletica mondiale. Certificata dal Guinness World Records come la competizione podistica più australe esistente, si disputa presso Union Glacier, a circa 965 km dal punto più a sud del pianeta. I partecipanti devono completare 42,2 chilometri su ghiaccio compresso e superfici scivolose, affrontando temperature che raggiungono i -15 gradi Celsius, raffiche violente e una percezione termica ancora più rigida.

Il trionfo dell’atleta australiana

Nell’edizione del 2025, Drysdale ha completato il percorso in 3:48:43, distanziando tutti i concorrenti di oltre sei minuti. Dietro di lei si sono piazzati il russo Denis Nazarov, arrivato secondo, e il belga Rune Buyl, giunto terzo. Un risultato che acquista ancora più significato considerando che atleti provenienti da 20 nazioni diverse hanno gareggiato in questa che è ritenuta una delle sfide di endurance più selettive al mondo.

La performance della runner di Sydney è stata un modello di controllo dell’energia in ambiente ostile. Mantenere il passo per quasi quattro ore consecutive con gelo pungente, vento impetuoso e fondo irregolare necessita di una condizione atletica perfetta e di una resilienza psicologica eccezionale. L’australiana ha dimostrato capacità di mantenere una velocità uniforme, affrontando la fatica con lucidità assoluta.

Un traguardo importante per l’atletica al femminile

Il primato conquistato da Catherine Drysdale costituisce anche un segnale significativo per l’universo sportivo femminile. La sua affermazione prova che, persino nelle competizioni più proibitive, le donne possono gareggiare alla pari e raggiungere la vetta della classifica generale.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin