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Bambini e bevande: le 9 regole del saper bere (e niente energy drink!)

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Negli ultimi anni il tema delle bevande per bambini è diventato sempre più centrale nelle discussioni tra pediatri e genitori. Se da un lato l’offerta di succhi, bibite gassate ed energy drink è aumentata in modo esponenziale, dall’altro cresce la preoccupazione per i possibili effetti negativi sulla salute dei più piccoli. Non a caso, la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha più volte ribadito l’importanza di educare fin da subito i bambini a una corretta idratazione. Una raccomandazione che oggi è ancora più attuale, alla luce dei dati su obesità infantile e cattive abitudini alimentari.

Al centro di queste indicazioni c’è un punto fermo: gli energy drink non devono essere consumati dai bambini. Il loro elevato contenuto di caffeina e zuccheri li rende potenzialmente dannosi, soprattutto in età scolare e adolescenziale. Ma se gli energy drink sono banditi, quali sono invece le regole da seguire per una corretta idratazione? Ecco le 9 regole del saper bere, aggiornate e commentate per aiutare i genitori di oggi.

Idratazione: la base del benessere

L’acqua rappresenta la principale fonte di idratazione, ma non sempre i bambini bevono a sufficienza. I pediatri sottolineano che la quantità di liquidi necessaria varia in base all’età, al peso e all’attività fisica. In media, un bambino in età scolare dovrebbe assumere tra 1 e 1,5 litri di acqua al giorno. È importante ricordare che la sensazione di sete non è sempre un indicatore affidabile nei più piccoli: meglio quindi offrire acqua regolarmente durante la giornata, anche quando non la chiedono.

Acqua: la scelta migliore

L’acqua è l’alimento ideale per l’idratazione del bambino. Non ha calorie, è facilmente reperibile e contribuisce a mantenere l’equilibrio idrico dell’organismo. A differenza di altre bevande, non influisce sul peso corporeo né sul metabolismo. Gli esperti consigliano di abituare i bambini fin da piccoli a bere acqua durante e fuori dai pasti, evitando di sostituirla con bibite zuccherate. È anche buona norma variare tra acqua del rubinetto, se potabile, e acque minerali, scegliendo quelle a basso contenuto di sodio.

Succhi, latte e altre bevande: sì, ma con moderazione

Succhi di frutta, latte e bevande zuccherate possono concorrere all’idratazione, ma non devono mai sostituire l’acqua. I succhi, anche se 100% frutta, contengono zuccheri naturali che in eccesso possono favorire il sovrappeso e la carie. Il latte è invece un alimento importante, soprattutto nei primi anni di vita, ma va considerato nel bilancio calorico giornaliero. Le bibite gassate zuccherate dovrebbero essere limitate a occasioni speciali, evitando il consumo quotidiano. In generale, è bene insegnare ai bambini che l’acqua resta sempre la prima scelta.

Leggere sempre le etichette

Un’abitudine che dovrebbe diventare naturale anche per i genitori è quella di leggere attentamente le etichette delle bevande. Controllare il contenuto di zuccheri, calorie, additivi e caffeina è fondamentale per fare scelte consapevoli. Spesso bevande pubblicizzate come salutari nascondono un alto contenuto calorico. Educare i bambini a leggere le etichette fin da piccoli li aiuta a sviluppare maggiore autonomia e consapevolezza in futuro.

Consumo moderato e consapevole

Proibire totalmente tutte le bevande diverse dall’acqua non è necessario né realistico. È invece importante educare i bambini a un consumo moderato e consapevole. Questo significa spiegare loro quali bevande sono più indicate, quando possono essere consumate e in che quantità. Un approccio educativo e graduale risulta molto più efficace di un divieto assoluto, che potrebbe generare l’effetto opposto.

Sovrappeso e sedentarietà: attenzione alle calorie liquide

Oggi i bambini si muovono meno rispetto al passato e spesso sono esposti a un’alimentazione ricca di zuccheri e grassi. Questo contribuisce all’aumento dei casi di sovrappeso e obesità infantile. Anche le bevande giocano un ruolo importante: succhi confezionati, tè freddi e bibite gassate apportano “calorie vuote” che non saziano ma incidono sul bilancio energetico. Per questo, il consumo di tali bevande deve essere proporzionato al reale fabbisogno del bambino, sempre in relazione al suo livello di attività fisica.

Dolcificanti e bevande light: quando usarli

Le bevande contenenti dolcificanti (edulcoranti) non sono generalmente raccomandate per i bambini sani. Tuttavia, possono avere una motivazione specifica nei casi di diabete infantile o come supporto nel trattamento dell’obesità, sempre sotto controllo medico. È bene ricordare che l’uso abituale di bevande light non deve diventare un’abitudine: meglio abituare i bambini a preferire sapori naturali e meno dolci.

Energy drink: assolutamente da evitare

Gli energy drink non sono raccomandati per i bambini. Contengono quantità elevate di caffeina, taurina e zuccheri, che possono provocare tachicardia, insonnia, nervosismo e disturbi gastrointestinali. Negli ultimi anni, diversi casi di intossicazione da caffeina in adolescenti hanno acceso i riflettori sui rischi di queste bevande. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha più volte sottolineato che i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni non dovrebbero consumarli. È quindi fondamentale che i genitori siano informati e pongano limiti chiari.

Leggi anche: Energy drink: sono nocivi per la salute?

Le nuove sfide: bevande vegetali e mode alimentari

Negli ultimi anni si è diffuso il consumo di bevande vegetali (soia, avena, mandorla, riso) anche tra i bambini. Queste possono essere un’alternativa valida al latte vaccino in caso di intolleranza o allergia, ma vanno scelte con attenzione. Non tutte hanno lo stesso apporto nutrizionale e molte contengono zuccheri aggiunti. È bene preferire versioni senza zuccheri e arricchite di calcio e vitamine, chiedendo sempre consiglio al pediatra.


FAQ – Bambini e bevande

Quanta acqua devono bere i bambini ogni giorno?

La quantità varia in base all’età, al peso e all’attività fisica. In media, un bambino in età scolare dovrebbe bere tra 1 e 1,5 litri di acqua al giorno. Nei mesi più caldi o durante l’attività sportiva il fabbisogno può aumentare.

I succhi di frutta fanno bene ai bambini?

I succhi di frutta possono contribuire all’idratazione, ma vanno consumati con moderazione perché contengono zuccheri naturali. Anche se 100% frutta, non devono sostituire l’acqua. Meglio non superare un bicchiere al giorno.

Le bevande gassate possono essere date ai bambini?

Le bibite gassate contengono zuccheri e additivi che non apportano benefici nutrizionali. È meglio riservarle a occasioni speciali ed evitare il consumo quotidiano, per ridurre il rischio di sovrappeso e carie dentaria.

I bambini possono bere bevande vegetali?

Sì, ma con attenzione. Bevande vegetali come soia, avena o mandorla possono essere un’alternativa al latte vaccino solo in caso di intolleranze o scelte alimentari particolari. Vanno preferite le versioni senza zuccheri aggiunti e arricchite con calcio e vitamine.

Gli energy drink sono pericolosi per i bambini?

Sì. Gli energy drink contengono alte dosi di caffeina, zuccheri e altre sostanze stimolanti che possono provocare tachicardia, insonnia, ansia e problemi gastrointestinali. Non devono essere consumati dai bambini e dagli adolescenti.

Le bevande con dolcificanti sono sicure per i bambini?

In generale non sono consigliate nei bambini sani. Possono essere utilizzate solo in casi specifici, come nel diabete o nell’obesità, e sempre sotto controllo medico. L’obiettivo dovrebbe restare quello di abituare i bambini a gusti semplici e non eccessivamente dolci.

Come insegnare ai bambini a bere correttamente?

L’esempio dei genitori è fondamentale. Offrire sempre acqua durante i pasti e durante la giornata, evitare di tenere in casa grandi quantità di bibite zuccherate e spiegare ai bambini perché alcune bevande vanno limitate sono i primi passi per una corretta educazione all’idratazione.


Educare i bambini al “saper bere” è una delle sfide più importanti per i genitori di oggi. L’acqua deve restare la bevanda principale, mentre succhi e altre bibite vanno consumati con moderazione e consapevolezza. Soprattutto, è fondamentale evitare del tutto energy drink e bevande ad alto contenuto di caffeina, che non hanno alcun beneficio e possono rappresentare un rischio per la salute. Solo così possiamo trasmettere ai più piccoli abitudini sane e durature, fondamentali per il loro benessere futuro.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania