Quante persone si lavano i denti più di una volta al giorno e nonostante ciò finiscono dal dentista per curare carie e infiammazioni gengivali varie? Molte. E se anche tu sei una di quelle, ecco qualche utile consiglio per una corretta igiene orale.
Innanzitutto è opportuno non sottovalutare la potenza dei batteri, in grado di provocare carie anche nell’arco di una sola giornata. Basta infatti una semplice caramella per scatenare la loro proliferazione, già di per sé presenti in piccole quantità nella nostra bocca. È necessario, quindi, spazzolare i denti dopo ogni pasto, onde evitare che i batteri ristagnino ed intacchino la salute della nostra dentatura.
Particolare attenzione si dovrebbe prestare anche a ciò che si mangia. I dolciumi sono i primi a mettere in pericolo i nostri denti, ma – ahimè – non gli unici. Anche le bevande gassate, sia zuccherate che non, li espongono al rischio, così come la tanto osannata dieta a base di frutta, soprattutto di agrumi, anche se con essi si fa un bel pieno di vitamina C.
Il rischio in questione è la cosiddetta “erosione da acidi“, ovvero quella condizione che può colpire chiunque, a qualsiasi età, quando la superficie del dente è esposta, per l’appunto, agli acidi contenuti in cibi e bevande per un periodo prolungato di tempo. L’azione di questi acidi indebolisce lo smalto dei denti e nel tempo porta ad un deterioramento della sua superficie, specie quando è combinata con l’azione meccanica esercitata dallo spazzolino.
Cosa fare, quindi? Tre sono le regole base da rispettare.
Indice
Evitare di spazzolare i denti subito dopo aver mangiato
Meglio far passare almeno un’ora. In secondo luogo, è bene bere bibite acide molto velocemente, evitando di tenerle in bocca troppo a lungo. Infine, bisogna scegliere un dentifricio con basso indice di abrasione, a pH neutro e con un’alta percentuale di fluoro.
La scelta del dentifricio
Infatti, non è cosa da trascurare. Essa deve essere oculata e non dettata dal basso costo, dall’aroma presente o dalla pubblicità che viene vista in televisione. È opportuno, nella scelta, chiedere sempre un parere al nostro dentista di fiducia che, da specialista, conosce la conformazione della nostra dentatura e gli eventuali relativi problemi.
La scelta dello spazzolino
Ergonomici, antiplacca, salva-gengive, al titanio, ce ne sono di diverse forme e struttura, ma quale scegliere? Cominciamo dalle setole. Quelle migliori devono essere arrotondate in punta, così non irritano le gengive. Quanto alla durezza, meglio scegliere quella “media”: gli spazzolini morbidi sono praticamente inutili perché non rimuovono come si deve i residui del cibo; quelli rigidi, invece, alla lunga tendono a danneggiare le gengive. È importante poi che sulla confezione dello spazzolino ci sia una certificazione di qualità, ad opera dell’Unione Europea (il cosiddetto bollino CE) o dell’American Dental Association o simili.
Assolutamente da evitare quindi spazzolini acquistati su bancarelle improvvisate.
Ti potrebbe interessare: Igiene orale: pochi italiani sanno come comportarsi
E per quanto riguarda gli spazzolini elettrici?
I migliori sono quelli con movimento oscillatorio rotatorio perché consentono una più accurata pulizia. Ma attenzione, quelli elettrici non sono così facili da usare. Innanzitutto, durante la spazzolatura, non bisogna esercitare una pressione omogenea su tutto il dente, ma appena inclinata verso l’esterno in modo tale che la rotazione spinga via la placca e i residui di cibo. Anche in questa scelta è opportuno chiedere consiglio al proprio dentista di fiducia.
In più, anche una corretta manutenzione dello spazzolino, sia elettrico che non, è decisiva per l’igiene orale. È consigliabile, dopo il suo utilizzo, immergerlo per 4-5 minuti in poca acqua e disinfettante o acqua mischiata ad acqua ossigenata, asciugarlo soffiando sulle setole o con della carta igienica ed infilarlo nel suo cappuccio in plastica, in modo da proteggerlo dal contatto con l’esterno.
Infine, ricordatevi sempre uno spazzolino da viaggio per poter igienizzare, in ogni occasione o esigenza, la propria bocca…