Sembra che ci sia un’isola greca di nome Ikaria dove gli abitanti sono particolarmente longevi. Qual è il loro segreto? Il caffè. A dimostrarlo è stato uno studio che ha preso in esame gli abitanti di questo piccolo paradiso del mar Egeo, scoprendo come mai vivevano più sani e più a lungo degli altri.
Indice
Ikaria: l’isola dei centenari
Ikaria non è una semplice meta turistica: è un luogo che ha attirato l’attenzione di medici, ricercatori e scienziati per via della sorprendente aspettativa di vita dei suoi abitanti. Ad Ikaria gli abitanti in media vivono più di novant’anni, per questo sono considerati tra i più longevi al mondo. Ma c’è di più: la maggior parte di loro, nonostante l’età avanzata, gode anche di buona salute!
Non è un caso che Ikaria sia stata inclusa tra le famose Blue Zones, ovvero quelle aree del mondo in cui la popolazione raggiunge una longevità superiore alla media globale. Le altre Blue Zones sono Sardegna (Italia), Okinawa (Giappone), Loma Linda (California) e la Penisola di Nicoya (Costa Rica).
Lo studio greco che ha fatto il giro del mondo
È naturale che qualche scienziato puntasse i riflettori su questa piccola comunità (a Ikaria risiedono solo 673 persone); a farlo sono stati i ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università di Atene che hanno selezionato tra gli isolani, in maniera del tutto casuale, 71 uomini e 71 donne di età superiore ai 65 anni.
Ai due gruppi sono state fatte analisi cliniche per il controllo di pressione, colesterolo, glicemia, ecc. e un esame specifico per valutare la funzione endoteliale (ovvero lo stato del tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni e linfatici), il cui benessere è particolarmente influenzato dallo stile di vita della persona.
I risultati, pubblicati sulla rivista Vascular Medicine, sono stati i seguenti: l’87% dei partecipanti beveva il caffè greco bollito ed erano proprio loro a presentare una funzione endoteliale migliore rispetto a chi beveva altri tipi di caffè.
«Il caffè di tipo greco bollito, che è ricco di polifenoli e antiossidanti e contiene solo una moderata quantità di caffeina – ha spiegato il professor Gerasimos Siasos dell’UA – sembra offrire più benefici rispetto ad altre bevande al caffè».
Che cos’è il caffè greco bollito?
Il caffè greco (o “ellinikós kafés”) si prepara facendo bollire acqua, polvere di caffè finemente macinata e zucchero (facoltativo) in un bricco chiamato “briki”. Non viene filtrato, ma servito direttamente nella tazzina, con i fondi che si depositano sul fondo.
Questo metodo di preparazione consente di preservare una maggiore quantità di antiossidanti rispetto al caffè filtrato o all’espresso. Inoltre, la bassa temperatura di ebollizione (senza pressione) e il consumo lento lo rendono una bevanda più delicata, che rilascia effetti benefici nel tempo.
Antiossidanti, polifenoli e salute cardiovascolare
Il segreto del caffè greco sembra risiedere proprio nella sua composizione. I polifenoli, in particolare, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e protettive per il sistema cardiovascolare. Queste sostanze naturali aiutano a contrastare lo stress ossidativo e a migliorare la circolazione sanguigna.
Secondo studi successivi condotti fino al 2024, un consumo regolare ma moderato di caffè greco può essere associato a minori rischi di ipertensione, diabete di tipo 2 e infarti. Inoltre, sembra favorire una migliore funzione cognitiva negli anziani, aiutando a prevenire il declino mentale.
Un effetto sinergico: non solo caffè
Ma sarà davvero solo il caffè? O forse contribuisce anche l’aria di mare, il clima mediterraneo, la dieta sana e uno stile di vita più rilassato?
I ricercatori concordano nel dire che la longevità degli abitanti di Ikaria è il risultato di un insieme di fattori: alimentazione ricca di vegetali e legumi, poco consumo di carne rossa, attività fisica costante (anche solo camminando), relazioni sociali solide e ritmi lenti, privi di stress cronico.
Il caffè greco, quindi, non sarebbe altro che uno degli elementi virtuosi all’interno di un contesto salutare complessivo. Ma il fatto che sia così diffuso tra gli ultranovantenni sani dell’isola non può essere un caso.
Bere caffè greco: consigli pratici
Se ti incuriosisce provare il caffè greco, ecco qualche consiglio:
- Acquista caffè macinato finissimo, (#linkaffiliazione) specifico per preparazioni turche o greche.
- Usa un bricco di metallo (briki), facilmente reperibile online (#linkaffiliazione) o nei negozi etnici.
- Porta lentamente a ebollizione mescolando fino a che si formi una schiuma densa.
- Versa con delicatezza nella tazzina, evitando di agitare i fondi.
- Bevi lentamente e gustalo senza zucchero, per apprezzarne tutte le sfumature.
Attenzione: il caffè greco ha un contenuto di caffeina più basso dell’espresso, ma non nullo. Se soffri di insonnia o problemi cardiaci, parlane con il tuo medico.
Leggi anche: Il consumo di caffeina può essere letale?
Una tradizione antica per una salute moderna
La preparazione del caffè greco affonda le sue radici in una tradizione secolare, condivisa anche con altre culture del Mediterraneo orientale. Oggi, in un’epoca in cui si riscoprono alimenti e bevande “lente”, questo modo di gustare il caffè si adatta perfettamente a chi desidera rallentare e prendersi cura di sé.
Un semplice rito quotidiano può trasformarsi in un alleato per la salute, soprattutto se abbinato a uno stile di vita più consapevole. Caffè greco e longevità non sono più solo un mito, ma una possibilità reale da esplorare con gusto.
Dalla Grecia con amore (e salute)
Bere il caffè greco non ti farà vivere automaticamente fino a 100 anni, ma inserirlo nella tua routine quotidiana, insieme a una dieta equilibrata e una vita meno frenetica, potrebbe aiutarti a vivere meglio e più a lungo.
La lezione che arriva da Ikaria è semplice: prendersi del tempo, valorizzare le relazioni umane, mangiare bene e con moderazione. E perché no, gustarsi una tazzina di buon caffè, preparato con calma, come si faceva una volta.