attività fisica in quarantena

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Praticare attività fisica in quarantena fa bene! I consigli di Assosalute

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La pandemia ci costringe a restare a casa e a condurre una vita più sedentaria. Tuttavia, è fondamentale praticare un po’ di attività fisica, anche in quarantena, naturalmente rispettando le misure restrittive causate dal Covid-19. Lo sport può aiutarci non soltanto a restare in forma e a mantenerci più elastici, ma può avere degli effetti benefici sul nostro stato psicologico. È un modo per prenderci cura del nostro organismo, di ridurre la tensione e alleviare lo stress.

Per spronarci a restare in movimento, tra le mura domestiche e in tutta sicurezza, Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica) ha stilato una serie di consigli molto utili:

  • svolgere regolarmente mezz’ora di attività fisica al risveglio, come una leggera corsetta sul posto, seguita da un po’ di stretching, può aiutarci nella regolazione del ciclo intestinale, che rischia di diventare pigro a causa di quantità di cibo maggiori o più elaborate e alla sedentarietà.
  • alzarsi ogni 45-60 minuti e fare dello stretching al collo, schiena e arti inferiori e superiori, può aiutarci a mantenere in forma le articolazioni e i muscoli che circondano la colonna vertebrale, alleviandoli dal “sovraccarico” o dalla “compressione” dovute a una postura scorretta.
  •  sollevarsi ogni 30 minuti sulla punta dei piedi, facendo così lavorare le caviglie, oppure muovere qualche passo, può aiutare il flusso venoso ed evitare la fastidiosa sensazione di caviglie e gambe gonfie e appesantite.

Anche a casa, però, può capitare di farsi del male e di effettuare dei movimenti – talvolta anche banali – in maniera scorretta. Il rischio di distorsioni e altri piccoli incidenti è sempre dietro l’angolo. Come agire in questi casi? Per rispondere ai dubbi più comuni, Assosalute è intervenuta offrendo le seguenti indicazioni:

  • eccesso di acido lattico – se si esagera con l’attività si può verificare un accumulo di acido lattico nei muscoli e, quindi, un dolore diffuso a tendini e articolazioni. Per alleviare questi sintomi è possibile fare ricorso ai fans (antinfiammatori non steroidei) e ai medicinali che favoriscono il rilassamento dei muscoli provati dallo sforzo.
  • crampi – se si pratica attività fisica senza il giusto riscaldamento, possono comparire crampi, con la zona colpita che risulta rigida e bloccata nel movimento. Anche in questo caso gli antinfiammatori non steroidei possono aiutare a sciogliere il muscolo e, quindi, ad alleviare il dolore, insieme all’assunzione regolare di sali minerali come il magnesio, essenziale per il rilassamento del muscolo.
  • contusioni – è importante fare molta attenzione, quando ci si allena in casa, al rischio di contusioni. Queste possono essere facilmente trattate facendo ricorso a una crema o a un gel a base di escina che, insieme a un antinfiammatorio, favorirà il riassorbimento dell’ematoma.
  •  distorsioni – anche se non possiamo correre o fare attività fisica ad alta intensità, esiste comunque il rischio di distorsioni. In questo caso è bene mantenere a riposo l’articolazione e applicare creme, pomate, cerotti o gel contenenti antinfiammatori non steroidei che aiuteranno a ridurre l’infiammazione, il gonfiore e soprattutto il dolore.
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Siciliana nata tra le pendici dell’Etna e il mare, ma trapiantata a Roma da qualche anno. Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo, è appassionata al mondo del benessere e del bio. Estremamente curiosa, ama scrivere, conoscere nuove storie e osservare il mondo, soprattutto attraverso le lenti di una macchina fotografica.