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I 7 prodotti cancerogeni da sostituire in casa

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È ormai cosa nota ai più che in casa non stiamo esattamente tranquilli e protetti. A quanto pare, la nostra “umile dimora” nasconde sostanze molto pericolose per la salute.

Diversi prodotti che siamo soliti utilizzare e che compriamo nei supermercati, infatti, contengono sostanze potenzialmente dannose, perché cancerogene: formaldeide, nitrobenzene, cloruro di metilene, naftalina, sono solo qualche esempio. Per non parlare poi di tutti quegli ingredienti capaci di provocare allergie, asma, problemi al fegato, ai reni, al cervello e anche all’apparato riproduttivo.

Come difenderci allora? Basta fare attenzione a ciò che si compra. Ecco qualche consiglio su cose e prodotti da evitare.

  1. Se amiamo ricreare atmosfere particolari con deodoranti per l’ambiente e candele ornamentali, è bene prestare attenzione ai loro componenti: per i deodoranti conviene evitare quelli che contengono naftalina e formaldeide. Meglio utilizzare quelli a base di zeolite o fragranze naturali da oli essenziali. Per le candele, invece, evitare quelle alla paraffina aromatizzate artificialmente perché producono sostanze pericolose, fuliggine compresa. È consigliabile utilizzare candele in cera d’api con stoppino in cotone.
  2. Se abbiamo l’hobby della pittura, della scultura, del decoupage o del bricolage dobbiamo fare attenzione ai prodotti che utilizziamo: colle, mastici epossidici, pitture acriliche, solventi e pennarelli indelebili è molto probabile che contengano sostanze cancerogene.
  3. Attenzione anche a pitture e vernici utilizzate per ridare colore alle nostre stanze: dobbiamo privilegiate i prodotti che sono a basso contenuto di composti organici volatili (Voc), meglio ancora quelli che non ne hanno affatto.
  4. Anche i detergenti per tappeti e moquette possono nascondere sostanze nocive: meglio cercare quelli con ingredienti naturali.
  5. E gli insetticidi? Se abbiamo animali in casa e la paura di zecche, pulci e pidocchi ci attanaglia, dobbiamo utilizzare solo prodotti a base di lindano e ricordarsi poi di seguire le semplici regole su come, quando e dove spruzzare.
  6. Controlliamo anche gli abiti che compriamo: da preferire quelli che non richiedono percloroetilene per essere puliti e smacchiati. Evitiamo quindi lavaggi a secco o se proprio non ne possiamo fare almeno, cerchiamo le lavanderie che utilizzano anidride carbonica liquida o detergenti a base di succo di agrumi.
  7. E, per finire, il tanto chiacchierato ma insostituibile (per rapidità di cottura) forno a microonde: meglio cuocere i cibi in contenitori di ceramica o coccio. Assolutamente da preferire a quelli di plastica, anche se appositi per il microonde!

In sintesi, cari amici, non è tutt’oro quel che luccica. Quindi, occhio a ciò che utilizziamo e soprattutto a ciò che compriamo!

Fabrizio Giona

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