Popolo dall’alluce valgo, torniamo a parlare a voi! E stavolta ci sono buone notizie riguardo le nuove tecniche non invasive per correggerlo.
Sì, perché dopo avervi spiegato sintomi e rimedi, dopo aver precisato che quest’anomalia del piede fa male anche all’umore e dopo aver appurato che spesso le operazioni, escluso il beneficio estetico, sarebbero anche inutili, vi parliamo oggi delle nuove tecniche per correggere l’alluce valgo, sempre meno invasive e sempre più soft.
Chirurgia “mininvasiva”
Per correggere questa e le altre frequenti problematiche del piede, infatti, è scesa in capo la chirurgia “mininvasiva”, con tutti i vantaggi che ne derivano: un rischio minore di incorrere in complicazioni e una velocizzazione dei tempi di recupero (che possono essere anche lunghetti).
L’importante, lo ribadiamo, è intervenire al momento giusto: quando il danno è fatto, la chirurgia “soft” non servirà più a nulla, e dovrete ricorrere vostro malgrado a quella “strong”.
Siete scettici?
Se siete tra i molti scettici che diffidano dalla chirurgia dell’alluce valgo, ora potete rilassarvi e dare un’occhiata a queste nuove tecniche. Laddove la chirurgia tradizionale richiede ampie incisioni, la scollatura dei tessuti sottocutanei e l’esposizione delle ossa su cui intervenire, le moderne tecniche mininvasive percutanee si basano su piccole incisioni sulla cute attraverso le quali si arriva direttamente all’osso.
I chirurghi infatti potranno vedere con nitidezza il campo operatorio grazie a un “amplificatore di brillanza“, una specie di monitor dal quale controllare ogni singola manovra, e intervenire così sui difetti con grande precisione e con strumenti in miniatura. L’intervento può essere fatto anche in day hospital, e con un’anestesia locale.
Quindi: tempi di recupero dimezzati, meno dolore e meno gonfiore. Inoltre, minore rischio di infezioni, deambulazione immediata (grazie a una scarpa speciale apposita) e nessun bisogno di viti, placchette o fili metallici per stabilizzare il piede.
Vi sembra poco? Basterà una semplice fasciatura, da rinnovare settimanalmente per 3 volte, e poi si potrà tornare alle proprie scarpe (a quelle comode, s’intende!).
Avete già voglia di sottoporvi a questa mini-chirurgia? Però munitevi di goniometro, perché il vostro alluce valgo non dovrà superare un certo angolo di deviazione verso l’esterno. Poi, ovviamente, dovrete scegliere il momento giusto per intervenire: in genere, quando l’alluce inizia a infastidire il secondo dito.