ginecomastia

Il cambiamento maschile tra chirurgia estetica, società e moda

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La tecnologia ha reso gli uomini più liberi perché più connessi, più informati, ma anche – ci domandiamo – afflitti dalla solitudine? Mentre dall’America ci arriva l’onda lunga del voice lifting, che porta all’immagine assurda di un volto da ragazzino con la voce di un vecchietto, ci si chiede “che cosa vuol dire oggi essere uomini”?

In un mondo che si complica nei modelli di stile, anche nella moda, vedi l’ultima sfilata di Gucci, emerge un uomo sempre più esposto ai cambiamenti e obbligato a confrontarsi con le nuove frontiere del mondo maschile, eternamente in conflitto con quello femminile, oramai anche dal punto di vista della cosmesi e della chirurgia estetica.

Dal modello degli anni novanta del maschio metropolitano rappresentato dal petto senza peli di David Beckham, il nuovo modello ci presenta una generazione di uomini disinvoltamente barbuti che guarda al “ritocco” come la fase necessaria per riempire i vuoti emotivi. Tra gli interventi di chirurgia estetica più richiesti c’è l’hair filler, le iniezioni sul cuoio capelluto che aiutano a prevenire e in qualche caso a bloccare la calvizie, e poi mento, rinoplastica per il naso, tempie, contorno mandibolare, maniglie dell’amore, rughe e ginecomastia maschile, la caratteristica estetica del seno femminile sul busto maschile.

Che cos’è la ginecomastia?

La ginecomastia è un termine medico di origine greca che vuol significare “seno femminile in un uomo”.

Questo vuol dire che i pazienti uomini affetti da questa malattia hanno un seno simile a quello delle donne. Pochi sanno in realtà che tutti gli uomini hanno del tessuto mammario. Questo tessuto è esattamente dello stesso tipo di quello delle donne, ma normalmente è presente in piccolissima quantità.

Gli uomini affetti da ginecomastia hanno del tessuto mammario che tende a crescere più del normale ed è localizzato tipicamente al di sotto del complesso areola capezzolo. Se questo tessuto cresce a dismisura si può avere un seno maschile simile a quello femminile. Le cause della ginecomastia possono dovute a diversi fattori tra cui: cambiamenti ormonali soprattutto aumento di estrogeni, aumento di tessuto adiposo, una predisposizione genetica, ma molte cause sono ancora sconosciute ai giorni d’oggi.

Si è visto che alcune età sono più propense a sviluppare la ginecomastia e in modo specifico l’adolescenza e l’età sopra i 50 anni. Se la ginecomastia compare durante l’adolescenza deve essere fatto un attento studio ormonale e alcuni di questi casi si può avere una regressione spontanea del problema.

Come si corregge la ginecomastia?

L’unica terapia certa per la ginecomastia è l’intervento chirurgico.

Questo consiste in un intervento eseguito sempre in day hospital, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, della durata da 40 minuti a 2 ore circa, e l’ intervento termina con una semplice medicazione compressiva.

Questa chirurgia non è particolarmente fastidiosa o dolorosa, il paziente sente un indolenzimento per alcuni giorni, controllabile con i normali antidolorifici. Dopo due/tre giorni di riposo vero il paziente ricomincia a guidare la macchina e a riprendere le normali attività lavorative più leggere, fino a che, nell’ambito di due settimane, riprende tutte le attività lavorative e sportive, anche le più impegnative. È necessario nel post operatorio indossare un corpetto compressivo per circa un mese.

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