ginocchia staminali cartilagine

SOS ginocchia rugose, le (dive) magre in allerta!

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Ah! Povere magre di Hollywood, alle prese con l’annoso problema di dover riempire la pelle con qualcosa che – per carità – non sia la comune “ciccetta”! Laddove l’epidermide, non sapendo a cosa aggrapparsi, si ripiega triste su se stessa.

Un’insalatina oggi, solo uno yogurt domani, ed è così che compaiono, di soppiatto, fenomeni incresciosi e indegni come le ginocchia rugose, per gli amici kninkles (knee+wrinkles). E per di più si finisce sbattute in prima pagina sul “Daily Mail”, e non per l’ultimo film campione d’incassi o per essersi guadagnate il marito che tutte vorrebbero, ma per una minigonna troppo corta. Perché (ebbene sì!) nemmeno le star di Hollywood possono indossare a cuor leggero tutti i vestiti del mondo; non se vestono dalla 40 in giù e soffrono di kninkles. Non vi sentite meglio, ora che lo sapete?

Date un’occhiata alle gallerie fotografiche in Rete e vedrete che sono tante, sempre di più, le vittime di questo scherzetto della natura: da Gwyneth a Demi, da Victoria a Jennifer, da Pamela a Kate (sì, tutte le Kate che vi vengono in mente). Alcune ricorrono al lifting, ma dopo, guardando le cicatrici, rimpiangeranno le rughe, e poi quanto male deve fare una punturina direttamente sulla rotula?

Altre telefonano disperate al loro personal trainer, che gli ordina, severo e impassibile, tre volte al giorno una serie di 20 squats, cioè piegamenti sulle cosce con i talloni sollevati, parliamone! Le più pigre, sconsolate, comprano ettolitri di crema idratante ed emolliente e spalmano, spalmano e ancora spalmano sulle ginocchia impietosamente segnate dal tempo, convinte di riempire le rughe. Altre ancora provano la radiofrequenza per poter produrre più collagene. Ma la soluzione definitiva sembra ancora lontana e i fitness-addicted di tutto il mondo brancolano nel buio.

Scommetto che siete già andate allo specchio a guardare le vostre, di ginocchia! Una parte del corpo, in effetti, un po’ trascurata e sottovalutata. Allora, sono ancora belle ed elastiche? E allora sì, vale la pena di tenervi quel chiletto in più, quello che proprio non riuscivate a togliere dalla bilancia. Se invece siete allo “stadio Gwyneth” e non avete né fior di quattrini per il lifting né la voglia di infliggervi gli inutili piegamenti sulle cosce, potete consolarvi e stare allegre, perché la moda, quest’autunno/inverno, ha promosso le lunghezze midi. Perciò uscite a comprare una bella longuette, abbinateci delle scarpe col tacco (snelliscono, fidatevi) e non fatevi mancare le calze giuste, ottime per nascondere le odiate kninkles. E no, non c’è bisogno delle “80 denari nere“: anche il color carne, leggermente perlato, fa la sua figura. Parola di Middleton, voce del verbo Kate.

Marina Piconese

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin