Studio analizza 210 milioni di ricerche web sui borghi italiani dal 2021 al 2024. Otranto primo con 176.000 query mensili, Puglia regione più cercata.
Il territorio italiano ospita innumerevoli piccoli centri che preservano testimonianze storiche millenarie, tradizioni artigiane tramandate nel tempo e panorami che spaziano dalle rive marine alle vette alpine. Queste località minori stanno conoscendo un periodo di forte valorizzazione dovuto all’attenzione crescente di chi viaggia, sia connazionali che visitatori internazionali, desiderosi di scoprire luoghi autentici distanti dalle rotte turistiche convenzionali. Una recente indagine ha esaminato le query di ricerca sul web per individuare quali piccoli comuni suscitano il maggiore interesse digitale.
Indice
L’indagine che fotografa le tendenze turistiche
L’analisi denominata “Borghi italiani online 2025”, frutto della sinergia tra Telepass, Seed Digital e Change Media, ha monitorato le query digitali dal 2021 al 2024, ottenendo risultati rilevanti. La curiosità verso questi piccoli insediamenti è cresciuta in maniera notevole, registrando un incremento del 52% rispetto all’annualità precedente. Circa 210 milioni di ricerche totali nell’arco di quattro anni testimoniano come i piccoli centri italiani stiano acquisendo centralità nell’interesse di chi pianifica viaggi, con 94 milioni di query concentrate esclusivamente nel 2024.
Otranto domina la classifica pugliese

In cima alla graduatoria si posiziona Otranto, il comune salentino che si affaccia sull’Adriatico. Con una media straordinaria di 176.000 query mensili, questo centro si afferma come il più ambito dagli utenti digitali. La sua attrattività tocca l’apice nei periodi estivi, quando le spiagge dalle acque limpide e il nucleo antico racchiuso da mura chiare richiamano turisti da ogni angolo del paese e oltre confine. Il fascino del borgo risiede nell’equilibrio perfetto tra eredità storica, rappresentata dalla cattedrale romanica celebre per il pavimento musivo e dalla fortezza aragonese, e la magnificenza naturale delle coste circostanti.
Maratea brilla sulla costa tirrenica
Il secondo posto spetta a Maratea, l’unica municipalità lucana sul versante tirrenico, con 148.600 ricerche al mese. Questo lembo meridionale italiano propone un territorio dove elementi marini e montani si fondono in modo distintivo. Le coste irregolari che alternano pareti rocciose, insenature appartate e litorali sabbiosi generano scenari suggestivi, mentre il nucleo storico arroccato in altura offre prospettive ampie. La statua monumentale del Cristo Redentore che svetta dall’alto rappresenta uno dei simboli più iconici della regione.
Locorotondo nella Valle d’Itria
La terza posizione va a Locorotondo, con 133.100 query mensili, che si distingue come destinazione particolarmente apprezzata sulle piattaforme social. Questo insediamento della Valle d’Itria deve la denominazione alla configurazione circolare del nucleo antico, un intreccio di stradine candide che si sviluppano in modo concentrico. Le abitazioni imbiancate con balconi fioriti, le coperture spioventi dette cummerse e le prospettive sulla campagna costellata di trulli generano un’atmosfera distintiva che catalizza numerosi visitatori.
Rasiglia e i suoi corsi d’acqua
Al quarto posto emerge Rasiglia, in territorio perugino, con 128.500 ricerche mensili. Questo piccolo insediamento umbro è soprannominato la Venezia dell’Umbria per i molteplici rivoli che percorrono le viuzze, originati dalle fonti del monte Fionchi. I vecchi mulini, i ponticelli in pietra e il mormorio continuo dell’acqua corrente creano un’atmosfera peculiare. Rasiglia ha vissuto una significativa rivitalizzazione negli anni recenti dopo un periodo di quasi totale abbandono, trasformandosi in una meta sempre più ricercata da chi preferisce località meno battute dal turismo convenzionale.
Civita di Bagnoregio sulla rupe
La quinta piazza appartiene a Civita di Bagnoregio, nel territorio viterbese, con 115.500 ricerche mensili. Chiamata la città che muore per la continua erosione della formazione tufacea su cui sorge, questo borgo è raggiungibile esclusivamente tramite un lungo ponte pedonale che lo collega all’esterno. L’isolamento e la precarietà di Civita amplificano il suo fascino particolare: camminare tra le sue poche vie sembra un ritorno a epoche remote, quando l’esistenza aveva ritmi più misurati. Il nucleo medievale perfettamente preservato e le vedute sulla valle dei calanchi ne fanno una delle località più fotografate del territorio nazionale.
Cefalù tra mare e architettura normanna
Al sesto posto si colloca Cefalù, in provincia palermitana, con 115.300 ricerche mensili. Questo borgo costiero siciliano combina il richiamo delle viuzze medievali sovrastate dall’imponente cattedrale normanna con la bellezza di un’estesa spiaggia sabbiosa che si distende ai piedi del centro storico. La Rocca che domina l’abitato offre prospettive panoramiche sulla costa tirrenica, mentre il porticciolo vivace e i vicoli del quartiere arabo regalano scorci interessanti ad ogni svolta.
Spello e le sue decorazioni floreali
Spello, sempre in provincia perugina, ottiene il settimo posto con 112.600 ricerche mensili. Questo borgo adagiato sui fianchi del monte Subasio è rinomato per le stradine in pendenza ornate da vasi fioriti che abbelliscono ogni angolo, creando un tripudio cromatico soprattutto in primavera durante l’Infiorata del Corpus Domini. Le fortificazioni romane ancora integre, le chiese decorate da maestri come il Pinturicchio e la vista sulla pianura sottostante rendono Spello una destinazione stimata per arte e fotografia.
Sperlonga sullo sperone roccioso
L’ottava posizione spetta a Sperlonga, nel Lazio meridionale, con 102.400 ricerche mensili. Il nucleo storico di questo borgo marinaro si arrampica su uno sperone roccioso che si protende nel Tirreno, con le abitazioni bianchissime che risplendono al sole e formano un labirinto di scalinate, archi e piazzette panoramiche. Le spiagge estese e sabbiose ai piedi del borgo e la grotta di Tiberio con i suoi reperti archeologici completano l’offerta di questa località che fonde storia romana e acque cristalline.
Malcesine sul lago veronese
Al nono posto compare Malcesine, sul Lago di Garda, con 94.400 ricerche mensili. Questo borgo veronese affacciato sulle rive orientali del lago è dominato dal castello scaligero che si innalza su un promontorio roccioso. La funivia che sale sul monte Baldo offre prospettive ampie sul lago e sulle montagne circostanti, mentre il lungolago e il porticciolo invitano a piacevoli passeggiate. La collocazione strategica fa di Malcesine una base ideale per esplorare sia il versante trentino che quello veronese del Garda.
Castel Gandolfo nei Castelli Romani
Completa la graduatoria dei primi dieci Castel Gandolfo, nei Castelli Romani, con 92.500 ricerche mensili. Celebre per essere la residenza estiva pontificia, questo borgo affacciato sul lago Albano propone un mix particolare di storia religiosa, ville storiche e paesaggi lacustri. Il palazzo pontificio ora accessibile al pubblico, i giardini barberini e le stradine del centro che si affacciano sul lago con prospettive ampie ne fanno una meta ambita per escursioni fuori porta dalla capitale.
Differenze territoriali e nuove destinazioni
L’indagine ha rilevato alcune differenze territoriali significative. Il Centro Italia, con Umbria, Lazio e Toscana in evidenza, registra il volume più alto di ricerche complessive, mentre il Sud e le Isole si distinguono per la media più elevata di ricerche per singolo borgo, circa 23.000 al mese. La Puglia si conferma la regione più cercata per il secondo anno consecutivo, grazie alla presenza di ben tre borghi nella top ten.
Oltre alle località già consolidate, emergono nuovi borghi che stanno catturando l’attenzione dei viaggiatori. Sellano, in Umbria, ha registrato un notevole incremento di interesse grazie all’inaugurazione di un ponte tibetano lungo 175 metri che permette di attraversare il canyon del Vigi a 70 metri d’altezza. Scarperia e San Piero, nella zona del Mugello toscano, stanno conquistando sempre più visitatori grazie ai loro laboratori artigianali di coltelli e alla vicinanza al circuito automobilistico. Percile, un borgo medievale del Lazio immerso nella Valle dell’Aniene con appena 200 abitanti, attrae chi cerca quiete assoluta all’interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili.
Variazioni stagionali nelle ricerche
Le query online variano in base alla stagione, riflettendo le diverse esigenze dei viaggiatori durante l’anno. Nei mesi autunnali di ottobre e novembre, l’attenzione si concentra su Locorotondo, Spello e Civita di Bagnoregio, destinazioni adatte per un weekend tra visite culturali, passeggiate nei boschi colorati e degustazioni enogastronomiche nelle sagre e trattorie locali che propongono piatti tipici come la porchetta, i funghi porcini e le castagne.
Con l’arrivo dell’inverno cambiano le preferenze: aumentano drasticamente le ricerche per Vipiteno, che con i suoi celebri mercatini di Natale attira visitatori da tutta Europa, e per Civita di Bagnoregio, che con la nebbia che avvolge la valle dei calanchi assume un aspetto ancora più suggestivo e teatrale.
L’interesse internazionale per i piccoli centri
L’attrattiva verso i borghi italiani non è solo una questione interna: anche i turisti stranieri mostrano un crescente fascino per questi centri autentici del Belpaese. Le preferenze variano in base alla provenienza dei visitatori. Negli Stati Uniti e in Francia, Vernazza delle Cinque Terre è il borgo più ricercato, grazie alla fama mondiale di questo tratto di costa ligure immortalato in migliaia di cartoline e documentari. In Germania e nel Regno Unito domina Malcesine sul Lago di Garda, confermando la storica attrazione di questi due mercati turistici per la zona lacustre, meta consolidata fin dagli anni Sessanta. Gli spagnoli preferiscono Castelsardo, la cittadina medievale della Sardegna arroccata su un promontorio sulla costa nord dell’isola, mentre gli svizzeri cercano principalmente Otranto, soprattutto durante i mesi estivi quando le sue spiagge diventano una meta apprezzata per chi vuole unire cultura e balneazione.