come proteggersi dalle zanzare

Come proteggersi dalle zanzare “incazzate”

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Non è ancora arrivato ufficialmente il caldo, ma le zanzare sì. È colpa di questo clima caldo umido che ci accompagna da qualche settimana e che rappresenta la condizione ideale per la procreazione delle larve di questo fastidioso insetto.

Zanzare sempre più aggressive

Anche se non ne possiamo più di essere disturbati durante il sonno dalle truppe volanti equipaggiate di feroci siringhe, gli esperti ci dicono che, in realtà, le zanzare quest’anno sono in ritardo grazie (mai termine capita meglio) alle temperature che ci hanno accompagnato durante l’inverno. Ma proprio questo allontanamento forzato dal nostro sangue le ha rese più cattive, combattive e assetate.

La scoperta dell’accresciuta aggressività delle zanzare ci viene fornita dallo Stiftung Warentest, istituto tedesco specializzato nel monitoraggio dei prodotti contro le zanzare. Gli studiosi, infatti, dicono che questi cari insettini, per sopravvivere all’inverno, sono stati costretti a vivere per tanti mesi nei tombini e quindi ora che le temperature sono più miti possono tornare nelle nostre case e, per scaricare la rabbia della reclusione nelle fogne, ce la faranno pagare attaccandoci con maggiore violenza.

Zanzare oggi: cosa è cambiato?

Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, la stagione delle zanzare si è allungata sensibilmente. Ormai, in molte regioni italiane, le prime punture si registrano già ad aprile e possono continuare fino a ottobre inoltrato. L’innalzamento delle temperature ha favorito la diffusione anche di specie esotiche come la zanzara tigre e la zanzara coreana, entrambe molto aggressive e attive anche durante il giorno.

Inoltre, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità avvertono che è aumentato anche il rischio sanitario: alcune specie sono vettori di virus come il West Nile, la Dengue e il virus Zika. Ecco perché è sempre più importante sapere come proteggersi dalle zanzare in modo efficace e sicuro.

Le zanzare resistono agli insetticidi?

Ma i problemi non sono finiti. Infatti si è scoperto che le zanzare hanno sviluppato una forte resistenza ai metodi chimici in uso per allontanarle. Alcuni principi attivi contenuti negli insetticidi tradizionali (come il DEET o la permetrina) risultano meno efficaci rispetto al passato, e si moltiplicano i casi in cui i prodotti non sortiscono alcun effetto duraturo.

Questo fenomeno, chiamato “resistenza entomologica”, è stato osservato in tutta Europa e rappresenta una vera sfida per la salute pubblica. La soluzione? Integrare metodi diversi e prediligere quelli naturali e sostenibili.

Soluzioni alternative (e curiose) contro le zanzare

Quindi se nemmeno gli insetticidi funzionano per combatterle, come possiamo fare? In alcuni comuni si è pensato di allevare i pipistrelli e sguinzagliarli per la città a caccia di zanzare (ne possono mangiare anche 2000 ogni notte). Altro metodo curioso e insospettabile è quello di accudire un pesciolino rosso.

Come può questo tenero e innocuo animaletto salvarci dalle zanzare? La vaschetta che li contiene rappresenta una vera e propria trappola per i nostri “nemici succhia sangue” che vanno a nidificare nella loro acqua e così i pesci rossi mangiano le larve e, qualche volta, anche i genitori che le depongono.

Oltre ai pesci e ai pipistrelli, in alcune zone si stanno sperimentando soluzioni biologiche come l’uso di batteri larvicidi (es. Bacillus thuringiensis), che colpiscono le larve di zanzara senza danneggiare gli altri organismi acquatici. Queste soluzioni vengono spesso impiegate nei tombini, canali e fontane pubbliche.

Come proteggersi dalle zanzare in casa

Per difendersi efficacemente, ecco alcune strategie semplici ma efficaci:

  • Installare zanzariere alle finestre e alle porte.
  • Utilizzare ventilatori: le zanzare hanno difficoltà a volare controcorrente e tendono a evitare le zone ventilate.
  • Applicare repellenti naturali a base di citronella, eucalipto, lavanda o geranio.
  • Non lasciare ristagni d’acqua nei sottovasi, secchi, grondaie e annaffiatoi.
  • Accendere candele alla citronella o incensi repellenti nelle sere estive.

In commercio esistono anche dispositivi a ultrasuoni o lampade UV, la cui efficacia è però ancora oggetto di discussione. Meglio affiancarli a metodi già collaudati per ottenere buoni risultati.

Come proteggersi dalle zanzare all’aperto

Quando si è in giardino, al parco o in vacanza, è utile indossare abiti chiari e leggeri che coprano braccia e gambe. Evitare profumi intensi e creme profumate, che possono attrarre le zanzare. Se si fa trekking o si sta in campeggio, è bene portare con sé spray repellenti e zanzariere portatili.

Per le serate in veranda o in terrazzo, una buona soluzione è creare una barriera naturale con piante come:

  • Citronella
  • Basilico
  • Menta
  • Geranio

Queste piante non solo sono decorative, ma contribuiscono a tenere lontani gli insetti in modo naturale e profumato.

Zanzare e salute: attenzione ai segnali

La maggior parte delle punture provoca solo prurito e fastidio, ma in alcuni casi possono verificarsi reazioni allergiche o infezioni cutanee. Se il gonfiore persiste, compare febbre, arrossamento esteso o dolore intenso, è bene consultare un medico.

Inoltre, soprattutto in estate, è importante monitorare eventuali sintomi dopo una puntura in caso si siano visitate zone a rischio (Italia compresa). In caso di febbre alta, dolori articolari o eruzioni cutanee, meglio contattare il proprio medico per escludere patologie virali trasmesse da zanzare.

La guerra alle zanzare continua

Insomma, è caccia aperta alle zanzare. Che la battaglia cominci, tutte le armi sono accettate, anche la classica ciabattata sul muro!

Nel frattempo, il consiglio migliore resta quello di prevenire la proliferazione eliminando le fonti d’acqua stagnante e proteggendo la propria casa e il proprio corpo con metodi efficaci. Perché se è vero che le zanzare sono più “incazzate”, noi siamo senz’altro più preparati.

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