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Psoriasi: il sole fa bene, ma ecco 10 regole da seguire

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Prurito, bruciore, dolore e forte senso di disagio. Sono queste le sensazioni che prova chi è affetto da psoriasi, una malattia cutanea che colpisce la pelle causando chiazze ispessite e arrossate rivestite da squame biancastre sfaldabili e lesionabili.

I malati di psoriasi possono anche soffrire di artrite psoriasica, malattie metaboliche e cardiovascolari, con aumento di colesterolo e trigliceridi, aumento del rischio di diabete e di infarto. Di certo, una delle conseguenze peggiori sono le ricadute negative sulla qualità della vita, legate all’impatto visivo della malattia che può pregiudicare i rapporti interpersonali.

Proprio per questo molte persone affette da psoriasi aspettano con ansia l’arrivo dell’estate per poter beneficiare dell’effetto benefico dei raggi solari sulle chiazze.

Ma sdraiarsi al sole fa davvero bene per la psoriasi?

A queste e altre domande ha risposto Andrea Peserico, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Padova e Presidente della Sidemast (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse) in un’intervista.

“L’esposizione solare può essere un valido alleato, ma non un sostituto delle cure tradizionali — spiega Peserico —. Del resto una delle cure per la psoriasi, la fototerapia, si basa sulla parte “buona” dei raggi ultravioletti. Il sole va però preso con precauzione per evitare scottature ed eritemi, senza dimenticare che una piccola quota di casi di psoriasi (circa il 5%) peggiora con una eccessiva esposizione solare”.

Quindi via libera all’esposizione al sole, ma con cautela e attenzione per non incorrere in aggravamenti della patologia.

E per stare più tranquilli, ecco le 10 regole d’oro per la corretta gestione della psoriasi durante la stagione estiva, un decalogo elaborato dal professor Giampiero Girolomoni, direttore dell’ U.O di Dermatologia dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona:

  1. Non interrompere spontaneamente alcuna terapia. Consultare in ogni caso il dermatologo che ha prescritto la terapia
  2. L’esposizione solare equilibrata è utile nelle forme lievi di psoriasi
  3. Un’ esposizione solare moderata può ottimizzare i risultati di terapie farmacologiche
  4. L’esposizione solare intensa raramente riesce da sola a controllare la malattia nei casi di forme moderate-gravi
  5. L’esposizione solare intensa e prolungata andrebbe evitata per le possibili conseguenze negative sulla cute
  6. Alcune terapie sistemiche (per esempio acitretina, methotexate) vanno usate con cautela durante i periodi di esposizione solare prolungata
  7. I farmaci biologici vanno conservati in frigorifero
  8. Nei casi di forme di psoriasi da moderata a grave – trattata con la categoria dei farmaci biologici – non sospendere o interrompere spontaneamente la terapia. Consultare sempre il dermatologo che ha prescritto la terapia
  9. Idratare sempre accuratamente la cute dopo l’esposizione al sole
  10. L’esposizione solare non è in grado di sostituire la fototerapia (PUVA o UVB a banda stretta) nella maggior parte dei casi

Per una patologia cronica come la psoriasi, seguire queste piccole accortezze durante l’estate è fondamentale.

Per conoscere tutte le cure e i consigli utili leggete il nostro speciale psoriasi.

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.