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Presto un vaccino contro il fumo?

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Molto probabile. Staremo a vedere tra pochi giorni, quando verrà completata la sperimentazione di fase III, l’ultima prima dell’approvazione di un farmaco.

 

Quindi se le avete tentate tutte e invano, ricordatevi che la speranza è l’ultima a morire e che smettere di fumare si può davvero (se la vostra volontà sinora non è stata sufficiente).

Il futuro vaccino porta il nome di NicVAX (Nicotine Conjugate Vaccine) ed è stato sviluppato dall’azienda americana Nabi Biopharmaceutical (che dal National Institute on Drug Abuse ha ricevuto finanziamenti per oltre 4 milioni di dollari).La sua capacità sarà quella di stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi contro la nicotina, che così non sarà più in grado di raggiungere (subdolamente perché molto piccola) il cervello e creare dipendenza.

In pratica, il vaccino metterà in circolo nell’organismo delle molecole di nicotina unite a delle proteine che verranno così intercettate dal sistema immunitario, che, a quel punto, reagirà anche contro le normali molecole di nicotina.

I risultati sono promettenti: da s perimentazioni precedenti è emerso che circa il 16% dei forti fumatori riesce a smettere se prende il vaccino rispetto al 6% che aveva ricevuto un placebo. Altri non riuscivano a smettere, ma almeno dimezzavano il numero di sigarette fumate.

Se tutto fila lisco, il vaccino sarà disponibile entro il prossimo anno in farmacia.

 

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.