I bambini di oggi sanno usare bene pc e cellulari e in pochi sanno allacciarsi le scarpe
Tablet, smartphone e computer fanno ormai parte della quotidianità di moltissimi bambini fin dalla prima infanzia. Se da un lato questa familiarità precoce con la tecnologia può favorire alcune competenze digitali, dall’altro sta emergendo una tendenza preoccupante: i bambini di oggi sono sempre meno inclini alle attività fisiche e al movimento, fondamentali per una crescita sana ed equilibrata.
Il tema è oggi più attuale che mai. Negli ultimi anni, complice anche la pandemia e il crescente utilizzo di dispositivi digitali a scopo educativo e ludico, il tempo trascorso davanti agli schermi è aumentato sensibilmente. Questo cambiamento di abitudini solleva interrogativi importanti sullo sviluppo motorio, sociale ed emotivo dei più piccoli.
Indice
Bambini sempre più tecnologici fin dai primi anni
Sempre più “tecnologici” ma meno inclini al movimento e alla vita all’aria aperta. È questo il profilo dei bambini di oggi, delineato già diversi anni fa da Avg, azienda informatica specializzata in software di protezione, e oggi confermato da numerosi studi più recenti sul rapporto tra infanzia e digitale.
Secondo questa analisi, i piccoli risultano spesso più abili nell’utilizzo di computer, tablet e smartphone rispetto a competenze motorie di base, come andare in bicicletta o giocare all’aperto. Una tendenza che riflette il cambiamento degli stili di vita familiari e urbani.
I dati del sondaggio: numeri che fanno riflettere
Il quadro emerso dal sondaggio condotto su 2200 mamme con bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, residenti in 10 Paesi diversi (Italia compresa), è particolarmente indicativo. Confrontando le abitudini dei piccoli, è emerso che:
- il 58% dei bambini è in grado di utilizzare il computer per giocare;
- solo il 52% sa andare in bicicletta;
- il 19% sa usare uno smartphone;
- appena il 9% sa allacciarsi le scarpe da solo;
- il 25% è capace di aprire un browser e navigare;
- solo il 20% sa nuotare.
Dati che, ancora oggi, trovano riscontro in ricerche più recenti e che mostrano una crescita delle competenze digitali spesso non accompagnata da un adeguato sviluppo delle abilità motorie.
Differenze di genere e culturali
Lo studio ha evidenziato come le differenze legate al sesso siano minime, mentre risultano più marcate quelle culturali e geografiche. Ad esempio, i bambini italiani si dimostrano particolarmente abili con il cellulare, quelli inglesi con i videogiochi e i francesi con il computer.
Queste differenze riflettono non solo le abitudini familiari, ma anche i modelli educativi, l’organizzazione degli spazi urbani e il valore attribuito all’attività fisica nei diversi Paesi.
Il ruolo delle mamme e dei genitori
Lo studio ha preso in considerazione anche il comportamento delle mamme, mettendo in luce un dato interessante: le mamme più giovani, rispetto alle over 35, risultano meno propense a insegnare ai figli abilità manuali concrete, come scrivere il proprio nome o svolgere piccoli compiti quotidiani.
Meno tempo? Meno pazienza? O forse una maggiore fiducia nel fatto che i bambini “impareranno da soli”? Qualunque sia la risposta, il rischio è quello di invertire le tappe della crescita, privilegiando competenze secondarie rispetto a quelle fondamentali.
Sviluppo motorio e cognitivo: un equilibrio delicato
I primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo del cervello e del corpo. Il movimento, il gioco libero e l’esplorazione dell’ambiente stimolano non solo la muscolatura, ma anche le capacità cognitive, emotive e sociali.
“Ci sono tre compiti fondamentali che un bambino deve svolgere nei primi 5-6 anni di vita: imparare a muoversi, socializzare e imparare a parlare – ha detto Anna Oliverio Ferraris, professore ordinario di psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma -. Se lo si avvicina troppo precocemente al mondo virtuale rischia di non avere completato questa crescita”.
Parole che oggi appaiono ancora più attuali, alla luce dell’aumento dei disturbi legati alla sedentarietà infantile, come sovrappeso, difficoltà di concentrazione e problemi di socializzazione.
Attività fisica: perché è così importante per i bambini
L’attività fisica regolare nei bambini favorisce:
- uno sviluppo armonico di ossa e muscoli;
- una migliore coordinazione e consapevolezza del corpo;
- una maggiore autostima;
- la prevenzione di obesità e disturbi metabolici;
- una migliore qualità del sonno;
- lo sviluppo delle competenze sociali.
Giocare all’aperto, andare in bicicletta, correre, saltare e arrampicarsi sono attività essenziali, che nessuna app educativa può sostituire.
Tecnologia sì, ma con equilibrio
Questo non significa demonizzare la tecnologia. Computer e tablet possono essere strumenti utili e stimolanti, soprattutto se utilizzati in modo consapevole e accompagnato dagli adulti. Il punto chiave è l’equilibrio.
Gli esperti consigliano di:
- limitare il tempo davanti agli schermi in base all’età;
- evitare l’uso di dispositivi digitali prima dei 2 anni;
- privilegiare contenuti educativi e di qualità;
- incoraggiare il gioco attivo ogni giorno;
- dare il buon esempio come genitori.
Come stimolare i bambini al movimento
Per aiutare i bambini a riscoprire il piacere del movimento, bastano piccoli accorgimenti quotidiani:
- organizzare passeggiate e giochi all’aria aperta;
- iscriverli a sport adatti all’età;
- limitare l’uso di smartphone come “baby-sitter digitale”;
- trasformare il movimento in un gioco condiviso;
- valorizzare le attività manuali e creative.
Anche una semplice uscita in bicicletta o una corsa al parco possono diventare momenti preziosi di crescita e relazione.
Conclusione: crescere bambini sani nell’era digitale
I bambini di oggi crescono in un mondo profondamente diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti. La tecnologia è una risorsa straordinaria, ma non deve sostituire esperienze fondamentali come il movimento, il gioco libero e il contatto con la natura.
Genitori avvertiti: ok alla tecnologia, ma senza dimenticare l’importanza dell’attività fisica. Perché un bambino che corre, gioca e si muove è un bambino che costruisce basi solide per il proprio benessere futuro. E, ogni tanto, spegnere lo schermo per fare una bella passeggiata in bicicletta può fare bene a tutta la famiglia.