sole diabete

Esporsi al sole riduce il rischio di diabete

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La percezione e la considerazione delle proprietà del sole sono cambiate radicalmente nel corso degli anni, soprattutto a causa dei raggi ultravioletti e dei danni che possono arrecare alla salute. Ma esporsi al sole non fa sempre male.

I ricercatori del Melbourne Pathology sfatano il mito che il sole e l’esposizione ai raggi UV possono costituire solo un danno per la nostra pelle. La mancanza di sole causa una significativa carenza di vitamina D e, per questo, mette a rischio di diabete chi non si espone ai raggi dell’astro scintillante.

Inoltre, si stima che la mancanza di sole e di vitamina D possa causare circa 600.000 casi di cancro all’anno. E se 3 ore di esposizione al giorno riducono i rischi di cancro al seno, i ricercatori australiani, dopo aver analizzato il sangue di 5.200 persone, hanno scoperto che per ogni extra di 25 nanomoli di vitamina D nel sangue, il rischio di sviluppare il diabete scende del 24%.

Se il collegamento tra vitamina D, sole e diabete venisse definitivamente stabilito, i soggetti a rischio potrebbero assumere, quindi, integratori alimentari per ridurre il pericolo di ammalarsi.

Senz’altro una buona notizia. Soprattutto perché gli esperti stimano che nel 2030 i malati di diabete, saranno ben 5 milioni nel Bel Paese. Questa patologia ogni anno uccide 27 mila italiani tra i 20 e i 79 anni, cioè una media di 3 decessi all’ora, 

Insomma, il sole fa bene, ma, come raccomandiamo sempre, bisogna usare una protezione efficace e occhiali con lenti adatte.

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.