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Che Natale 2020 sarà? Il piano allo studio del governo

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Che il Natale 2020 non sarà come tutti gli altri, è ben noto. D’altronde, con l’epidemia da coronavirus che continua a spaventare e a diffondersi in tutta la Penisola, è arduo pensare a poter vivere questo magico periodo dell’anno senza mascherine, distanziamenti, limitazioni. Ma quali saranno le regole per le prossime settimane? Ci saranno o no degli allentamenti rispetto alle prescrizioni odierne?

A domandarselo non sono solamente gli esperti, quanto anche – e soprattutto – i comuni cittadini che vorrebbero comprendere in che modo riusciranno a programmare questo periodo di festività.

Ebbene, tra le principali ipotesi allo studio del governo c’è il mantenimento dell’impossibilità di spostamento tra comuni o regioni, anche nelle zone gialle. Zone gialle che, però, a quel punto potrebbero finire con il riguardare tutta l’Italia, che dunque potrebbe vivere una sorta di “reset” cromatico, facendo retrocedere le zone arancioni e rosse in un più tiepido giallo.

L’ipotesi potrebbe prendere corpo solo a ridosso del Natale (le date ipotizzate sono quelle del 19 o del 23 dicembre), mentre il termine potrebbe essere fissato all’Epifania, o poco dopo (dal 6 al 10 gennaio).

Tra le altre regole che il governo sta valutando, il divieto di organizzare feste, mentre potrebbero esserci delle deroghe alle attuali regole valide per i ristoranti. Potrebbe in particolar modo essere superato il limite di 4 persone allo stesso tavolo, conducendo il numero di commensali  a sei.

Per il resto, il piano del governo ipotizza un anticipo del coprifuoco alle 21 o addirittura alle 20, al fine di evitare le cene di gruppi di familiari non conviventi, o le feste in sale private. Secondo alcune fonti ci sarebbe poi la possibilità che il coprifuoco venga allungato alle 23 o alle 24 solo per la notte di Natale, mentre per Capodanno si punta a un coprifuoco allungato all’1.

Per quanto infine concerne lo shopping natalizio, i negozi potrebbero rimanere aperti per una fascia oraria più ampia, probabilmente fino alle 22, sempre nel rispetto dei limiti anti-assembramento. I centri commerciali potrebbero nuovamente aprire nei weekend e nei giorni festivi, ma con rigido contingentamento degli ingressi.

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Siciliana nata tra le pendici dell’Etna e il mare, ma trapiantata a Roma da qualche anno. Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo, è appassionata al mondo del benessere e del bio. Estremamente curiosa, ama scrivere, conoscere nuove storie e osservare il mondo, soprattutto attraverso le lenti di una macchina fotografica.