scoperti due enzimi che favorirebbero tumore

Tumore: gli 8 campanelli d’allarme

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Il cancro è un nemico subdolo: entra silenziosamente nella vita delle persone che spesso si accorgono della sua presenza quando ormai è troppo tardi.

Nel silenzio di questa malattia ci sono comunque 8 sintomi che più di altri ne segnalano la presenza. Sono stati individuati dai ricercatori della Keele University e pubblicati sulla rivista British Journal of General Practice.

Gli studiosi hanno esaminato 25 studi internazionali, setacciando fra i molteplici sintomi oncologici. Fra tutti, hanno isolato quelli che danno una (o più) possibilità su 20 di essere segnale di un tumore e sono:

– sangue nelle urine

– anemia

– sangue dal retto

– tosse con perdita di sangue

– un nodulo al seno

– deglutizione difficoltosa

– sanguinamenti in post-menopausa

– risultato anomalo di un esame prostatico

La loro occorrenza è tutt’altro che rara e non necessariamente indica problemi oncologici. Ma secondo quanto appurato dagli autori, almeno in un caso su 20, questi si rivelano sintomi di un cancro e sono un fondato motivo per rivolgersi subito a un medico e fare al più presto esami chiarificatori.

Per i più giovani, al di sotto dei 55 anni, due sono le anomalie che rientrano nella categoria “allarme rosso”: un nodulo o una massa alla mammella e l’esito di un esame rettale della prostata. Per i maschi over 55 anni, particolare attenzione è da porre ai problemi a deglutire, che possono rivelare un tumore dell’esofago. Per le donne sopra i 60 è il sangue nelle urine a richiedere con urgenza accertamenti per la vescica. Allo stesso modo uno stato di forte anemia in un sessantenne può essere il primo segno di un tumore intestinale, più improbabile che lo sia in una ventenne. Il lavoro è stato giudicato positivamente dal Royal College of General Practitioners in quanto:”rafforza la necessità di incoraggiare i pazienti a rivolgersi tempestivamente al medico di famiglia“.

Il Cancer Research UK, una delle più attive organizzazioni anticancro britanniche, avverte: Quelli evidenziati dallo studio sono già conosciuti come importanti potenziali segni di cancro, ma ci sono oltre 200 forme di tumore, che provocano altrettanti diversi sintomi. Quindi, qualsiasi cambiamento insolito o persistente nel vostro corpo merita di essere controllato“.

Fiorenzo Corti, responsabile della comunicazione della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) commenta “Questi segnali non devono gettare nel panico, perché l’eventualità di essere di fronte a una malattia oncologica resta ridotta, ma devono spingere a parlare con il proprio curante al più presto, per arrivare precocemente a una eventuale diagnosi e poter affrontare al meglio una eventuale malattia” ed è comunque importantissima la prevenzione infatti il Dott. Corti ribadisce “anche in assenza di sintomi preoccupanti, sottoporsi ad esami periodici di efficacia riconosciuta, a seconda delle età, come il test del sangue occulto nelle feci per i tumori del colon, il pap test per l’utero e la mammografia per il seno“.

Nella lotta al tumore e nella prevenzione giocano un ruolo fondamentale i medici di famiglia come ribadisce il responsabile della comunicazione della Fimmg Noi siamo un anello fondamentale per la salute dei pazienti, in particolare per la prevenzione. In Italia ci sono 60mila medici di famiglia, che in media ricevono in studio 40 persone al giorno, in gran parte anziani. A noi spetta prestare la massima attenzione ai sintomi e ai fattori di rischio, prescrivendo gli esami utili senza cadere nel «consumismo diagnostico». Ai pazienti spetta seguire le regole di prevenzione primaria (mangiare sano, fare movimento, non fumare e bere poco alcol) e osservare il proprio corpo e gli eventuali segnali insoliti che può mandare. In questo sono le donne le più allenate e sensibili, molto meno gli uomini, mentre la fascia più a rischio, che raramente si rivolge al medico, è quella degli adolescenti”.

Il cancro, questo nemico silenzioso, può essere sconfitto ascoltando tutti i sommessi messaggi del corpo: basta solo imparare a riconoscerli.

Manuela Marino

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin