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Vaccini: i social network sono decisamente contro

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Social network contro i vaccini. Secondo il Censis, 4 commenti su 5 su Facebook & Co si schierano in maniera decisa contro i vaccini.

Una vera e propria caccia alle streghe, come l’ha definita Daniel Jacques Cristelli, presidente del Gruppo vaccini di Farmindustria, spesso dettata dai pregiudizi e da una scarsa informazione.

Secondo Cristelli, infatti, si tratta di un pregiudizio collettivo che, se diffuso su un mezzo di comunicazione come il social network, può diventare pericoloso. Se n’è parlato ieri a Roma durante il workshop “Vaccini: il passaparola, che confusione!“.

Ma cosa ha fatto allarmare Farmindustria? I dati Censis rivelerebbero che solo su Facebook sono 40 mila le pagine dedicate ai vaccini, con 1200 gruppi e 110 mila iscritti complessivi. Ma il 95% di essi ha una visione negativa dell’importanza delle vaccinazioni.

Anche su YouTube il sentimento è più o meno lo stesso: vi sono infatti oltre 10 mila filmati sui vaccini, con una media di 10 nuovi video scaricati ogni giorno e un “tasso di negatività” del 90% .

Spiega Cristelli: “Il problema è che sul web tutti possono o devono dare la loro opinione e così spesso si alimenta la cattiva o vecchia informazione. Ne siamo tutti vittime e finisce che non sappiamo più a chi credere, mentre i riferimenti per l’approccio ai vaccini dovrebbero essere altri, ministero della Salute e Istituto superiore di sanità in testa, poi i medici con i loro consigli. Questi dati ci spaventano“.

E questa tendenza potrebbe arrecare dei danni concreti alla popolazione. Secondo Cristelli.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.