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Artrite reumatoide: come cambia la vita

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300 mila sono gli italiani affetti da artrite reumatoide (3 su 4 sono donne), che rientra tra le malattie autoimmuni più conosciute, e molte di più sono le barriere che essi si trovano ad affrontare ogni giorno.

Per il 93% dei pazienti l’artrite reumatoide incide pesantemente sulla qualità della vita e per l’85% anche sulla capacità di compiere semplici gesti quotidiani, come aprire una bottiglia, fare servizi in casa, salire le scale, vestirsi o lavarsi.

Sono i dati che emergono da un sondaggio nazionale condotto online e distribuito in versione cartacea a 16 centri di cura d’Italia, con il supporto di Bristol-Myers Squibb e il contributo dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR)

Analizzate 533 risposte (293 via internet e 240 provenienti dalle strutture), è emerso che per l’84% dei pazienti la malattia influisce sull’attività lavorativa, tanto che il 23% perde più di 3 giorni lavorativi al mese quando la malattia è fuori controllo.

Ma come frenare il danno alle articolazioni? I farmaci biologici possono essere la risposta: essi “normalizzano” il processo infiammatorio e lo tengono a bada nel tempo. Anche nel caso dell’artrite reumatoide, poi, la diagnosi precoce è importante: una diagnosi nelle prime 8-12 settimane dall’inizio dei sintomi e una valutazione della risposta alle terapie permettono di arrivare a una remissione della malattia in oltre il 50% dei casi.

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