immagine

Seno, aumentano le lesioni con un elevato consumo di alcool

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

L’alcool favorisce le lesioni al seno delle adolescenti, e a lungo andare può anche favorire l’insorgenza dei tumori. Lo ha scoperto una ricerca condotta dalla Washington University School of Medicine di St. Luis e dalla Harvard University, diretta dal dottor Graham Colditz e pubblicata su “Pediatrics“.

Lo studio ha preso in esame le statistiche su circa 7 mila ragazze dai 9 ai 15 anni d’età dal 1996 al 2007, e che vivono negli Stati Uniti. Dai dati è emerso che le giovani che dichiaravano di bere alcool tutti i giorni, conseguentemente avevano una frequenza maggiore di lesioni benigne al seno. Tale frequenza è davvero molto elevata: ben 5,5 volte superiore di quella delle coetanee astemie o che limitavano il loro uso di alcool ad una volta a settimana.

In una via di mezzo, si situavano le ragazze il cui consumo si attestava tra le 3 e le 5 volte a settimana, per le quali il rischio aumentava di 3 volte. Anche la controprova sembra aver confermarto quanto asserito dai ricercatori americani: le ragazze, cui era stata diagnosticata una lesione benigna, erano più assidue bevitrici delle altre.

Il dottor Colditz, che ha coordinato lo studio, spiega: “Che l’alcool sia un fattore di rischio nelle donne adulte era già noto ma molte iniziano a bere già in adolescenza, proprio quando il tessuto del seno è in rapida formazione, quindi volevamo capire se l’alcool può essere un fattore di rischio anche a questa età, e i risultati l’hanno confermato“.

Facciamo più attenzione allora. Un bicchiere con le amiche nel weekend è concesso, ma l’esagerazione potrebbe avere conseguenze molto gravi. Il tumore al seno, non dimentichiamolo, colpisce un numero consistente di donne, creando anche dei problemi legati alla sfera psicologia, alla femminilità. Perchè rischiare?

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.