rimedi naturali

Iss, serve più informazione sui rimedi naturali

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È partita martedì 23 febbraio la campagna dell’Istituto Superiore di Sanità sulla sicurezza dei prodotti naturali. “Informare per essere consapevoli” il titolo dell’iniziativa, promossa dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Iss, in collaborazione con la Società Italiana di Farmacologia e il Centro di Medicina Naturale della Asl 11 di Empoli.

140 mila tra pediatri, farmacisti e medici generici hanno ricevuto altrettante locandine (allegate alle riviste dei MMG, della Federazione dei Farmacisti e dei Pediatri) da affiggere presso studi medici, ospedali, farmacie e ambulatori.

Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica sui possibili rischi legati all’utilizzo di prodotti naturali, dalle piante medicinali agli integratori alimentari, fino ai preparati omeopatici. Proprio per la loro origine naturale, tali prodotti sono spesso considerati del tutto innocui e assunti con facilità. Ma qui si inserisce il campanello d’allarme dell’Iss, che ha spiegato:

“si tratta di preparati dotati di attività farmacologica e questa, se da un lato non sempre si traduce in efficacia clinica, dall’altro può essere responsabile della comparsa di effetti collaterali e alterare gli effetti dei farmaci convenzionali”.

Occorre, secondo l’Iss, maggiore attenzione da parte del cittadino, che prima di assumere queste sostanze dovrebbe chiedere comunque il parere del medico o anche del farmacista. L’impegno ad uno scrupolo maggiore dovrebbe esserci anche da parte del medico, che durante l’anamnesi dovrebbe accertarsi di un’eventuale assunzione di queste sostanze dal paziente.

Si parla dei più comuni rimedi naturali, come la Propoli, che talvolta ha provocato allergie nei bambini, o ancora l’Iperico, utilizzato come antidepressivo ma in grado di interagire con farmaci come anticoncezionali, anticoagulanti e immunosoppressori. Già, perché il problema principale è proprio l’interazione con i farmaci.

Dal 2002, l’Iss sta cercando di monitorare eventuali problemi legati all’uso di queste sostanza, raccogliendo le segnalazione inviate tramite un’apposita scheda. Ne sono arrivate circa 400. Per il 36% di esse è stati necessario un ricovero in ospedale, per il 5% aveva messo a rischio la vita del paziente, e infine sono stati registrati 3 decessi.

Tra i disturbi più segnalati vi sono stati problemi gastrointestinali, patologie della cute e del tessuto sottocutaneo, disturbi psichiatrici, patologie del sistema nervoso e del fegato. In occasione di questa campagna, l’Iss ha messo ha disposizione sul proprio sito un Vademecum su cosa sapere sulle piante medicinali e come e quando farne uso. Quindi va bene usarli, ma sotto controllo medico.

Sembra che non si un buon momento per l’omeopatia, visto che anche il Parlamento britannico sta votando per tagliarla fuori dal Servizio Sanitario Nazionale. Naturali sì, naturali no, ma ogni tanto concediamoci un bel cucchiaio di miele, male non farà.

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Giornalista pubblicista specializzata in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Nel 2011 ha vinto il Premio Caro Direttore e nel 2013 ha vinto il premio Giornalisti nell’Erba grazie all’intervista a Luca Parmitano.