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Latte in polvere contaminato: pericolo botulismo

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Attenzione al latte in polvere. Le contaminazioni alimentari possono purtroppo interesse anche i prodotti per l’infanzia. L’allarme botulismo è scattato on Nuova Zelanda, in Arabia Saudita ed in Paesi asiatici come Cina, Malesia, Vietnam e Thailandia. Alcuni prodotti a marchio Danone sono stati ritirati dal mercato asiatico.

La contaminazione del latte in polvere destinato ai neonati è stata rilevata da parte di Fonterra, primo esportatore mondiale di derivati del latte, come riporta Reuters. In alcuni prodotti è stata individuata la presenza di un batterio che potrebbe causare il botulismo. Pechino ha deciso di bloccare almeno in parte le importazioni di latte in polvere e di ritirare dal mercato alcuni prodotti a marchio Danone.

La contaminazione delle materie prime impiegate per la produzione di derivati del latte non riguarda soltanto il latte in polvere per l’infanzia, ma anche alcune bevande energetiche che sono state esportate verso l’Arabia Saudita, la Malesia, la Thailandia, il Vietnam e la Cina. I prodotti sono stati acquistati da multinazionali come la francese Danone e la cinese Wahaha.

Il gruppo neozelandese produttore di latticini Fonterra ha assicurato che la sicurezza rappresenta la priorità assoluta per l’azienda ed ha presentato pubblicamente le proprie scuse per l’accaduto. Oltre ad aver causato timori per le famiglie, la contaminazione batterica che potrebbe causare botulismo potrebbe minacciare un giro d’affari pari a 9 miliardi di dollari all’anno.

Marta Albè

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.