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Infertilità idiopatica: 80% dei casi è colpa dell’uomo

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I problemi di fertilità maschili sono la causa della maggior parte dei casi di coppie che non riescono ad avere figli senza una causa precisa. Qualche uomo potrà sentirsi offeso da una simile affermazione, ma è proprio quanto sostiene uno studio pubblicato su Reproductive Biomedicine Online dalla Queen’s University Belfast, che ha scoperto la vera causa di infertilità nelle coppie affette da “infertilità inspiegata”, detta anche “idiopatica” o “senza causa apparente”.

Per infertilità idiopatica si intende una alterazione della fertilità maschile caratterizzata da modificazione di motilità, morfologia o concentrazione, in assenza di altre anomalie spermiografiche, come volume e viscosità, e cliniche. Nell’80% dei casi la causa andrebbe ricercata proprio nella scarsa qualità dello sperma e, in particolare, in gravi danni al suo DNA. Il nuovo test verifica, infatti, la presenza di piccole interruzioni del DNA spermatico, ponendo fine alla frustrazione e dando nuova forza e coraggio da chi è colpito da sterilità sine causa.

Il team di ricerca, guidato dalla professoressa Sheena Lewis, della School of Medicine, Dentistry and Biomedical Sciences, ha analizzato 239 coppie prima di giungere alle loro conclusioni in uno studio che è il primo del suo genere e porta verso un miglioramento dei trattamenti per queste coppie, risparmiando tempo, denaro e sofferenza. “La maggior parte delle coppie con problemi di fertilità – spiega in una nota l’autrice – sono in grado di ricevere una spiegazione per la loro sterilità. Queste cause vanno attribuite al basso numero di spermatozoi e alla motilità degli spermatozoi nell’uomo, o all’ostruzione delle tube di Falloppio e all’endometriosi nella donna. Una volta che le cause di infertilità sono stabilite è possibile iniziare adeguati trattamenti di fecondazione assistita“.

Ma esiste un importante numero di coppie che non sa perché non riesce ad avere figli. “Si tratta di quasi un terzo delle coppie per cui, fino ad ora, non esiste alcuna causa evidente di infertilità. Per loro la diagnosi è di “infertilità inspiegabile”. Queste coppie spesso investono molto tempo e denaro in trattamenti per la fertilità, come l’inseminazione intrauterina, ma è improbabile avere successo. Il nostro studio, però, ora mostra un’importante svolta, che spiega la causa di infertilità di molte di quelle coppie. Ora che abbiamo trovato la causa sarà possibile effettuare trattamenti su misura per loro, che aumentino le loro possibilità di avere un bambino“.

Lo studio irlandese offre anche un secondo dato molto importante: è il primo anche a dimostrare che le probabilità di avere un bambino con la fecondazione in vitro sono strettamente correlate sempre alla quantità del danno del DNA spermatico in un uomo. “Un piccolo danno è normale (meno di 15% dello sperma), come si vede nello sperma degli uomini fertili – conclude Sheena Lewis-. Ma se il danno raggiunge livelli clinicamente importanti (alto danno al DNA degli spermatozoi, oltre il 25% degli spermatozoi), ridurrà le possibilità di formare una famiglia, anche con i trattamenti di fertilità“.

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.