ricovero fiori

Il ricovero dura meno se in corsia ci sono i fiori

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È per la loro bellezza, per i loro colori e per i loro profumi che i fiori sono uno dei doni più preziosi che Madre Natura ci offre. La presenza dei fiori arricchisce molte esperienze e occasioni della nostra vita, sia che siano felici o tristi, intime o pubbliche. I fiori danno un valore unico a queste occasioni grazie alla loro bellezza e al loro significato simbolico.

Spesso e volentieri, inoltre, un fiore da solo può sostituire, con un risultato anche migliore, decine e decine di parole. Il suo messaggio arriva dritto al cuore di chi lo riceve e lo ammira. Oggi consideriamo i fiori come un omaggio utilissimo da fare ai nostri cari in ospedale proprio per l’effetto immediato e sempre positivo che provocano. La loro presenza in stanza rallegra i pazienti, rendendo la loro degenza più serena e la loro guarigione più rapida.

Una ricerca scientifica ha dimostrato che le vecchie regole che vietano i fiori in corsia sono sbagliate. Queste regole ritenevano i fiori portatori di germi e batteri e quindi causa di problemi all’apparato respiratorio e immunitario dei pazienti. La ricerca ha screditato queste preoccupazioni, dimostrando che i fiori possono invece avere effetti positivi sulla salute dei pazienti.

Sono due ricercatrici inglesi hanno condotto questo studio. La dott.ssa Giskin Day, direttrice di un corso di “Medical Humanities”, e Naiome Carter, studentessa in medicina, entrambe dell’Imperial College London. Le ricercatrici hanno esaminato diversi ospedali britannici e hanno confrontato la situazione sanitaria dei pazienti a cui è permesso ricevere un mazzo di fiori da amici o parenti con quella dei pazienti ricoverati in ospedali in cui questa pratica è severamente proibita.

Il confronto ha dimostrato che i fiori che vengono donati ai pazienti e tenuti nella loro stanza d’ospedale hanno un effetto benefico sul loro umore. Questo permette ai pazienti di provare meno ansia e depressione, causate dall’ambiente ospedaliero, e di provare meno dolore fisico, accelerando così la guarigione.

Secondo la ricerca, nei reparti ospedalieri in cui i pazienti ricevono fiori dai loro cari, si riscontra una minore richiesta di analgesici, maggiore calma (grazie alla regolarizzazione della pressione e della frequenza cardiaca dei ricoverati) e un umore ottimale. Non ci sono controindicazioni, se non quella di cambiare l’acqua nei vasi e accorciare i gambi dei fiori per renderli più duraturi.

La ricerca è pubblicata sull’illustre rivista scientifica “British Medical Journal”. Questa inverte quindi la tendenza del passato, assegnando ai fiori, anche tra le mura grigie e tristi dell’ospedale, un importante compito benefico su spirito, comportamento e memoria dei ricoverati. Senza trascurare il loro innato scopo di manifestare affetto e augurare benessere e salute.

Qualunque sia la tipologia dei fiori regalati, in ospedale il loro messaggio non è solo un amorevole augurio che, più di mille parole, auspica la guarigione di chi li riceve, ma è anche un aiuto concreto perché la guarigione si realizzi più rapidamente. Mai come in questo caso, dunque, ditelo con un fiore!

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