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Binge drinking: troppe ragazze bevono per ubriacarsi

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Che tra i ragazzini di oggi spopolasse il cosiddetto “binge drinking”, era cosa già nota. La notizia che inquieta è che le più “avvezze” a tale modo di bere per ubriacarsi siano le ragazze al di sotto dei 16 anni.

A rivelarlo è la settima relazione del ministero della Salute sugli interventi realizzati da Ministero e Regioni in materia di alcol.

In pratica, circa 1 milione di giovani tra gli 11 e i 24 anni consuma alcol in maniera rischiosa, ricorrendo al “binge drinking” e al consumo fuori pasto. Fare uso di alcolici al di fuori dei pasti è un’abitudine diffusa soprattutto tra i ragazzi di 14-17 anni e in particolare tra le ragazze.

Usi e abusi cui si ricorre solo per sballarsi e che, secondo gli esperti, fanno da ponte a sostanze psicoattive illegali. Dato confermato da varie fonti del ministero della Salute, secondo cui circa il 10% degli utenti dei servizi alcologici fa uso anche di sostanze stupefacenti.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, 1 su 5 dei casi di intossicazione acuta alcolica che giungono al Pronto Soccorso riguardano minori di 14 anni. Nel 2008, gli alcoldipendenti in trattamento nei servizi pubblici erano 66.548. Fra essi, il 10,2% hanno meno di 30 anni, con un valore in crescita rispetto a quello rilevato nel 2007 (10%). Infine, nei servizi alcologici vi è una stabile percentuale di giovani al di sotto dei 20 anni.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.